Poetando di Claudio D'Aleo: Onde



ONDE      

Che ne è stato di quel romanticismo

dei racconti letti accanto

al camino

dei sorrisi avvinghiati a quell’attimo

fuggente

delle lacrime versate per un addio

per un bacio

per sguardi che mai più

s’incontreranno


Che ne è stato di quegli

abbracci

che si specchiavano tra i colori

cheti e scuri

d'una sera rincorsa

ad amarsi

mentre i battiti frenetici ospitavano

i sensi

e su quei monti e su quei prati

s’adombrava la neve


Che ne è stato di noi

di quell’amore stretto

ad un'eco

che rimbalzava

gioiosa

tra le pareti dell’anima


CD

Commenti

  1. Che ne è stato... lo sa solo il tempo, che tutto affievolisce (o, tavolta, riaccende).

    Moz-

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    1. Giusto. Poesia bellissima: la più bella di quelle che mi ha inviato Claudio

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  2. Bella davvero,ha un senso nostalgico e un richiamo all'amore.Credo che nono stante evochi qualcosa che possa essersi spento
    o affievolito, sia un modo per rivedersi in questa realtà .
    Si può interpretare come senso di amore di coppia ma anche di Amore allargato a tutti noi. Forse è in fondo la mia interpretazione che non penso sia così utopistica ,perché la poesia stessa è la dimostrazione ,il frutto di qualcosa che miracolosamente rinasce ,trova il modo di emergere sempre.


    L.

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    1. Io vado sul significato più "tradizionale": quello di amore di coppia finito. Finito per una delle parti, non per l'altra. Per quest'ultima l'Amore resta fortissimo e allora si vive quella sensazione di malinconia, di dolore, ma allo stesso tempo di piacere nel vivere l'Amore..

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  3. Qualunque cosa sia accaduta, l'amore non è mai inutile.
    Bei versi.
    Bravo Claudio.

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    1. Già, spendere amore è un gesto che gratifica chi lo dona.
      Anche se poi è difficile dire "basta"

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  4. Bravissimo Claudio! Anche se da cinico, ci ho capito poco 😅

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  5. Quanto mi piacciono i versi di Claudio. Devo sempre leggerli almeno tre volte perché una non basta sicuramente.
    Ho un profilo instagram su cui posto le mie foto di paesaggi e cose di questo genere. In didascalia aggiungo sempre dei versi, chiaramente non miei.
    Mi piacerebbe chiedere a Claudio se potrò un giorno inserire anche i suoi, ovviamente citando nome e cognome come faccio sempre.
    Un abbraccio e grazie per la splendida lettura.

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    1. Questa poesia mi è piaciuta un sacco. Ho dovuto dividere le poesie che mi ha spedito ieri in due post. Era "sprecato" non dedicare a "Onde" un post tutto suo. Quanta bellezza in questi versi così malinconici e allo stesso tempo dolci.
      Penso che sia bellissimo ciò che hai scritto, una bellissima gratificazione per Claudio

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    2. Una gratificazione che davvero si merita :)

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    3. Fammi sapere se Claudio gradisce che io pubblichi i suoi versi oppure se è meglio che eviti. Non voglio infastidirlo.
      Grazie Riccardo. Baci.

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    4. Ho visto che hai visto la risposta, sotto il nick Geppo :D

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Ragazzi carissimi.... che dire? Vi ringrazio immensamente sia per il tempo che mi dedicate che per le belle parole con le quali "condite" i Vostri commenti. Io penso che il poeta, come il pittore, dipinga. Il pittore usa la tela e i colori. Vede e dipinge, "sente" e crea. Il poeta si "serve" dell'immaginario e delle emozioni. Prende l'amore e lo "veste", lo canta, gli dona un volto. Entrambi dunque sono mossi dai sentimenti che trovano nell'amore la loro destinazione naturale. Ringrazio Riky per la pazienza e la gentile ospitalità e alla Dama bianca, fascinosa già nel mistero che l'avvolge, rivolgo oltre ai ringraziamenti di rito per le belle parole anche l'invito a farmi vivere, perchè no?, nel suo profilo instagram. Un abbraccio a Voi tutti. Claudio.

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    2. Grazie Claudio. Ho chiesto prima per non fare cose di cui magari non fossi contento. Grazie per aver risposto.
      Un caro saluto. A presto.

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    3. Grazie a te Claudio! Poetico anche il tuo commento, l'immagine del poeta-pittore :)

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  7. già, esperienza purtroppo comune a tanti :/

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