Michele G.



Michele G. è stato uno dei più grandi amici della mia infanzia. Frequentavamo la stessa classe, sia all’asilo comunale che alla scuola elementare. Francamente non ricordo come sia nata la nostra amicizia. In un tema, in quarta elementare, Michele raccontò che ci incontrammo casualmente nel giardino dell’asilo: ci scontrammo, in poche parole, mentre uno dei due inseguiva un pallone.

Non era vero. Semplicemente Michele si era ispirato a una storia uscita su Topolino, scritta da Nino Russo, che raccontava del rapporto di amicizia tra Paperino e Ricky, il nipote di Rockerduck, l’arcimilionario rivale di Zio Paperone. Il primo incontro tra i due paperi fu appunto quello scontro casuale nel giardino di una scuola, durante un gioco. 

Mi piace ricordare questo aneddoto, anche perché Michele, quel giorno, celebrò la nostra amicizia dedicandomi un tema

Non c'eravamo incontrati sbattendo uno contro l'altro. La nostra amicizia nacque inevitabilmente da passioni comuni. Amavamo le Tartarughe Ninja, i Cavalieri dello Zodiaco, i Lego, anche se lui aveva un debole per quelli dello spazio, io per la serie dei pirati e la città. Entrambi lettori di Topolino, io più assiduo. Michele era invece più attratto, rispetto a me, dai videogiochi. Avevamo una spiccata intelligenza, ma due caratteri diversi. Più introverso io, più vivace lui. Michele si trovava a suo agio anche con i più grandicelli. Io ero pigro, lui molto portato per l'attività fisica.

Tra il 1992 e il 1993 Michele abbandonò il tifo per il Milan, diventando juventino. Non conobbi mai il motivo di quel cambio di bandiera, anche perché il Milan era nel pieno dei successi del ciclo berlusconiano. Quando però i rossoneri persero la Champions League con il Marsiglia, Michele mi accolse a scuola con una stretta di mano: «Congratulazioni». Era il simpatico sfottò utilizzato dalle mie parti per prendere in giro il tifoso reduce da una sconfitta bruciante. Ma a me dispiaceva non la sconfitta in finale, quanto l'aver perso un sodale di tifo.

In fondo Michele non era un tifoso e un appassionato sfegatato come me. Amava però giocare a calcio: ed erano tempi, quelli della nostra infanzia, in cui potevi scendere in strada a dare due calci a un pallone. Generalmente usavamo la serranda del garage di casa sua come porta.

Abbiamo trascorso insieme innumerevoli pomeriggi. Poi siamo diventati due undicenni e con l'inizio delle scuole medie ci siamo ritrovati in due classi diverse.
Michele è cresciuto prima di me, mentalmente, e ha iniziato a frequentare altre compagnie.

Mi rimane lo splendido ricordo della nostra amicizia. Con la speranza che sia così anche per te, caro Miky (E a proposito, auguri per il tuo 37esimo compleanno. Ricordo che sei nato a maggio, non il giorno però). 

Commenti

  1. Le vere amicizie sono quelle dell'adolescenza perché sono sincere e nascono per simpatia
    e, questo è importante, c'è molto tempo a disposizione per il gioco e stare insieme.

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    1. Hai ragione. Almeno nel mio caso le amicizie delle elementari "non sono sopravvissute", anche se conservo un indicibile affetto per quelle (poche) persone che erano i miei amici di infanzia.

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  2. Che bella storia!
    Anche le mie amicizie nascono da comunanza di interessi e passioni, ma ho iniziato a stringerle molto tardi, dunque non ho ricordi di questo genere, nella mia infanzia. :(
    Comunque, auguri al tuo amico Michele!
    PS: ma tu eri Paperino o il nipote di Rockerduck? :D

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    1. Grazie Conte :).
      Sai che però l'amicizia con Michele nacque effettivamente all'asilo: fu una cosa "progressiva", come le altre amicizie, ma non so dire quale fu "la molla", a livello di interessi (ho citato infatti cose più dei tempi delle elementari: Turtles, Lego, Cavalieri dello Zodiaco). Forse aiutò la conoscenza tra le nostre madri (la mia insegnante, la sua segretaria nella stessa scuola, quella elementare, del mio comune).
      Io ero il nipote di Rockerduck :D

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    2. Anche perché si chiamava Ricky! :D

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  3. Grazie A.J....Gus ha ragione, alla fine le amicizie ai tempi delle elementari (addirittura asilo, come nel mio caso con Michele) sono più fragili, la preadolescenza cambia molto le carte in tavola.
    Sul fatto del tifo: i bambini non possono essere definiti veri tifosi, effettivamente sono troppo piccoli; magari diventano di una squadra per emulare il padre, poi si fanno "trasportare" da un amico e la cambiano.
    Nulla di grave, secondo me.
    Certo che io da bambino ero un tifoso più accanito. Soffrivo e gioivo di più :D

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  4. Viene da ripensare a tutti gli amici/compagni di scuola che abbiamo "perso" nel corso degli anni, è normale che col tempo si prenda delle strade diverse, però resta sempre la nostalgia

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    1. Non tanti in realtà, per me; quattro, compreso un ragazzo che si è trasferito. Gli altri sono gli amici del cuore, rimasti!

