Come ho conosciuto il grande Rino Gaetano


Ho conosciuto Rino Gaetano da bambino. Ascoltavo Radio Gamma che trasmetteva spesso il suo brano più famoso, "Gianna". Mi catturò il verso "aveva un fiuto eccezionale per il tartufo", perché mi faceva pensare a mio padre, alla sua passione per le escursioni nei boschi, con il nostro cane, alla ricerca di quel tubero dall'odore così sgradevole, al mio naso di bimbo. Gianna era per me una filastrocca: la cantavo, sostituendo "sesso", una parola per me proibita e dal significato non proprio chiaro, con la parola "esso" (sì, tra le mie passioni giovanili c'erano i distributori di benzina. Ma questa è un'altra storia). Ascoltavo "Gianna" e "Mio fratello è figlio unico", contenuta nella mitica cassetta "La scuola romana" dell'Armando Curcio Editore. Non mi sentivo certo un "fratello deriso, frustrato, picchiato, derubato". Ma la storia di quel fratello, che identificavo erroneamente nel Mario citato a fine brano, mi colpì profondamente. 

Con il tempo conobbi altri successi di Rino: "Aida" e "Berta Filava". Ma nell'adolescenza mi dimenticai di lui. Raramente, purtroppo, mi imbattevo nelle sue canzoni. Poi nel 2003 uscì la raccolta "Sotto i cieli di Rino", che fortunatamente  ebbe un ottimo "battage" pubblicitario. Forse, ma la memoria potrebbe farmi difetto, rimasi colpito dal remix di Molella de "Il cielo è sempre più blu", che ridava potenza e fragore alle parole di Rino. Acquistai il doppio cd e così conobbi finalmente il grande cantautore crotonese, "divorando" una dopo l'altra le canzoni della doppia tracklist. Inevitabilmente iniziai a reperire tutte le sue canzoni, rimanendo sorpreso dal genio di Rino, dai suoi giochi di parole, dalla sue invettive. Non sapevo ancora che dietro a quegli apparenti "no-sense" c'erano invece la denuncia delle ingerenze dell'America e dei servizi segreti americani sulla politica italiana, la corruzione di quest'ultima, gli affari sporchi della P2.

Rino un giorno disse queste parole:

Ci sono persone pagate per dare notizie, altre per tenerle nascoste, altre per falsificarle. Io non sono pagato per far niente di tutto questo.

Rino quelle verità nascoste o falsificate le ha cantate. E a proposito di falsità, non vi ho mentito. Non ho mai incontrato e conosciuto Rino Gaetano, anche perché è morto un giorno e un anno prima della mia nascita.

Tuttavia ho conosciuto e amato Rino attraverso le sue strofe. 

Grazie Rino, per avermi arricchito. Avevi ragione: ti hanno messo il bavaglio, ma continuiamo, generazione in generazione, a cantare le tue canzoni.

Commenti

  1. Condivo pienamente la tua simpatia per Rino Gaetano.
    Tu sai che in Italia la gente che toglie i coperchi a certe pentole
    viene ammazzato.

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    1. Magari è davvero una fatalità la morte di Rino, ma di sicuro era un personaggio scomodo!

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  2. A volte il meglio lo abbiamo avuto in questo Paese e ci ricordiamo solo i suoi (incredibili) ritornelli, troppo grande per l'Italia eppure giusto per cantarne tutte le idiosincrasie. Cheers!

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    1. Troppo grande per l'Italia...davvero, soprattutto pensando all'italiano medio!

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Gran bel post! Per me Rino Gaetano sta in una ristrettissima cerchia di artisti che ha espresso il meglio della musica italiana di tutti i tempi; artisti che hanno avuto e hanno ancora oggi un grande impatto sociale.

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    1. Grazie Mick...
      Io ho tre idoli..Rino, Faber e Gaber...
      Poi mi piacciono anche altri artisti, come Gazzè, Caparezza e Bersani, ovviamente Lucio Dalla, ma i miei tre "dei" sono loro.

