Incompiuto
Ora sono pronto
ad amare
a fare di quel sentimento
incompiuto
la luce
da cogliere
prima del buio
Ora sono pronto
a specchiarmi
in quell’acque
stupende
perso com’ero
in un sorriso spento
CD
Prima
che compaia la Luna
Sento l’idea
che ho di te
infrangersi sul petto
le parole
che ho sempre
desiderato tu
mi dicessi
lontane
le sento scorrere
all’imbrunire
incuranti del vento
scivolare dalle dune
dei sensi
sì come neve
racchiusa
in gocce leggere
distesa all’orizzonte
mi parli
T’ascolto
Ma che sia adesso
chè adesso
e non dopo
è l’ora di ciò
che non è stato
CD
Incompiuto:
RispondiEliminaBreve ma essenziale.
Ciao Claudio.
Ciao caro Gus. Hai detto bene: essenziale. Il poeta soesso racchiude i suoi versi e il loro signifcato tra 4 pareti ideologiche. Ma non chiude mai la porta di quelle stanze a chiave, la lascia socchiusa, vivibile per consentire al lettore di entrarvi e perdersi idealmente in esse alla ticerca dei sogni e dei significati più belli e intensi. È così che ci apriamo alla conoscenza.
EliminaMi piace molto l'immagine della porta socchiusa, mitico.
EliminaE' quella porta socchiusa che suscita la curiosità.
Un saluto a entrambi :)
In entrambe colgo come un errore, col mio sentire ovvio, perché è proprio nel buio che si coglie la luce, e ciò che non è stato, è un adesso per sempre.
RispondiEliminaCaro Franco, ben ritrovato, intanto. No, nessun errore. Il buio citato in "divenire", seppur disperso nei versi a cui mi riferisco, non è quello che hai colto ed è cmq facile cogliere ma quello che s'impadronisce di un corpo quando di quel corpo non rimane più nulla. Mi spiego: i versi intonano un mio vecchio postulato filosofico che di seguito rammento e che vale per tutti, per tutte le coppie, per tutto coloro i quali si amano e sono legati vicendevolmente dalle corde dell'appartenenza, per chi ama tenersi lungamente per mano e discutere, capirsi, confrontarsi: amiamoci ora, ragazzi, diciamocelo ora quello che sentiamo nel cuore e siamo portati a spiegare. Ora che possiamo ancora amarci, ora che possiamo camminare a piedi nudi sul bagnasciuga dei nostri sentimenti, ora che nulla ci è precluso. Diciamocele ora quelle parole dolci che ciascuno di noi desidera e vorrebbe ascoltare. Bandiamo dal nostro vocabolario "l'orgoglio", opaco, negativo e deleterio sostantivo maschile. Ora e non dopo perchè invero de domani non v'è certezza e nulla sarebbe più spiacevole e doloroso un giorno del non aver detto a chi amiano tutto ciò che abbiamo sempre custodito con cura nei più remoti cassetti del nostro cuore. Ciao a tutti.
RispondiEliminaFelice di leggerti finalmente anche come "curatore".. premesso che - come sottolineato - si parla di un mio sentire, e sottolineando di nuovo (intonando anche io un mio vecchio postulato) che la poesia diventa di chi la legge; su Incompiuto intendevo che è facile cogliere luce nella luminosità, amarsi nel sorriso mentre godiamo di gioie incomparabili; è il sorriso spento quello da cui spillare sfavillio, è dal buio che incombe saper distillare nettare di bagliore.
RispondiEliminaIn Prima che compaia la Luna, il culto dell'adesso a mio avviso va custodito con cura certosina, e qui siamo più in linea, ma quel dopo non andrebbe quasi considerato: distrae quasi, comparando tempi diversi che non esistono mentre si ama l'adesso, che coniuga ogni palpito, ogni istante.
Comunque insisto: apri un blog. Sarebbe un gran bel regalo alla blogosfera, Riccardo ed io possiamo supportarti per ogni rovello tecnico. ;)
Franco, come già ebbi a dire, prontissimo nel caso a dare supporto a Claudio :)
EliminaAvevo scritto un commento ieri ma ora non lo trovo :( sarà finito in spam?
RispondiEliminaAhimé no :/, ogni tanto mi mangia qualche commento blogger.
EliminaPenso sia quando fa quella specie di refresh 😒.
Mi dispiace!