"Aspettavamo il 2000", benché poco conosciuta, è una della canzoni più significative di Luca Barbarossa. Sono trascorsi diversi anni dal 2008, data dell'uscita del suo terzultimo album, "Via delle storie infinite", che contiene appunto questo brano, simile a Yuppies: una melodia allegra, un testo ironico ma allo stesso tempo piuttosto salace. Analizzando il testo oggi, capiamo quanto l'autore avesse ragione.
Il brano infatti ironizza sull'attesa collettiva per l'arrivo nel nuovo Millennio: l'ansia per il Millenium Bug caratterizzava gli ultimi mesi del 1999, ma c'era anche entusiasmo e speranza per l'ingresso in un'epoca di svolta. Quando ero bambino, nelle opere di fantasia il 2000 veniva raffigurato come un'epoca futuristica, piena di innovazioni. "Sognavamo la luna", perché in fondo si favoleggiavano viaggi turistici dalla terra alla Luna
Invece nulla di tutto ciò si è verificato e a distanza di tanti anni possiamo dire che è stato così: l'11 settembre 2001 è una data impressa nella storia, ma a parte questo, il passaggio nel nuovo Millennio è stato presto archiviato, la vita è andata avanti come prima e soprattutto l'Italia è rimasta sostanzialmente la stessa. Cambiare il mondo è impossibile e quelli come Barbarossa lo sanno bene: perché molti decenni prima, c'era chi voleva l'immaginazione al potere.
Il movimento studentesco-operaio ha provato a cambiare il mondo, ma senza riuscirci. E lo stesso Barbarossa ricorda, da studente, di essersi sentito operaio.
"Aspettavamo il 2000" è una canzone che guarda anche al passato e lo fa senza nostalgismi, anzi smitizzandolo. C'è la celebrazione di un mito del calcio come Rivera e un mito della musica come Mina, ma anche la "distruzione" di un'epoca che viene spesso definita una golden age irripetibile. Si parte da fenomeni della moda e della cultura pop, come il Tuca Tuca di Raffaella Carrà, per poi richiamare momenti bui di quel passato: la Guerra Fredda, gli attentati, gli anni di piombo, la P2 padrona d'Italia, le speculazioni finanziarie, i servizi deviati (dalla P2), i misteri dello Ior, la banca vaticana. Si stava meglio quando si stava peggio, anche se l'autore è consapevole che la storia continui a ripetersi e che ai piani alti della nostra società regneranno sempre disonestà, cupidigia e sete di potere.
Aspettavamo il 2000, il testo
La mia generazione è sopravvissuta
perfino al tuca tuca
e alla guerra fredda
alla moto senza casco
all’avvento della disco
all’arresto di Valpreda
eravamo convinti
che Rivera fosse dio
e che quello di Mina
non fosse un addio
La mia generazione è sopravvissuta
perfino a Nikka Costa
e agli anni di piombo
ai decreti delegati
ai servizi deviati
ai sofficini al pongo
eravamo studenti
ci sentivamo operai
certi giorni di festa
non finivano mai
aspettavamo il duemila
perché tutto sarebbe cambiato
ma tu l’avevi previsto
che il futuro sarebbe passato
lo immaginavi diverso
questo mondo un po’ perso
che se provi a cambiarlo
ti spara anche addosso
per ritornare lo stesso
sempre uguale a se stesso
La mia generazione è sopravvissuta
al ritorno nella sale
della commedia italiana
alla fuga dei cervelli
alla P2 di Gelli
alla banca vaticana
siamo stati cattivi
negli anni settanta
niente sconti di pena
per chi non s’accontenta
aspettavamo il duemila
perché tutto sarebbe cambiato
ma tu l’avevi previsto
che il futuro sarebbe passato
e sognavamo la luna
ma qualcosa non ha funzionato
tu quanto avevi scommesso
cosa hai perso
e chi c’ha guadagnato
lo immaginavi diverso
questo mondo un po’ perso
che se provi a cambiarlo
ti spara anche addosso
per ritornare lo stesso
aspettavamo il duemila
perché tutto sarebbe cambiato
ma tu l’avevi previsto
che il futuro sarebbe passato
per ritornare lo stesso
sempre uguale a se stesso
sempre uguale a se stesso
sempre uguale a se stesso

Barbarossa sapeva bene di che parlava, considerando che sta continuando a sdoganarci quotidianamente quella sciagura vivente di Ema Stokholma, è come se volesse prepararci al peggio del peggio, giorno per giorno.. ahah..
RispondiEliminaahahah non so darti un parere su Ema Stokholma come speaker radiofonica :D
Elimina..scorazza pure nella versione televisiva.. :( ..infatti ho segato la trasmissione dal personale palinsesto.. ma a tanti piace.. de gustibus non sputazzella (come dicono a Roma..ahah)
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