Nel 1983 Carlo Verdone diresse e interpretò il film "Acqua e sapone", con protagonista femminile l'allora esordiente e giovanissima Natasha Hovey. Gli Stadio cantarono il brano omonimo per la colonna sonora: "Acqua e sapone" ha il testo scritto da Vasco Rossi e musica del frontman degli Stadio, Gaetano Curreri.
Il film dei Verdone racconta di una baby modella statunitense e dal suo rapporto con Rolando, laureato con massimo dei voti che fa il bidello in attesa di essere assunto come docente. Quest'ultimo si era spacciato per Padre Spinetti, il professore destinato ad assistere la giovane negli studi da privatista.
Il brano che fa da colonna sonora esalta la bellezza di questa "donna bambina", la modella Sandy, anche se quello "stra-maliziosa" non coincide affatto col personaggio: Sandy e Rolando non sono una coppia di amanti, ma quasi due compagni di gioco. Lei vede lui come una felice distrazione per liberarsi degli impegni sempre pressanti ed esagerati per una 15enne che vorrebbe, giustamente, diversi.
In effetti il testo di Vasco Rossi precisa che "la malizia" non deriva dalla volgarità, ma dalla bellezza di un'adolescente che è già quasi donna: la baby modella infatti si trucca per uscire la sera (anche se questo in effetti le toglie l'aspetto "Acqua e sapone"). Oggi in effetti una 15enne tendenzialmente è già molto curata nel suo aspetto, diversamente dalle 15enni delle precedenti generazioni.
Molto significativo, nel brano, questo passaggio:
Una donna non ha
Più rispetto di te
Se è sicura di sé
Ricordiamoci sempre di contestualizzare il brano: siamo negli anni '80 e si era legati molto al concetto di famiglia guidata dal "capofamiglia" uomo e la donna come "angelo del focolare domestico".
Gli anni di piena emancipazione delle donne dovevano ancora arrivare, quindi questo verso è sostanzialmente giustificabile.
Acqua e sapone degli Stadio: il testo
È strepitosa
Donna bambina
Donna vedrai bambina se lo sai
Meravigliosa
Stramaliziosa
Vieni e vedrai, che cosa sentirai
Una donna lo sa
Sa già cosa ogni uomo
Sa come si fa
Una donna non ha
Più bisogno di prove
Più malizia non ha
Prendi una donna
Rendila bella
Tu credi che si ricordi di te
Non c'è una donna
Che ti perdona
Se tu la rendi più importante di te
Una donna lo sa
Sa già cosa ogni uomo
Sa come si fa
Una donna non ha
Più rispetto di te
Se è sicura di sé
Di notte poi si trucca, lo sai
E tutta la città impazzisce
Ormai si parla solo di lei
Della bambina che stupisce
È strepitosa
Donna bambina
Donna vedrai bambina se lo sai
Meravigliosa
Stramaliziosa
Vieni e vedrai, che cosa sentirai
Una donna lo sa
Sa già cosa come ogni uomo
Sa come si fa
Una donna non ha
Più rispetto di te
Se è sicura di sé
Di notte poi si trucca lo sai
E tutta la città impazzisce
Ormai si parla solo di lei
Della bambina che stupisce
Stupisce con la semplicità
Di una malizia che non nasce
Non nasce dalla volgarità
Ma da un'adolescenza che fiorisce
La canzone è probabilmente quella degli Stadio che conosco da più tempo dopo "Chiedi chi erano i Beatles", mentre il film non ho mai avuto occasione di vederlo sebbene apprezzi il Verdone di quegli anni.
RispondiEliminaDirei che l'intero album "La faccia delle donne" sia molto ben fatto, per testi e parte musicale. Meravigliose in particolare "C'è" e "Porno in tv", oltre ad "Acqua e sapone" che per parecchio credevo s'intitolasse "Donna bambina", come la scrissi quando la registrai dalla radio. 😅
Chiedi chi erano i Beatles per me è la canzone top degli Stadio, bellissima! Mi annoto sia "Porno in tv" che "c'è"...
EliminaSentiti in concerto, tanta roba.
EliminaLo farò! Mi appunto questo e lo aggiungo a un altro disco che devo recuperare a breve su spotify, il disco di Sabato italiano di Caputo
EliminaSergio Caputo, cantante e musicista un po' "incompreso", ma innovativo e sorprendente... Piaceva molto a una mia amica, che mi permise di conoscerne meglio il repertorio.
EliminaL'ho intervistato telefonicamente qualche mese fa. Una bella persona, aggiungo
Elimina"Oggi in effetti una 15enne tendenzialmente è già molto curata nel suo aspetto, diversamente dalle 15enni delle precedenti generazioni"
RispondiEliminaPosso contestualizzare questa nostra epoca?:)Epoca in cui le quindicenni vanno talmente tanto dietro le tendenze che bruciano bei valori dietro l'estetica e l'immagine?
Mitici anni 80,dove anche il solo strumentale di questo brano manderebbe a casa almeno un'altra epoca ventennale di musica:)
I tuoi post fanno sempre meditare,ciao Riky.
Grazie cara, mi fa piacere risentirti. E mi fa piacere poter essere un utile mezzo di riflessione anche su cose all'apparenza "banali" come una canzone pop :)
EliminaSono io a ringraziarti,davvero.Un abbraccio e buon fine settimana.
EliminaSulla musica...dimenticavo...beh, io preferisco quella del passato. Non è nostalgismo, anzi...
EliminaPreferire la musica del passato non è nostalgismo. E' orecchio armonico. ;)
RispondiEliminap.s. poi c'è passato e passato, ovvio..
Concordo :)
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