Tra i raggi del sole: la recensione del manga dall'autore di Occhi di Gatto (di A.J.)


Continuiamo a scoprire o a riscoprire, qui sull'Abcb, manga o anime grazie alla competenza dell'amico A.J. Buona lettura!

Sara Nishikujo si trasferisce con suo padre, fioraio ambulante, in un piccolo paesino di campagna del Giappone rurale, lontano dalle grandi metropoli. Un bambino, Tatsuya Kitazaki, sta tagliando un albero con una sega e proprio l'arrivo di Sara in quel momento impedirà a Tatsuya di tagliare quel albero. Questo evento sarà l'inizio di una bellissima amicizia.


"Tra i raggi del sole" (titolo originale "Komorebi no Moto de..."), manga di Tsukasa Hojo, celebre autore tra gli altri di "Occhi di gatto" e "City Hunter", racconta una splendida storia dove i sentimenti descritti sono toccanti come una dolce poesia di primavera. Sara non è una bambina come le altre, perché sa comunicare con le piante. In verità non è neanche una bambina: nonostante abbia circa 20 anni non è cresciuta, rimanendo nel corpo di una bambina.

Il manga, composta da venticinque capitoli suddivisi in tre volumi, non segue una trama ben precisa. Ogni episodio, dalla durata variabile, racconta vicende umane esplorando il vissuto delle persone, il loro passato, le loro aspettative o speranze per il futuro, sempre in maniera intima, grazie alla bravura di Tsukasa Hojo, capace di dipingere storie commoventi con semplicità..  Grande pregio sta nei disegni molto realistici e dettagliati. Le ambientazioni naturali sono di straordinaria bellezza, così come i personaggi e il piccolo paesino dov'è ambientata la storia.  Anche i personaggi sono ottimamente caratterizzati: il padre di Sara, omaccione dal cuore d'oro, Tatsuya, ragazzino con poca voglia di studiare, e tutti i personaggi che di volta in volta entreranno in scena sapranno lasciare il loro ricordo nella storia, una storia narrata con sensibilità e poesia, dove i sentimenti umani e il rispetto per la vita sono raccontati con semplice umanità. 

(A.J.)

Commenti

  1. Manga crea un mondo irreale che non esiste.
    Per essere migliori leggere tutti i libri che abbondano di personaggi malvagi.
    Conoscendo la cattiveria fino in fondo potrai diventare più buono.

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    1. Anche i manga sono ricchi di personaggi cattivi. Anche troppo secondo me :).
      A proposito di cattiveria.
      Ho visto un film italiano bellissimo, "L'ingorgo".
      Uno spaccato crudele dell'Italia anni '70.

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  2. Grazie a te per la bella recensione :).
    Come ti dicevo è stato un po' un travaglio trovare le immagini...ma serve sempre una giusta cornice per valorizzare il testo :)

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  3. Bellissimo 'sto manga. Se lo rileggessi ora, lo apprezzerei ancora di più. Non è tutto fantasy, un po' esagerato ma le piante hanno davvero "sentimenti", è uno studio accertato che sbatto sempre in faccia ai vegani 😝
    Qui Hojo mi piaceva ancora tanto per i disegni, poi è diventato troppo realistico.
    Ma sbaglio o il padre della protagonista, l'omaccione, aveva l'aspetto di Umibozu? Ho letto 'sto manga più di venti anni fa, potrei ricordare male.

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    1. Ah caspita, lascio i dettagli della risposta alla tua domanda ad A.J., ma non pensavo che l'avessi letto!

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    2. Sì, il padre ricordava un po' quel personaggio. E mi pare che in City Hunter ci sia stato un episodio con una Sara dotata di poteri ESP, anche se di tipo diverso.

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    3. Grazie Conte :) io sono totalmente ignorante della materia :D

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    4. Io ho un ricordo dalla serie TV, più che altro, perché non prendevo City Hunter.
      Se la memoria mi assiste, qualcuno voleva morta la ragazzina perché aveva scoperto di un delitto cin la telepatia e allora eccola ricorrere a Ryo Saeba.
      Standard, telepatia a parte.

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    5. @Riky: fino ai primi anni 2000 ho letto tutto ciò che hanno pubblicato di Hojo 😉

      @Conte: è vero, l'avevo rimosso quell'episodio!

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    6. ah, a proposito di fumetti, vale sempre vero l'offerta di quel guest post su quel manga calcistico fantascientifico? :D

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    7. Più che fantascientifico, era esagerato.
      Comunque sì, segna un posto per agosto. Come ti avevo detto, farò una prima parte da me col ricordo e poi la seconda da te con la recensione (o viceversa). Agosto perché l'ho scoperto in un'edicola in Sicilia quando sono stato in vacanza lì nel 1996. Inizio o fine mese, perché a metà non ci sarà nessuno a leggere 😝

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    8. Perfetto! Ad agosto c'è posto 😁😁😁. A giugno il mio calendario editoriale sta scoppiando! (ed è bello così)

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  4. Ho il manga, uscito per Star Comics, quando Hojo andava forte in Italia e pubblicarono anche tutte le sue opere minori.
    Amo queste storie così, semplici, quotidiane. I giappi sanno farle, sono maestri in questo, al di là delle shonenate di mazzate^^

    Moz-

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    1. Beh w le mazzate, ma ogni tanto ci vuole anche qualcosa di più soft, di intimo e riflessivo!

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  5. Caspita hai letto anche The Promised Neverland?
    Infatti nei manga c'è un bel concentrato di cattiveria..pensa a Devilman, per rimanere al passato...

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  6. Ne parlò un altro blogger di quel manga :).
    Devilman, devo ammettere, è oggettivamente una pietra miliare, ma non posso dire che sia tra i miei preferiti..

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  7. In effetti con me il moderno non va di moda, ahah!🤭

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  8. Non conosco il manga, ma credo non faccia per me visto che son capace di far seccare anche le piante grasse.
    P.S. Sono appena tornata a casa. Mia nonna mi ha regalato una grossa pianta di basilico. Quanto resisterà sul mio balcone?.......
    Perdonate l'off topic, ma volevo salutarvi. Bacino.

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    1. Evidentemente non hai il pollice verde :D. Spero che il basilico sopravviva :D
      sulla pasta al pomodoro è perfetto :D

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    2. Tenere vivo il basilico è facile, devi ricordare di innaffiarlo ogni giorno, senza affogarlo, perché si secca facilmente.
      Se lo vedi floscio, è segno che ha sete.

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    3. Grazie Gracula.
      Il problema è che io e il verbo ricordare non andiamo molto d'accordo... 😅

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    4. ahahah, dai non è impossibile :D forza!

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