Tieni il tempo degli 883: hit estiva dal messaggio ottimista. Il significato



Nel 1995 gli 883 vinsero il Festivalbar con il brano "Tieni il tempo", singolo estratto dall'album "La donna il sogno & il grande incubo". Un brano trascinante, allegro, perfetto, come hit estiva, nella sua musicalità.

Il testo parte da un tema molto caro alla coppia Pezzali-Repetto (il brano fu scritto dai due fondatori degli 883): la critica alla mentalità provinciale, espressione dell'incapacità di divertirsi, ma anche di quella tendenza innata al pettegolezzo. 

I giovani dell'epoca coltivavano l'ambizione di lasciare i propri paesi e di vivere in città, dove vigeva una mentalità diversa. Il voler ballare e farsi trascinare dal ritmo è espressione di questo ottimismo e di questa voglia di liberarsi dalle catene: non importa il giudizio di chi vive con il paraocchi. Tale atteggiamento propositivo permette di vedere colori anche dove c'è il grigio, nella noia di piccoli paesi dove l'unico passatempo, per tanti, è sparlare delle persone. 

Questa voglia di vivere il cambiamento è espressa anche dall'accettazione del rifiuto da parte della ragazza che abbiamo vanamente corteggiato: riuscendo a esprimere noi stessi, diventeremo delle persone affascinanti e a quel punto saremo rimpianti da chi ci ha respinto. Un riferimento diretto, peraltro, a una fiamma di Repetto, che aveva "sedotto" e "abbandonato" uno dei due autori del brano.

Tieni il tempo degli 883: il testo

Non c'è storia in questa città
Nessuno si diverte e mai si divertirà
Lascia perdere tutta questa gente
E non credere di te non gli importa niente
Sono sempre pronti a giudicare tutto quello che fai
Come ti vesti e con chi ti incontrerai
Ma non te la prendere loro sono fatti cosi
Devi solo credere che un giorno te ne andrai di qui
Scendi nella strada balla e butta fuori quello che hai
Fai partire il ritmo quello giusto
Datti una mossa e poi
Tieni il tempo
Con le gambe e con le mani
Tieni il tempo
Non fermarti fino a domani
Tieni il tempo
Vai avanti e vedrai
Tieni il tempo
Il ritmo non finisce mai
I muri grigi che vedi quando guardi fuori da qui
Anche se non ci credi sono quasi belli per chi
Sa trovare i colori dentro nella testa
E allora vattene fuori che sta per cominciare la festa
Non ti lasciare andare se non ti vuole più
Adesso se la tira ma non sa che tu
Stai quasi per decollare e quando volerai
Faranno a gara se fare un giro gli farai
Scendi nella strada balla e butta fuori quello che hai
Fai partire il ritmo quello giusto
Datti una mossa e poi
Tieni il tempo
Con le gambe e con le mani
Tieni il tempo
Non fermarti fino a domani
Tieni il tempo
Vai avanti e vedrai
Tieni il tempo
Il ritmo non finisce mai
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo

Commenti

  1. E' quel bisogno di evasione che ogni giovane possedeva. La voglia di andar via, scoprire qualcosa di nuovo, di diverso.

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    1. Verissimo! Evadere dalla noia dei paeselli di Provincia

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  2. E' incredibile. Hai anticipato il prossimo post musicale... La prossima canzone sarà proprio su questo tema: il giovane andato via che torna nel suo paese di origine e riassapora la memoria dei tempi andati.
    La nostalgia è un sentimento che fa parte della nostra vita e in questo caso non è un male: elimina i ricordi negativi del "paesello" e ci fa riassaporare le sensazioni più belle di quel passato.

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  3. Ma c'eravamo messi d'accordo?;)

    Esattamente, questa nostalgia non è affatto un male ,anzi aiuta anche a riflettere.

    L.

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  4. A volte il destino è veramente bizzarro. Sì, sembra quasi uno scambio di messaggi a tavolino :D

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