Canzone, il significato di una grande poesia d'amore di Lucio Dalla e Samuele Bersani



Solamente un genio poteva pensare di intitolare un brano "Canzone". Una parola generica data a una delle più grandi poesie d'amore mai scritte.

Non so se l'idea del titolo sia di Lucio Dalla o del suo allievo Samuele Bersani, talentuoso cantautore riminese (originario di Cattolica) autore del testo di Canzone.  Poco importa, visto che sono entrambi due poeti geniali e di grande spessore.

Canzone nasce dopo la fine di un amore. Un momento di sofferenza nella vita dell'allora 25enne Bersani, che scoppiò in un pianto davanti a Lucio, nello studio di registrazione del cantautore bolognese. Dalla lo invitò a esorcizzare il suo dolore, affidandosi alla scrittura. Ne uscì un capolavoro.

La canzone stessa viene personificata: a lei l'uomo affida il compito di ritrovare la donna amata e di convincerla a tornare con lui. La forza della musica in fondo è questa: note e parole possono arrivare ovunque. 

L'amore è dunque quello che ancora scoppia nel cuore dell'uomo al termine di una relazione interrotta non per sua volontà. Ma senza quella donna lui non può stare: e il pensiero va sempre a lei, nonostante il tentativo di affogare i dispiaceri bevendo qualcosa con gli amici al bar, o trascorrendo una nottata di festa in discoteca: ma basta chiudersi nel bagno del locale, isolandosi dalla confusione, per far dirigere i propri pensieri a quella persona con cui vorrebbe condividere ancora momenti della sua vita. 

Canzone è ricca di splendide immagini: quella di "cucire il tempo" nel tentativo di tornare indietro e fare il possibile per evitare quella dolorosa separazione, al confortevole materasso di parole, allegoria che richiama il riposo, la pace, il calore di un abbraccio o di un rapporto sessuale. 

Così questo brano del 1996 è entrato facilmente nell'Olimpo delle più belle canzoni d'amore: e il suo magnifico ritornello, in fondo, diventa una dichiarazione appassionata per tutti gli innamorati che non trovano il coraggio di dichiararsi

Canzone, il testo della poesia in musica di Lucio Dalla

Non so aspettarti più di tanto
Ogni minuto mi dà
L'istinto di cucire il tempo
E di portarti di qua

Ho un materasso di parole
Scritte apposta per te
E ti direi spegni la luce
Che il cielo c'è

Stare lontano da lei
Non si vive
Stare senza di lei
Mi uccide

Testa dura testa di rapa
Vorrei amarti anche qua
Nel cesso di una discoteca
O sopra al tavolo di un bar

O stare nudi in mezzo a un campo
A sentirsi addosso il vento
Io non chiedo più di tanto
Anche se muoio son contento

Stare lontano da lei
Non si vive
Stare senza di lei
Mi uccide

Canzone cercala se puoi
Dille che non mi perda mai
Va' per le strade tra la gente
Diglielo veramente

Io i miei occhi dai tuoi occhi
Non li staccherei mai
E adesso anzi io me li mangio
Tanto tu non lo sai

Occhi di mare senza scogli
Il mare sbatte su di me
Che ho sempre fatto solo sbagli
Ma uno sbaglio che cos'è?

Stare lontano da lei
Non si vive
Stare senza di lei
Mi uccide

Canzone cercala se puoi
Dille che non mi lasci mai
Va' per le strade tra la gente
Diglielo dolcemente

E come lacrime la pioggia
Mi ricorda la sua faccia
Io la vedo in ogni goccia
Che mi cade sulla giacca

Stare lontano da lei
Non si vive
Stare senza di lei
Mi uccide

Canzone trovala se puoi
Dille che l'amo e se lo vuoi
Va' per le strade tra la gente
Diglielo veramente
Non può restare indifferente
E se rimani indifferente non è lei

Stare lontano da lei
Non si vive
Stare senza di lei
Mi uccide
Stare lontano da lei
Non si vive
Stare senza di lei
Mi uccide

Commenti

  1. E' bellissima, ogni tanto la riascolto ancora. Non sapevo che l'avesse scritta S.Bersani per cui ti ringrazio per questa info. Un abbraccio.

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    1. Siiii Samuele è uno degli allievi di Dalla: poi ha preso la sua bellissima strada, da solo

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