Poetando: "Nelle perdute stanze" e "L'attimo" (di C. D'Aleo)


Nelle perdute stanze

 

Ho dimenticato

me stesso

tra le fitte del destino

 

Ho ricoperto di

candida neve

i tanti colori

del giorno

 

ma nulla ho potuto

contro i tuoi splendidi

occhi

così ricchi

di mare e di sole

 

Amore mio

che ancora t’agiti

tra le lenzuola

di questo passato

 

CD

 

L’attimo

 

Sguardi sperduti

amoreggiano

sulle ali dell’attimo

 

Il silenzio sa di peccato

 

Un brusìo s’infrange

sui riflessi

della notte

 

Avanza lento

quel delizioso sapore

di labbra smaniose

che mi prende

e mi sbriciola

in te

 

E tutt’intorno il cielo

s’adombra

 

CD


Commenti

  1. Apprezzo molto "Nelle Perdute Stanze", è una splendida dichiarazione d'amore.

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  2. La prima mi piace davvero molto. Profuma di ricordo ma anche di realtà ancora tangibile.
    Grazie Claudio, come sempre.

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    1. A me è piaciuto molto questo verso

      ma nulla ho potuto

      contro i tuoi splendidi

      occhi

      così ricchi

      di mare e di sole

      Mi ha ricordato i tuoi occhi sono pieni di sale..di Rino Gaetano :)

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  3. Due componimenti struggenti. Quel verso: "il silenzio sa di peccato", è una piccola lama che lascia il segno. E riuscire ad esprimere in un verso il ricordo di un bacio il cui sapore rammentato riesce a "sbriciolarti" nell'altro, mi fa venire voglia che qualcuno mi dedichi una poesia così. Bello! Tanto.

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    1. "Il silenzio sa di peccato"...
      Il silenzio di due amanti?
      O il silenzio è tale perché non si può non spendere parole di fronte all'amore.
      Devo chiederlo a Claudio :)

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  4. Grazie sempre ragazzi. Io penso che l'amore sia una delle ragioni più importanti per cui sia bello vivere e continuare a conoscere, a conoscersi, a interagire con le emozioni e i sentimenti degli altri. E trasferire le proprie "alchimie" nei cuori dei lettori diventa, anche per questo, una delle "missioni" più delicate e difficili del poeta che, tramite i propri versi, dipinge se stesso nei variegati e profondi labirinti interiori di chi legge. Il poeta scruta la vita negli occhi dei propri interlocutori e in ogni tramonto, perchè non c'è giorno che non passi dall'imbrunire e non c'è notte che non ci accompagni verso l'Alba che verrà.

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    1. Ho letto un'aforisma Claudio che ti si cuce perfettamente addosso: "Usi uno specchio per vedere il tuo viso. Usi le opere d'arte per vedere la tua anima". Grazie mitico per le tue poesie!

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