Di Denis "Wrong" Vicini
La luce si stacca dai tetti
lenta, come un addio sospeso.
Il cielo si fa cenere e velo,
mentre il tempo smarrisce il suo peso.
Le ombre s'allungano stanche
cercando di sciogliere nodi che
attendono solo l'unghia pallida
della luna per essere sciolti.
Sera, ti fai lenta, come un respiro
che non vuole finire,
mentre porti con te il silenzio
e il rimpianto di un mondo che
piano piano impara a svanire.
Io mi ci sciolgo dentro ogni tramonto, ieri ho svicolato tra i palazzi per non perderlo. E me la respiro comodo la sera con quella cenere e quel velo, mentra attorno formichine frenetiche neanche lo scorgono lo spettacolo. Svaniranno assieme al mondo. E non m'importerà.
RispondiEliminaAnche io ho sentito questi versi di Denis "molto miei". Specie nella bella stagione!
EliminaRiky caro, respiriamo affinità elettive che legano assai..
Elimina❤️
EliminaLa sera ha per me, spesso, un sapore malinconico.
RispondiEliminaTanto al mattino sono energica e viva, allo stesso modo la sera tendo a sciogliermi un po'.
Bellissima poesia Denis, complimenti.
Estate e sera. Un momento che evoca quella malinconia sana, il ricordo di vecchie estati e di piccole cose che mancano. Certo, ne abbiamo altre, magari anche più belle. Ma il ricordo suscita sempre quel dolce sapore di malinconia
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