Sailor Moon: uno dei cartoni animati che ha fatto epoca (di A.J.)


Il 21 febbraio 1995 un nuovo cartone animato venne trasmesso su Canale 5, all'interno di Bim Bum Bam: Sailor Moon (美少女戦士セーラームーン), anime del 1992 realizzato dallo studio Toei Animation e tratto dall'omonimo manga di Naoko Takeuchi (武内直子). 

Le guerriere Sailor


Sailor Moon è una serie animata che ha segnato indelebilmente la televisione italiana degli anni novanta, capace di  stregare un'ampia maggioranza di bambini e bambine, ragazzini e ragazzine del Belpaese, ottenendo un successo straordinario, dirompente, con un boom anche del merchandising e la presenza in quotidiani e riviste d'attualità: chiara dimostrazione della popolarità ottenuta dalla "paladina della giustizia che veste alla marinara". 

TRAMA A inizio anni '90, a Tokyo, la pasticciona Bunny (in originale Usagi Tsukino) vive la sua tranquilla vita da giovane adolescente, tra scuola e famiglia. Un giorno. tornando da scuola. salva una gattina nera dalle grinfie di un gruppo di ragazzini. Quella sera la gatta, che si chiama Luna, entra nella sua stanzetta, donandole una spilla capace di trasformarla in Sailor Moon, una guerriera della giustizia incaricata di combattere il Regno delle Tenebre, un'organizzazione extraterrestre che vuole conquistare il mondo e vendicarsi della principessa della Luna Serenity. Sailor Moon non sarà sola: a lei si uniranno altre quattro guerriere, per formare un agguerrito quintetto pronto a salvare la Terra dall'oscura minaccia incombente.

UN ESORDIO SFAVILLANTE La prima serie di Sailor Moon è composta in tutto da 46 episodi, trasmessi in Giappone su TV Asahi dal 7 marzo 1992 al 27 febbraio 1993, il sabato, nel classico orario del preserale.  Graficamente la serie mantiene tuttora la sua bellezza, l'atmosfera da sogno non ha perso nulla del suo fascino, la colonna sonora è ancora capace di commuovere, soprattutto grazie all'uso magistrale della opening "Moonlight densetsu", utilizzata nella versione arrangiata nei momenti più toccanti.  La struttura della serie è semplice ma ben congegnata: diversi episodi autoconclusivi utilizzati in maniera sapiente, perché ognuno è dedicato a tutti i personaggi protagonisti man mano vengono raccontati nei propri pregi e difetti, per poi arrivare agli episodi più importanti con le battaglie più difficili, avversari i quattro generali del Regno delle tenebre.  Una struttura solida che non perde colpi nonostante il passare del tempo. Da sottolineare che buona parte degli episodi sono momenti di vita quotidiana,  in cui viene dato tanto spazio alla comicità, grazie alla sua adorabile protagonista Bunny. 

Bunny con Marta e Amy

Bunny e Marzio

I nemici sono un altro punto forte del mondo di Sailor Moon, grazie al design accattivante e "horror". Infine le trasformazioni delle cinque ragazze nelle guerriere Sailor: entrate nel immaginario collettivo grazie alla loro sensualità, fascino e mistero. Un momento topico ed esaltante. 

L'EDIZIONE ITALIANA Doppiata dallo studio Deneb Film, con le  classiche voci della scuola milanese, l'edizione italiana di Sailor Moon è tipica dell'epoca, con tutti i suoi pregi, legati all'abilità del doppiaggio, e i suoi difetti (l'adattamento non fa nulla per essere fedele alla versione originale giapponese, cosa normale per l'epoca). C'è da rimarcare che le censure dell'edizione italiana sono poche. Tra le voci, indimenticabile quella di Elisabetta Spinelli, che si è calata perfettamente nel personaggio di Bunny. 

Commenti

  1. Le guerriere Sailor sono incantevoli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I disegnatori sono stati piuttosto abili nel creare queste cinque figure

      Elimina
    2. Io da ragazzetto apprezzavo molto Amy :D

      Elimina
    3. Idem!! Ma poi arrivarono Uranus e Neptune, e allora ciao...^^

      Moz-

      Elimina
    4. ahahah, no, io non sono arrivato fin lì...