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  5. Rispondo a breve a tutti (sperando che Claudio riproponga il suo commento), nel ringraziarvi vi lascio queste altre mie parole su Rino:

    "Beati i critici e gli esegeti di questa mia canzone", sberleffo impagabile per un cantautore che dietro "non-sense" raccontava la corruzione dell'italia dell'epoca, tra ingerenze dell'America (la violenza e la crudeltà dei suoi servizi segreti, "Chi tira la bomba e nasconde la mano") e sporchi affari delle compagnie petrolifere ("dc dc dc...Cazzaniga!"), senza dimenticare naturalmente la P2 ("La mansarda di via Condotti"). Quell'Italia non è così lontana da quella di oggi: stanno tornando gli scontri in piazza, mentre i "politici macellai mani di seta" (tanto per citare un altro grande cantautore scomparso, Fabrizio De André) distribuiscono le mascelle da guerriglia, spalleggiati da influencer che usano le parole da giudici inflessibili nella condanna, dall'alto di una presunta superiorità morale, in un momento in cui certo non si deve certo chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie, ma qualche volta non sarebbe male chiudere la bocca. Rino d'altro canto si era già preso gioco di chi era capace solo di "Opinare, ponderare, deliberare, prevedere..Escogitare, ideare, meditare, concepire..Elucubrare, congetturare, arbitrare, giudicare..Disserrare, spalancare, strombazzare, armeggiare".
    E' vero, "Il cielo è sempre più blu", nonostante tutto: l'uomo può morire, la violenza e le prevaricazioni aumentare, ma il cielo rimarrà sempre dello stesso colore. E il cielo, soprattutto, sarà sempre indifferente al dolore dell'uomo. Oggi c'è la morte, c'è il dolore, c'è la paura, c'è la fatica, ma ci sono anche la solidarietà, la determinazione, il coraggio, la BELLEZZA..
    Non dividiamo tutto in buoni e cattivi, cerchiamo di capire il prossimo, mettiamoci nei suoi panni e nel suo punto di vista. Il rispetto non è solo delle regole, ma c'è il rispetto in generale. E non prendiamoci troppo sul serio: impariamo a ridere, anche di noi stessi, come faceva il buon Rino.
    Auguri ❤ Rino e un abbraccio (virtuale e in regola delle norme anti covid) a tutti quelli che, come me, amano la genialità di questo grande Artista.

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  6. Buongiorno! Adoro le sue canzoni; nonostante i suoi testi impegnati, e di denuncia, sapeva anche raccontare l'amore con tocco da poeta, le sue parole ti arrivano come una carezza: "Tu, forse, non essenzialmente tu", "Sfiorivano le viole".....
    E che dire de "La ballata di Renzo" scritta anni prima sulla morte di un uomo a causa di un incidente stradale, rifiutato da cinque ospedali? Profezia? Un mistero...lui morì esattamente così, un incidente, e tre degli ospedali che nomina nella canzone lo hanno rifiutato, quando lo lessi restai basita, si pensa addirittura ci sia qualcosa legato al suo passato, un'affiliazione...mah certo non è chiaro!
    Resta il fatto che Rino è nel cuore di tantissimi, ciao Rino!
    Salutoni a voi.

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    1. Grazie Lory e benvenuta!
      Fiorivi, sfiorivano le viole è una delle mie canzoni preferite...parla di amore, ma soprattutto si burla della massoneria!
      Rino non fu affiliato alla massoneria, ma per farla breve, semplicemente aveva legami con personaggi che giravano attorno al consolato americano in italiano.
      Fece così diverse "profezie".
      Per questo era un personaggio scomodo!

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    2. Si, la sua morte resterà un mistero irrisolto.
      I suoi testi sono stati studiati e analizzati, alcuni hanno delle"ambiguità" facilmente riconducibili per chi la conosce alla massoneria. In rete mi ero cimentata a leggere, ma anche i vari commenti su YouTube alle sue canzoni sono di persone che non pensano al suo incidente come una "casualità".
      Doveva essere un veggente per descriverla così...
      Resta la forza delle sue parole, il poeta di strada che aveva già visto troppo e attraverso le sue ballate, gli stornelli e le sue frasi criptiche ha lasciato una scia.... 👋

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    3. Io ho letto due dei tre libri (il secondo e il terzo) di Mautone, parla delle canzoni di Rino, della sua morte...ha fatto un bellissimo lavoro. Ti consiglio davvero di leggere quei due volumi.

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    4. Si, infatti mi riferivo proprio a lui mentre ti scrivevo, a questo che è un avvocato oltre che scrittore e che ha pubblicato il suo terzo libro. Non volevo proprio entrare nel dettaglio, ma visto che casualmente abbiamo tutti e due fatto riferimento alla stessa persona ti scrivo esattamente il breve stralcio preso da un'intervista che gli hanno fatto:
      "Nel '78 avevo 18 anni, venne a tenere un concerto ad Agropoli. Fu intervistato da Carlo Romanelli di Radio Agropoli, con lui c'ero anch'io. All'epoca rimasi colpito dal fatto che a domande di musica rispondeva con delle cose stranissime. Parlava di massoneria, di poteri occulti, di Andreotti. Parlava di poteri che condizionano la musica. È stata quella la scintilla che molti anni dopo mi ha portato a studiare i testi, le sue amicizie, dalle quali sono emerse cose incredibili.

