Il
crepuscolo
In questo via vai
di canti e silenzi
di salsedine e brina
sì come brivido
carezzi la pelle
Nel cielo immenso
dei tuoi occhi
tra riflessi poggiati
su battiti d’ali
di farfalle in amore
e stelle pronte
al divenir della sera
io esisto
e scivolo in te
CD
Ritorni
scanditi
Ci sono onde
che si cercano
e si scontrano
abbracci che sanno
di brezza e d’Aurora
al contempo
conchiglie sottratte
all’andirivieni dell’acque
in un mattino qualunque
desideroso d’amarti
CD
Un soffio leggero sulla pelle, entrambe. Bravo Claudio.
RispondiEliminaGlielo dicevo ieri..sorpreso dalla sua vena poetica, che non si esaurisce ed è sempre in grado di stupirci!
EliminaGrazie mia cara Dama...Far scaturire emozioni in chi mi legge mi rende davvero contento. Ad maiora!
EliminaIeri passeggiavo a piedi nudi sul bagnasciuga per la prima volta in stagione.. sensazione meravigliosa, le conchigline sotto i piedi, l'acqua prima fredda poi mano a mano carezzevole e piacevolissima.. come essere liberi, metà a mare metà a riva, ma distaccato dal resto del mondo che mi passeggiava a pochi metri, alcuni imbacuccati proprio, e nemmeno in sogno disposti a mettere un piede in acqua prima di agosto inoltrato.. e ho pensato ai tuoi versi "io esisto e scivolo in te", mare dolcissimo..
RispondiEliminaBellissimo questo tuo pensiero..infatti l'arrivo inaspettato e anticipato dell'estate ci offre bellissime sensazioni...sembrano i mesi di giugno di quando ero ragazzino...questo è il caldo che vorrei sempre..
EliminaCaro Franco, caro Riky... La poesia ha questo dono...Il dono di farci vivere ogni emozione come fosse una conquista. I versi ci rendono liberi di spaziare tra i nostri sentimenti e la beltà del Creato facendo leva sulle nostre interiorizzazioni e sulle "conquiste" del momento, anche le più semplici. Fermarsi un attimo e riflettere non è mai esercizio banale.
RispondiEliminaNon solo non è esercizio banale, ma è vitale...specie in una società ipercinetica come la nostra.
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