Spiagge, uno scorcio balneare dell'Italia degli anni '90 nel brano di Fiorello


Nel 1993 Fiorello, sulla scia dell'incredibile successo del Karaoke, pubblicò l'album Spiagge e Lune. 

Il disco include la celebre "San Martino", diverse cover e poi il tormentone estivo "Spiagge": una canzone definita da tanti "un insieme di triti e ritriti luoghi comuni". 

A distanza di 31 anni (!) dalla pubblicazione, il brano acquista però un valore legato alle istantanee che ci lascia un testo all'apparenza non memorabile: istantanee sul boom balneare degli anni '90. Città di mare prese d'assedio, per il mio territorio (la riviera di Rimini) un periodo di rinascita e ripartenza, dopo i disastri provocati dalla mucillagine a fine anni '80. 

Le spiagge gremite di giorno, la passeggiata del lungomare di sera, i baci sotto la luna sulla spiaggia, di notte, ritagliandosi un'intimità oggi impossibile da trovare: perché gli stabilimenti balneari sono illuminati per ragioni di sicurezza e perché fermarsi su un lettino, per scambiarsi baci ed effusioni, trasforma in bersagli per i predoni della spiaggia, quelli che si cospargono di sabbia e strisciano per avvicinarsi alle borse o rubarle, oppure, ancora peggio, bersagli per le rapine delle baby gang.

Il mio non è naturalmente un inno al "Era meglio prima": era semplicemente diverso. Oggi non ci sono più radioline disturba quiete a tutto volume, ma cuffie avveniristiche. E poi i Vu Cumprà sulle spiagge: termine oggi tabù, ma lo è anche la loro presenza, quanto meno nelle intenzioni delle amministrazioni comunali, che adoperano personale della Polizia Locale per contrastare "l'abusivismo commerciale" sulle spiagge, per poi snocciolare, fieramente, i dati sul quantitativo di merce sequestrata e l'ammontare delle sanzioni.

Erano tempi diversi, in cui ancora la spiaggia veniva vista come luogo ideale per coltivare fugaci relazioni amorose. Oggi non serve più: basta uno smartphone, una app e organizzare incontri con Tinder, magari in un bar alla moda con i locali interni ben climatizzati.

Perché oggi, in spiaggia, si boccheggia per alte temperature e umidità, non solo ci si brucia. 

Spiagge, il testo del brano di Fiorello

Spiagge

Spiagge

Spiagge

Spiagge

Spiagge

One, two

Pelle bruciata, occhiali da sole

La noia resta in città

Granite, cocco, gelati al limone

E tu che suoni il tam tam

E tornerà la sera tutta per me

Si va per l'avventura

La calda pelle nera come il caffè

Mi manda in estasi

Spiagge

Di ritmo sotto il sole e belle donne

Nell'Adriatico

Spiagge

Che vivono di notte il lungomare

Sfrenato al massimo

One, two

Bellezze al bagno

Sirene in costume

Le grida dei "vu cumprà'"

La radiolina a tutto volume

Che dolce tranquillità

Ma tornerà la sera sempre con te

Non è più un'avventura

E la tua pelle nera come il caffè

Mi manda in estasi

Spiagge

Di ritmo sotto il sole e belle donne

Nell'Adriatico

Spiagge

Che vivono di notte il lungomare

Sfrenato al massimo

Spiagge

Di luna e baci sotto l'ombrellone

Eccitantissimo

Spiagge

Di sabbia che ci bagna di piacere

In ogni attimo

Spiagge

Spiagge

Spiagge

One, two, walkin' down

Spiagge, che spiagge (One, two)

Spiagge

Spiagge

E tornerà la sera tutta per me

Si va per l'avventura

La calda pelle nera come il caffè

Mi manda in estasi

Spiagge

Di ritmo sotto il sole e belle donne

Nell'Adriatico

Spiagge

Che vivono di notte il lungomare

Sfrenato al massimo

Spiagge

Di luna e baci sotto l'ombrellone

Eccitantissimo

Spiagge

Di sabbia che ci bagna di piacere

In ogni attimo

One, two

Commenti

  1. Non so se vada ancora di moda, ma ricordo un paio di ferragosto adriatici a fare gavettoni tutto il giorno.. ma parlo davvero di rarità perché le mie vacanze marine sono praticamente sempre state settembrine e tirreniche. ;) Sicuramente una visione più romantica ed elementare quella di Fiorello, ma anche autentica, tenera e colma di un vivere più semplice.. Buon Ferragosto intanto!!

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    1. Quando in famiglia andavamo a Pesaro qualche giorno evitavamo di buon grado il Ferragosto...da giovane non l'ho mai festeggiato.
      Ho un paio di Ferragosto da bambino trascorsi con amici di famiglia, da bambino, uno al fiume e uno in una località appenninica. Altri tempi, veramente.

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  2. Tutto cambia, è inevitabile.
    Ma questo brano resta un bello spaccato della vita balneare di quei tempi.

    Buon Ferragosto!

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    1. Esatto, alcune cose cambiano in meglio, altre in peggio.
      Grazie cara, buon Ferragosto anche a te!

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