      Adesso con la tua prima risposta hai chiarito, deve essere davvero una lettura interessante, io sono in generale una persona curiosa e tendo ad approfondire quello che mi interessa, senz'altro prendo buono l'invito di leggere i suoi libri, ti ringrazio!
      Nei miei aggiornamenti di WhatsApp ho ricordato Rino Gaetano, poi faccio un giro in rete e molti blogger oggi parlano di lui. Le informazioni di Mautone le ho lette oggi, ti rispondo e anche tu fai riferimento a lui, sono sempre più convinta delle energie che collegano tutti noi, abbiamo tutte le potenzialità necessarie per rendere migliore questo mondo, e invece.....
      Non rileggo, spero di non aver fatto grossi errori.
      Grazie dell'attenzione!

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    5. Mautone è un grande, assolutamente! Vale la pena leggere. Poi che Rino sia morto per fatalità o per un incidente pilotato, non lo sapremo mai.
      Anche io ho omaggiato Rino, sia qui che su Facebook. Grazie davvero per essere qui e per i tuoi preziosi interventi!

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  7. Ritengo Rino Gaetano uno dei "fuoriclasse" della nostra benemerita canzone. Un grande, senza ombra di dubbio. Non a caso il suo ricordo indelebile imperversa oggi in ognuno di noi come se fosse ancora tra noi. Rino era un trascinatore, un romantico "brillante", il poeta "scarmigliato" cui ogni giovane di quel tempo si ispirava affidandogli sogni, speranze, desideri; un "rivoluzionario" impegnato e costruttivo che idealizzava con i suoi versi e le sue canzoni una società, un avvenire e un Paese migliori. Era sempre dalla parte dei più deboli. Stravedeva per i giovani e per essi ha cantato se stesso. Non c'era ragazzo che non si identificasse in lui e nel suo originalissimo modo di interpretare la vita, i sentimenti e la musica. La sua musica, bellissima, sgorgava dal cuore. Rino era genio e sregolatezza, un pò il Savicevic della canzone italiana (era milanista). Entrava in alchimia con il nostro vissuto e le nostre speranze, ci faceva sognare, ci "apriva" gli occhi, ci spronava. Le sue canzoni, bellissime e intramontabili, ne seguono il mito. Ancora oggi lo rimpiangiamo. Rino ci ha lasciati troppo presto. Abbiamo tanta nostalgia di lui e delle sue meravigliose canzoni. Ciao Rino, ci manchi immensamente. Per sempre nei nostri cuori. R.I.P.

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    1. Un fuoriclasse assoluto. Un Cruyff, per me :). Vero: come De Andrè, è sempre stato dalla parte dei più deboli.

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  8. Un grande artista, che ci vedeva lungo, mago delle parole... finte nonsense.
    Vero, per molto tempo era sparito, poi stranamente Gianna ha iniziato a risuonare nelle feste coi dj, parliamo dei primissimi anni 2000.
    A quella si è unita Il cielo è sempre più blu, poco dopo.
    A mano a mano è la hit di oggi, non si sa perché, preferita da tanti debosciati o frivoli.

    Moz-

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    1. Ci vedeva lungo, davvero...
      Hai ragione sull'esplosione nei primi anni del 2000, ma chissà, forse avrei approfondito lo stesso.
      "A mano a mano" è forse uno dei pezzi che mi piace di meno XD

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  9. Un artista che non ho mai conosciuto, a parte che per la celebre "Gianna", e di cui ho letto spesso da te.
    Se devo (anche) a lui la persona ricca che sei oggi, allora lo ringrazio, ma non potrei aggiungere altro.

