Taron e la pentola magica: il classico Disney horror che fece flop


Uscito nel 1985 e ispirato al ciclo di romanzo fantasy "Le cronache di Prydain", "Taron e la pentola magica" è stato il 25esimo classico Disney. Uno dei peggiori per la critica, un gioiellino da riscoprire per il sottoscritto.

La pentola magica è il grande crogiolo in cui fu bruciato un re crudele e malvagio: l'anima del sovrano si fuse con il ferro, dando vita appunto a una pentola capace di risvegliare i morti dal loro sonno eterno. Il re Cornelius, il grande villain della storia, vuole impossessarsene per conquistare il mondo, alla guida di un esercito di non morti. Mentre nel romanzo si chiama "Il re dalle lunghe corna" ed è un umano che indossa un elmo a forma di teschio, con corna di cervo, nel film è un non-morto con le fattezze da scheletro. Indubbiamente uno dei villain Disney più sottovalutati, potenzialmente più letale e crudele. Per un appassionato della saga di He-Man come me, fu immediato "amore a prima vista" per questo personaggio. 

Tuttavia "Taron e la pentola magica" lo vidi in televisione solamente molti anni dopo la mia "infatuazione" di gioventù. La storia la conoscevo approfonditamente, perché possedevo l'audio-fiaba in cassetta, con tanto di libro illustrato. La storia mi piaceva, ma non ero entusiasta di Taron, troppo giovane per ricoprire il ruolo di eroe. E quella maestosa spada conquistata nel castello del Re Cornelius, un'arma degna di un grande eroe come He-Man, purtroppo veniva presto abbandonata, ceduta alle streghe per ritrovare la pentola magica.

Quando vidi in televisione "Taron e la pentola magica", mi fu restituita un tipo di magia non convenzionale per un classico Disney: atmosfere dark fantasy, un esercito di non morti - più spaventoso di quello che affronta Ash Williams nel cult "Army of Darkness" (L'armata delle tenebre) -, giganteschi draghi alati, streghe perfide e non pasticcione come la Maga Magò di turno. Elementi che lasciavano in secondo piano aspetti più canonici dell'animazione Disney, come Rospus, il buffo rospo sguattero di Re Cornelius (un po' come Imp per Hordak nella saga di He-Man, o di Ghigno per Malefix in Ghostbusters), o il peloso Gurghi, personaggio chiave della storia. Con mio sommo stupore, ho scoperto molto tempo dopo anche dell'esistenza di due scene censurate: Taron ferito da uno dei draghi alati (in realtà in un frame "sopravvissuto" si vede un rivolo di sangue dalla bocca del protagonista), un soldato umano dell'esercito di Re Cornelius che si decompone letteralmente a causa del malefico influsso della pentola. Il finale più nei canoni Disney ("Vissero tutti felici e contenti") non rovina affatto un'opera da riscoprire. Con l'auspicio, prima o poi, di vedere un adattamento a cartoni animati più fedele all'originale ciclo di storie "Le cronache di Prydain".

Taron ferito

I non morti alll'attacco

Commenti

  1. Anche Ronaldo ha fatto flop con il rigore parato da Gollini.

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    1. ahah, capita! Anche Ibra ha sbagliato un rigore sanguinoso, contro il Verona :D

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  2. Sono nata nel 1985, quindi forse è per questo che me lo son persa. Amo i Classici Disney, ma questo non l'avevo mai sentito nominare.

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  3. visto relativamente tardi (ero già all'università) e mai piaciuto.
    Odiavo tutto di sto film, dal menestrello inutile (e un po' inquietante... sembra un pedofilo!), alla principessa odiosa (e con la stessa animazione riciclatona all'infinito, impensabile per un Classico Disney)... senza dimenticare i "Puffi messicani non iscritti all'albo" (semicit.) che in Italia abbiamo ben pensato di dare loro le STESSE voci dei veri Puffi, casomai non si notasse il riferimento!

    Questo e Oliver & Co. sono davvero terribili, i punti più bassi della Disney che non a caso rischiò la bancarotta (a scriverlo oggi non ci si crede...)

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    1. Non condivido il "terribile" (a me piace anche Oliver& Co., chiaro che non sono confrontabili con certi altri classici), però devo ammettere che le tue critiche siano condivisibili :D

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  4. Questo fu il film che rischiò di far fallire una Disney già in crisi da tempo, secondo la maggior parte dei critici rappresenta il punto più basso dell'azienda prima del rilancio operato da "La Sirenetta", per quanto mi riguarda è meno peggio di come viene descritto. Certo non è all'altezza dei tanti classici della fabbrica del Topo però ha un suo fascino malsano che non disprezzo.

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    1. Esatto, è un'opera che è un unicum...Un po' di tinte Horror..Poi chiaro, con certi capolavori dell'animazione disneiana non ha nulla da spartire.

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  5. Non l'ho mai visto e non mi ispira nemmeno un po'.
    Nei prossimi giorni la Rai trasmetterà diversi film Disney che mi piacciono sul serio, tipo "La bella e la bestia", "Cenerentola", ecc.
    Ogni anno li riguardo con piacere.