      Elimina
  2. Devo dire che i miei ricordi di questa serie sono molto buoni :)

    RispondiElimina
  3. Anime che sia in Giappone sia in Italia rappresenta il ritorno in pompa magna dell'animazione made in Japan di successo.
    Bunny personaggio vincente perché normalissimo: piagnona, imbranata, asina a scuola, svogliata. Eppure di grande cuore.
    Serie fantastica (la terza stagione è il suo apice, per via di regia, tematiche e mood adulto), peraltro introduce apertamente il tema dell'omosessualità (censurato però in Italia, in larga parte) con una coppia maschile nella prima serie, una coppia lesbo nella terza e un travestito nella quarta. Per non parlare delle Starlights nella quinta.
    Noi abbiamo potuto vedere, e pure leggermente annacquato, solo il rapporto tra Uranus e Neptune.
    Bell'anime, che non ha mai perso il suo fascino^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente. Sailor Moon fu l'exploit di quel momento, assieme ai Power Rangers.
      La prima serie non male ma secondo me si perde eccessivamente in situazioni non necessarie: in futuro andavano dritti al sodo 🤓💪

      Moz-

      Elimina
    2. Eheh, mi fa sorridere leggere "Sailor Moon fu l'exploit di quel momento, assieme ai Power Rangers". Nella mia classe, guardare entrambi era causa di infamate :D

      Elimina
  4. Se n'è occupato tante volte Moz, quindi non voglio ripetermi.
    Lancio una sfida, al contrario.
    Vorrei leggere di qualche cartone FAMOSO (non trasmesso una sola volta sul canale a pagamento, nel 1695) che ha caratterizzato la mia adolescenza.
    Lascio dei titoli a caso: "Candy Candy", "Hello Spank", "Piccoli problemi di cuore", "Rossana", ecc.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahah Hello Spank lo guardavo anche io da piccolino :D, sei tremenda comunque :D

      Elimina
  5. Un incubo che torna dal passato. Quando ero piccolo, spesso andavo con mia madre a casa di una sua amica che aveva tre figlie, tre femmine che mi costringevano a guardare Sailor Moon. Poi, con l'età della pubertà l'ho riguardato con maggiore interesse XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahha grande Pakos!
      (ma eri beato tra le donne, da bambino :D)

      Elimina
  6. Ho detestato pochi cartoni animati.
    Pochi ma intensamente.
    Tipo questo :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahha :), Dama raccontaci se vuoi il perché di questo odio :D

      Elimina
    2. Vi ho lasciato senza parole, lo so :D
      E il bello è che, come tutte le cose che si detestano a pelle, non esiste un motivo razionale che possa raccontare. E' successo e basta, chissà come.

      Elimina
    3. Per me non è anomalo che non ti piaccia, anzi...è pur sempre un anime di combattimento...

      Elimina
  7. Io ero Sailor Mercury... adoravo il mondo Sailor!

    RispondiElimina
  8. Ti segnalo anche la serie in live action... un po' trash ma divertente😀

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahh, ho paura di pensarla...di live action ho visto solo i film su Gantz, se ben ricordo.

      Elimina
  9. I disegnatori sono stati molto abili a creare le figure delle 5 guerriere Sailor. Sicuramente un Anime che ha fatto la storia degli Anime. Credo che sia una serie vista da una marea di gente e poi è una di quelle che rimangono nella memoria. Un saluto Riky e tanti auguri per un Migliore ma soprattutto sereno anno nuovo. Buon 2021

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie di cuore per gli auguri, contraccambio!
      Infatti è una serie veramente iconica..grazie ancora ad AJ per avere dedicato del tempo a questo ottimo post.

      Elimina
  10. Grande Sailor Moon... l'ho seguito sempre volentieri, anche e soprattutto per il mio amore per la Mercury. Che dura ancora :D

    RispondiElimina

Posta un commento