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    1. grazie ❤, di sicuro Rino mi ha arricchito molto con le sue canzoni

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  10. È molto bello leggere di quanto sia stato e continua ad essere importante per te Rino Gaetano.
    Non vorrei rompere questo idillio scrivendoti che Il cielo è sempre più blu l’ho ascoltato per la prima volta da Loredana Berte’ a Music Farm nel 2004😊
    Però il 45 giri di Gianna girava già a casa mia nel 78.
    E la canzone piaceva pure a me..anche se a nove anni non capivo sicuramente il senso del testo.
    Mi spaventava il fatto che Gianna avesse un coccodrillo..pensa te!
    Dopo la Berte’ , c’è voluta pure Giusy Ferreri a farmi risentire Gaetano e alla fine sapendo che nel 78 aveva registrato un brano con la Oxa , Rino Gaetano. Mi convinsi a prendere il doppio Cd Live & Rarities con tante belle chicche del cantautore.
    Il prossimo passo sarebbe guardare il biopic della Rai.
    Ciao

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    1. Ahah, non hai rotto l'idillio, anzi! Gli unici che mi rompevano erano quelli che confondevano Rino con..Mino Reitano :D.
      Ecco, il biopic della Rai non guardarlo.
      E' un'opera diffamatoria. Vendetta postuma verso Rino: descritto come un triste alcolizzato solitario.

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    2. Ecco detta così mi metti ancora più curiosità a guardarlo!!!😊

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    3. Sì, se lo prendi come opera di faaaantasia :D

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  11. Gianna fu il brano con il quale conobbi Rino, anche io. E tuttora gli sono straordinariamente affezionata. Ancora la ascolto, ancora mi diverte. Sempre fantastico. Auguri di buon compleanno Rino.

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    1. È un grande. Portiamo avanti nel tempo l'ascolto delle sue canzoni ❤️

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  12. Bel post, in cui si legge chiaramente il tuo amore per un cantautore straordinario che ci ha lasciati troppo presto. Come ti ho già scritto in un commento a un altro tuo post, mi pare, spesso mi chiedo cosa ci avrebbe regalato in questi anni con tutti gli avvenimenti che abbiamo vissuto. Quante perle ci siamo persi...
    Grande Rino. Sempre con noi, grazie al suo genio.

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    1. Bellissimo vedere che in tanti abbiano omaggiato Rino nel giorno della sua nascita...Rino vive ancora!

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  13. Uno dei miei cantanti preferiti, che ho scoperto molto tardi e non ho più abbandonato.
    Ascolto spesso La Ballata di Renzo ( a suo modo profetica, purtroppo ) e A mano a mano.

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    1. La ballata di Renzo non la ascolto mai...Mi dà una grande tristezza pensare che quello sia stato il destino di Rino!

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  14. Mica mi ricordo come l'ho conosciuto io...
    Dopo il film con Santamaria sono andato a ruota ma ovviamente lo conoscevo bene già da prima. Diciamo che la musica italiana ho iniziato ad accettarla e apprezzarla intorno ai 20 anni, quando miei coetanei si appassionavano di cantanti di merda come Vasco o Ligabue, io riscoprivo i grandi degli anni 70 e 80. Mentre quelli anni 50 e 60 li ho sempre amati grazie a film come Sapore di Mare.
    A proposito di Gianna, l'ho conosciuta grazie a mio padre che me l'ha citata quando è uscita Ohi Maria degli Articolo 31. Mi sa che è stato quello il mio primo approccio con Rino.

    Da me "sesso" non era proibito, tanto non sapevo cosa fosse e i miei non si preoccupavano, pensando che tanto non capissi.

    Mi sa che anche io ho un legame col remix di Molella... anche se tra i remix dance, al primo posto c'è Geordie di De André, rifatta da Gabry Ponte.

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    1. Allora il film di Santamaria è servito a qualcosa..per fortuna!
      Ah vero, in Ohi Maria gli Articolo citano Gianna. Poi nel disco successivo la campionarono proprio! Infatti J-Ax ama molto Rino Gaetano..anche se - parere mio - le canzoni di J-Ax fanno schifo :D. Come Geordie: se quello di Molella era un omaggio rispettoso (anche per il tipo di canzone che è "Il cielo è sempre più blu", riprendendone i versi censurati), quello di Ponte era uno sfregio.

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  15. Conosciuto come tutti in occasione di quel Sanremo '78, che fu il primo che vidi e l'unico di cui mi presi lo sfizio di comprare la cassettina con il meglio. Vinsero i Matia Bazar con una canzone pressoché inutile, seconda una sorprendente Anna Oxa e terzo il qui presente Rino Gaetano che, riflettendoci adesso, riuscì a buttare nella sagra delle salsicce più borghese d'Italia una delle canzoni più rivoluzionarie della storia della nostra canzone. Nessuno ovviamente se ne accorse e tutti a cantare "Gianna, Gianna, Gianna"!

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    1. ahah grande, "Una canzone pressoché inutile".
      Ma sai quale fu la più grande provocazione di Rino? A un giornalista disse: "Sanremo è una delle più grande logge massoniche", o qualcosa del genere.
      La morte di Tenco infatti grida ancora vendetta...

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