La sbandata: la commedia sexy con Domenico Modugno


Film del 1974, "La sbandata" è diretto da Alfredo Malfatti, su soggetto e sceneggiatura di Salvatore Samperi, celebre regista di "Malizia". In realtà pare che la stessa regia fu di Samperi, ma questi decise di non apparire per ragioni contrattuali. La trama, come riporta la Wikipedia, è la seguente: "Salvatore Cannavone (Domenico Modugno), dopo essere emigrato negli Stati Uniti e avervi lavorato per trent'anni come calzolaio, torna nella natia Sicilia carico di denaro e bene accolto dalla famiglia del fratello Raffaele (Pippo Franco). Durante la convivenza, nasce una tresca tra il maturo zio d'America e l'avvenente nipote Mariuccia".

I due fratelli a confronto


Trama non particolarmente originale per questo film che segue il filone, proprio di Malizia, della commedia sexy...alla siciliana. Il tema dell'incesto viene in realtà ammorbidito (giustamente) dai toni comici, anzi farseschi, della pellicola. Sullo sfondo una critica al "nullafacentismo" e alla pochezza della politica locale, rappresentata dal promesso sposo di Mariuccia, e ovviamente alla mentalità chiusa degli abitanti della provincia: Raffaele Cannavone e la moglie desiderano che la figlia si sistemi, e poco importa che il futuro marito sia una persona squallida, ciò che conta è la sua ricchezza e il fatto che possa garantire un futuro sereno a lei e una serena vecchiaia a loro. D'altro canto anche lo "zio d'America" Cannavone, "ciabattino" di successo in America, viene accolto con tutti gli onori semplicemente perché i familiari sono attratti dall'odore di ricchezza e non per gioia e affetto. 


Mariuccia e il suo promesso sposo


Tornando al rapporto centrale della storia, quello tra zio e nipote, le scene di nudo de "La sbandata" sono poche, direi il numero giusto, e girate con una certa raffinatezza (forse dire eleganza è troppo?).  Molti critici considerano non all'altezza Eleonora Giorgi, all'epoca ventenne, nei panni di Mariuccia. Al contrario, oltre a registrare la bellezza del suo sguardo e dei suo occhi, credo che la Giorgi abbia reso più che bene il candore e l'ingenuità del suo personaggio. Meno convincente, invece, il protagonista Domenico Modugno (oggi ricorre il 93esimo anniversario della sua nascita), invero ottimo co-protagonista de "Lo scopone scientifico", che si impegna per "mascherare" le proprie origini pugliesi, ma che abusa di troppi "minchia" (un po' come i vaffa nei dialoghi di Christian De Sica..), finendo per dare un tocco troppo caricaturale al suo personaggio. Fastidioso, inoltre, il continuo ricorso alla voce fuori campo dello stesso Modugno. Bene invece Pippo Franco, che brilla come spalla in questo film: convincente nella parlata siciliana, dietro a un inconsueto paio di baffi, e sempre efficace nella gestualità, irresistibile in un paio di scene nelle quali esterna la propria ostilità a uno dei lussi dell'uomo di città: avere il bagno all'interno della propria abitazione. Nel complesso però non si ride tanto; il film è girato con mestiere, senza abusare di scenette sexy e di nudi, ma non centra il bersaglio.

Commenti

  1. In fondo nulla di nuovo. Spesso si venerano tuttora i parenti ricchi per tornaconto. Nella foto che hai inserito, Eleonora Giorgi è molto carina. Non ho ricordi di film con lei cosí giovane. Pippo Franco che parla siciliano devo sentirlo.

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    1. ciao mitico, la foto di apertura l'ho scelta bene :).
      Film non memorabile, ma tutto sommato potresti darci un occhio, quando tra un anno tornerai allo stadio, sul pullman :)

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  2. Per quanto apprezzi la tua battaglia di rivalutazione di certo cinema anni settanta, questa roba neanche da pensionato nullafacente.. ahah

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    1. Mah, in realtà non è rivalutazione: è riscoperta.
      Ci sono tanti titoli che ho visto senza recensirli, e altri che ho visto e interrotto.
      Questo film mi ha incuriosito per la presenza di Pippo Franco (più o meno ho visto tutti i suoi film).
      Non mi è piaciuto, non è un film sufficiente.

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  3. Palpiti pruriginosi e bozzettismo di maniera.
    Non è possibile dar vita a un film erotico con Modugno e la Giorgi.
    Lontano anni luce da "Grazie zia" e "Malizia ".

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    1. Hai detto bene.
      Lontano anni luce!
      Modugno è stato bravo ne Lo Scopone scientifico. Non ha il carisma per fare il protagonista.

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  4. visto una sola volta, niente da fare. Non l'ho mai digerita quella visione

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    1. Bisogna essere molto appassionati di cinema italiano, per digerirlo :D

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  5. Confesso, non sapevo che Modugno avesse fatto anche l'attore.
    Sicuramente era meglio come cantante.

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    1. Decisamente sì, come attore non è malaccio, ma più da spalla che da protagonista.

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  6. Pippo Franco ormai non si vede più, non so quanti anni abbia adesso, comunque molto sottovalutato per un certo periodo, secondo me. Simpatico, mai volgare, con la faccia giusta. La Giorgi semplicemente incantevole, ed il termine "elegante", che volevi usare, mi pare gli si addica al 100%.

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    1. Concordo con il tuo giudizio sia sul mitico Pippo Franco, sia sull'elegantezza della Giorgi :) (bellissima, in Mani di Fata, anche con capello raccolto e vestita da uomo).

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  7. La Giorgi qui era veramente bellissima.. ma la vera bravura l'ha dimostrata in Borotalco di Verdone :D

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    1. A me è piaciuta molto anche in "Mani di fata", lo ammetto :)

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  8. Ci credi che non ricordo questo film.
    Saluti a presto.

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  9. Lo devo rivedere: non mi stupisce quel che hai scritto. Solitamente in quegli anni, c'erano una leggerezza diversa nell'affrontare certe tematiche: bastava caricarle un po' e toglierle il lato meno brutto.
    Cast comunque di pregio, per una trama che ovviamente può risultare pericolosa.

    Moz-

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    1. Esatto, il tema dell'incesto è praticamente inserito in una trama che sa tanto di barzelletta...
      Non è come in quel film (terribile) con protagonista Franco Nero, di cui peraltro non ricordo il titolo.

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