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    1. Chiaro che con "La bella e La bestia" non c'è assolutamente paragone. Ma è un'opera alternativa, in parte canonica, in parte decisamente no :D

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  6. Vado subito a cercarlo su "Disney +".... :D Il titolo in effetti non mi è nuovo, ma, sinceramente, proprio non me lo ricordo...

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    1. Te lo ricordi? Avevamo la cassettina...era una delle mie preferite :D (avevamo..in realtà ce l'ho ancora!)

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  7. Ne stanno facendo un live action, e spero sia davvero all'altezza delle intenzioni che la Disney ebbe, e NON sviluppò.
    Se è vero che Cornelius è davvero tipo Skeletor (ma quello di Alcala, non Filmation!), e le atmosfere dark ci sono tutte ( pure il sangue!) sembra che quest'opera vivesse col freno a mano tirato.
    Quindi promosso stile, atmosfere, musiche (senza canzoni!) ma il resto è migliorabile^^

    Moz-

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    1. Un live action che speriamo sia spettacolare!
      Condivido il tuo giudizio... è un film inevitabilmente con il freno a mano tirato..

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    2. Ah, sono andato a vedere cosa fosse lo Skeletor Alcala :D

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  8. Si ...ha il suo fascino.
    Anche se il taglia e cuci , la censura ecc.. l’hanno drasticamente penalizzato.
    Peccato!
    Comunque ho il dvd e l’ho preso perché leggendo qua da te che ne parlavi con entusiasmo mi hai incuriosito definendolo il vero horror della Disney.
    Bello dai!
    Se prendi solo le scene horror del film fa la sua bella figura.
    La storia insomma...
    Ciao

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    1. La storia ha vissuto di compromessi tra l'horror e la necessità di avere una storia non troppo divergente dai canoni di un classico Disney.
      Resta comunque un piccolo cult nella produzione Disney.

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  9. In barba alla critica, a me è sempre piaciuto. Certo... dovrei rivederlo adesso, con un occhio più critico, ma ne ho un ricordo troppo bello!

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    1. Per dire: io preferisco di gran lunga questo, a Lilli e il Vagabondo (cito questo classico che non mi ha mai entusiasmato..)

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  10. Questo l'ho scoperto qui da qualche blogger, non ricordo manco chi, forse proprio da te in qualche catena. Mai visto però.
    Re dalle lunghe corna sembra più il nome di uno con la moglie zoccola.
    Anche io ho conosciuto alcuni film Disney grazie alle audiocassette. Alice nel Paese delle Meraviglie non l'ho mai visto ma divoravo la cassetta, sfogliando il libro illustrato. Un altra che adoravo era quella di Oliver & Company, però il film lo avevo visto prima al cinema.
    Interessante l'analogia coi Masters.
    Per me l'Armata delle Tenebre era un film comico. Le facce di Campbell mi facevano sbellicare.

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    1. Esattamente: lo citai in un post della Geek League.
      Ecco, riguardati Oliver&Company: sarei curioso di sapere un tuo parere in merito. A me non è dispiaciuto..
      L'Armata delle Tenebre è una commedia, sostanzialmente...Bruce Campbell trasformò il suo personaggio, oramai divenuto un eroe da cartone animato "a tinte nere".

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    2. Ecco, qualcosa la ricordavo giusta.
      Oliver l'ho rivisto tra il 2010 e il 2015, non ricordo precisamente e mi era piaciuto quanto la prima visione al cinema, soprattutto le canzoni che solitamente odio (perché mi fanno schifo i musical, che cazzo ci avete da canta'?).
      È uno dei pochi con animali parlanti che apprezzo.

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    3. Anche io Oliver l'ho rivisto recentemente, mi sembra sia stato trasmesso su qualche canale

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  11. Secondo me il cartone di Taron fu penalizzato dall'assenza delle classiche colonne sonore Disney che impreziosivano e alleggerivano la visione.
    Una mosca bianca (pseudo-horror) del catalogo disneyano.

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    1. Vero. Un cartone Disney non è tale senza le canzoni, volenti o nolenti...

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  12. Molto interessante, questo è uno dei film disney che non ho mai visto. Comunque da quello che ricordo la trama del film risente molto delle difficoltà realizzative del film (gli anni 80 sono un periodo abbastanza anarchico e difficile per la casa del topo) e per questo al cinema ha floppato alla grande.

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    1. Ciao Long John,
      è così...poi d'altra parte questi insuccessi sono stati fondamentali poi per la rinascita...per la golden age dell'animazione Disney, che io ho vissuto in pieno.

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  13. Bello il periodo dark della Disney ed è un vero peccato che Taron non sia riuscito bene perché avrebbero veramente fatto un bel prodotto se solo avessero insistito un po' di più. L'ho visto dopo averne scritto il post sul mio blog e per quanti errori ci siano (e anche grossolani) si vede una linea narrativa di fondo che prometteva benissimo.
    Un vero peccato.

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    1. Sì, è un'occasione in parte sprecata. C'è da dire anche che forse non si poteva osare di più...

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