La banda dei Babbi Natale: divertente film natalizio di Aldo, Giovanni e Giacomo (di Bonigol)


Film del 2010 che segna un capitolo a parte della cinematografia di Aldo, Giovanni e Giacomo, La Banda dei Babbi Natale è una deliziosa commedia prettamente natalizia che, pur non raggiungendo il livello delle prime pellicole del trio, co-dirette con Massimo Venier, si dimostra godibile e più che dignitosa nel suo insieme. Il film arriva, infatti, in un periodo di "decadenza" dei tre amici che dopo lo straripante iniziale successo cinematografico sembravano aver esaurito ogni espediente narrativo che sconfinasse dal banale sketch teatrale (le opere a cavallo di questo film, Unplagghed e Il Cosmo sul Comò lo dimostrano). Ne La Banda dei Babbi Natale, invece, Paolo Genovese (in questi giorni al cinema con Supereroi ma regista anche di Immaturi, Tutta Colpa di Freud e I Perfetti Sconosciuti) riesce a "restaurare" bene una comicità in declino che è intrinseca nella combinazione più naturale dei tre amici (Giovanni dalla lingua affilata, Giacomo il romantico e Aldo il nullafacente), confezionando un film non eccelso ma assai godibile, soprattutto se accostato al Natale, e nel complesso più che sufficiente.


Cos'hanno in comune un brillante veterinario, un primario introverso e un "farfallone" mantenuto e giocatore d'azzardo? Ad unirli è la passione per le bocce. Insieme sono i "Charlatans", squadra ben assortita che ambisce, dopo numerose sconfitte in finale, alla vittoria nel Memorial Giuseppe Gasparollo.

Ad inizio film Aldo, Giovanni e Giacomo vengono arrestati perché trovati, travestiti da Babbo Natale, a forzare la finestra di un appartamento la sera della vigilia. Attraverso i loro racconti (il film è fatto di flashback) all'impaziente ispettore Irene Bestetti (una smagliante, ma a mio parere troppo plateale, Angela Finocchiaro) verranno ricostruite le circostanze che li hanno portati all'arresto.

Una storia vecchio stile, contenente molte comuni situazioni quotidiane, che attraverso una linearità simile ai primi successi dei tre comici (sebbene qualche sketch in forma onirica trovi uno spazio funzionale) riesce a divertire e incuriosire al punto giusto.

Nel cast ci sono alcune chicche come la presenza della spassosa Lucia Ocone (moglie di Giovanni), della "grezza" e sboccata Mara Maionchi (suocera velenosa), Giovanni Esposito (poliziotto di servizio) e un cameo del mitico Cochi Ponzoni (nei panni di un ipocondriaco cardiopatico).

Insomma, non c'è da aspettarsi sole e luna da questo film ma una piacevole luce al crepuscolo (ciò che seguirà -Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo e Fuga da Reuma Park- è buio vero). Ho sempre avuto un debole per Aldo, Giovanni e Giacomo e credo che questo film, nella sua semplice e schematica comicità, sappia mostrarli per come li abbiamo conosciuti: genuini, spontanei, quasi come fossero ripresi di nascosto. È quella naturalezza che diverte, alimentata dalla sinergia di tre caratteri opposti (e complementari) che li ha resi un mito per diverse generazioni, abili sempre (o quasi) a strappare un sorriso. Scusate se è poco!

Bonigol

Commenti

  1. Non sono mai riuscita a vederlo. Adoro i film di Natale ma allo stesso tempo mal sopporto questo trio.
    Baci.

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    1. Io lo guarderò entro il 7 gennaio! Bonigol mi ha suggerito di dargli un'opportunità!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Un film divertente nonostante le solite tematiche proposte. Credo che le risorse creative dei tre fossero in riserva. Tuttavia per me è piacevole, a differenza di tutto ciò che ne è seguito.

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    1. Visto anche io e devo dire che sono pienamente d'accordo con il tuo pensiero e con la tua recensione. Rispetto al ricco, il povero e il maggiordomo, questo è un gran bel film :)

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  4. Eccomi! Come saprai dai miei post annuali sul film, per me questo è il migliore, forse al di sotto solo di La Leggenda di Al, John e Jack. E pensare che sono ritenuti al di sotto dei primi (che a me, seppure siano piaciuti, non sono ai livelli di questi due).
    Finocchiaro l'ho trovata come sempre, in linea col suo personaggio. Mi spiego meglio, mi piace ma in ogni suo ruolo mi sembra di vedere sempre Angela Finocchiaro. Cosa che mi va bene per comici come Bisio, De Luigi o Cortellesi ma non da lei che è più attrice di tutti loro messi assieme.
    A me Fuga da Reuma Park è piaciuto, mentre l'altro non lo conosco (strano).

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    1. Il ricco e il povero e il maggiordomo è terribile, secondo me, non mi è piaciuto proprio per niente. Mentre Fuga da Reuma Park non l'ho proprio visto.

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