Poetando di Claudio D'Aleo: Illusioni e Poggiata su pietra

 


Illusioni

 

Sguardi tra le nuvole

si rincorrono

come attimi

lanciati sui pensieri

 

Vedo il tuo viso brillare

 

Lassù

 

Lo carezzo prima che scompaia

tra gli scaffali del tempo

 

tra gli anfratti

d’un sentimento

che faccio mio

per non perdermi

 

per non perderti

 

CD

 

Poggiata su pietra

 

Chiusa a riccio

dentro te stessa

 

Non ti apri

 

Giorno dopo giorno

ti devasti dentro

coi tuoi silenzi

di pietra vestiti

 

Tra coltri d’ incenso

come lame taglienti

 

e luci rapite

al loro lento sopire

 

nascondi il giorno

al dolore

 

Nell’abbraccio più

intenso se potessi

ti cercherei

 

CD


Commenti

  1. Puoi cercare Claudio, non farti fuorviare da lame che impediscono l'accesso.. sono segnali di disagio, ma invitano chi vuole davvero conoscere.

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    1. Caro Franco la conoscenza e la ricerca d'essa, rimane una delle molle peculiari del vivere umano e si sposta su diversi campi d'interesse, non ultimo quello sentimentale. Il contatto emotivo che ne scaturisce ne diventa valvola di sfogo, alchimia, area d'attesa e d'apprendimento. Leggere la vita negli occhi degli altri è anche per questo un piacere intenso che va coltivato. Ogni cuore è un libro aperto da sfogliare con cura e poco per volta

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    2. Leggere la vita negli occhi degli altri...è bellissimo, ma bisogna allenarsi bene per farlo :)

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  2. Il problema è comprendere il perché del silenzio. E' una chiusura, oppure l'attesa di una parola cercata?

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    1. Caro Gus dai duri colpi talvolta inferti dalla vita ciascuno di noi si difende come può e con le risorse che possiede. Non esistono soluzioni immediate. Inoltre non sempre è facile superare i vari "gradoni" che ne scaturiscono e non sempre è semplice metabolizzarne l'essenza. Il dolore emotivo è un campo troppo sottile e personale per entrarvi seppur in punta di piedi e nessuno può farsi meraviglia di niente o aggiungere chissà che o chissà cosa al riscontro attuale. La dignità dell'essere umano sta anche nel soffrire in silenzio cercando di non turbare gli altri. I canali del dolore sono troppo duri e impervi per non averne il massimo rispetto. A maggior ragione se si ama. Se ami davvero sai anche importi d'aspettare. E il tempo purifica.

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    2. Temo che sia un silenzio di chiusura, di autodifesa (ma spesso nella vita bisogna far cadere le nostre difese e aprirci al bene e all'amore altrui).

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