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  5. oh, mamma! che bel post nostalgico!

    Mi hai fatto ricordare il mio migliore amico delle elementari che ho fatto in Calabria, che tra le altre cose mi ha portato sulla via dell'interismo (complice l'arrivo di Ronaldo). Poi, finita la quinta, hanno trasferito mio padre e siamo tornati in Sicilia...

    Da allora non lo sentì più fino ad una decina di anni fa quando lo cercai su Facebook (d'altronde il social è nato per questo!) e ho scoperto che, proprio come il tuo amico, negli anni era diventato un gobbo! Una coltellata al cuore :/

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    1. Grazie Andrea per avere apprezzato :).
      Curiosa anche questa ulteriore testimonianza sul cambio di squadra..In sostanza non era cosa così anomala...immaginavo, perché alla fine da bambini si è tifosi, ma suscettibili alle influenze esterne :D.
      Io su Facebook non ci sono, ma francamente ho comunque rintracciato un mio amico di infanzia, tramite telefono. Da parte sua non ho colto il mio stesso "sentore". Anche se poi l'ho rivisto casualmente e in quell'occasione è stato bello.

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    2. Viva Gianluca e Taverna che son milanisti! Comunque fa sorridere UN solo juventino tra tutti i tuoi amici :D.
      I miei classe '88 erano gli '80, ahahah!

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  6. Ritrova Michele. Dagli appuntamento nel parco e quando arriva corri e scontratici a dovere ^_^... Secondo capitolo di un'amicizia intramontabile. Dicono che a raccontare le cose, scriverne - vedi il tema - quelle sono destinate ad avverarsi per forza.

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    1. Ti immagini quanto sarebbe buffo?
      In realtà lo vidi, da lontano, in piazza nel mio Comune, tre anni fa a una sagra. Non ebbi il coraggio di avvicinarmi.
      Adesso lui vive lontano da Novafeltria, è sposato e ha una bambina.
      E' diventato un padre di famiglia e ha coltivato la sua grande passione per la musica, che ha iniziato a sviluppare proprio ai tempi delle medie.

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  7. Azz...leggendo pensavo gli stessi dedicando un post postumo.
    Fortuna che alla fine del testo mi son reso conto che mi stavo sbagliando.
    Perdonami Michele ..comunque ti ho allungato la vita ..( si dice così dalle mie parti quando succedono questi equivoci ) e ti rinnovo pure io gli auguri di buon compleanno.
    Ciao pure a te Riccardo ( di conseguenza pure a te ho allungato la vita 😀)

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    1. In effetti quell' "è stato" può far pensare anche al peggio 😁. Ovviamente lunga vita a lui..e a noi!

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  8. Quel giorno lui celebrò la vostra amicizia scrivendo di te in un tema.
    Oggi tu la celebri scrivendo questo post, dopo così tanti anni.
    Una cosa bella :)

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    1. Sono partito proprio dal tema. E' un aneddoto che porterò nel cuore fino alla morte :)
      grazie per aver apprezzato <3

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  9. Ricordo che quando passai dall'asilo alle elementari ritrovai solo 3 compagni e ci rimasi un po' male ma quelli nuovi erano quasi tutti fantastici!
    Che bello scoprire che un amico ti ha inserito nel suo tema!
    Per i LEGO ci sarei andato sicuramente d'accordo io ma alla fine mi piaceva ogni tipo di set 😍
    Che delusione però il suo cambio di bandiera 😝
    Anche io usavo le serrande come porta ma nel mio quartiere era più facile usare i cancelli... con la palla che spesso finiva nel giardino della casa e ci toccava scavalcare, senza rischiare fucilate o "mo vo'o buco 'sto pallone!" 😅

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    1. Dall'asilo mi bastò "confermare" Michele. Alle medie poi ho conosciuto Alberto, Giulio e sono diventato amico di Enrico e Tommaso che erano con me alle elementari.
      Comunque Michele aveva anche lui un sacco di giocattoli fighi. Ti saresti divertito!

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    2. Le amicizie delle elementari non saranno destinate a continuare ma per quanto mi riguarda rimarranno sempre nei miei ricordi più belli. Per le medie e superiori provo qualche simpatia ma sinceramente, chi se ne fotte di averle perse tutte! Avrò sempre e solo nostalgia dei miei compagni delle elementari, coi quali ho condiviso i 5 anni più belli della mia vita.

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    3. Infatti, sono ricordi che mai potranno essere cancellati. Degli anni successivi però sono rimaste amicizie molto forti!

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  10. Sempre bello scavare tra i preziosi ricordi d'infanzia. Tutto questo mi ha riportato indietro, a ricercare chi ho perso e chi ho conservato. Ne nascono sempre riflessioni malinconiche ma piacevoli.

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    1. Grazie amico mio. Hai centrato il punto: malinconia, ma anche piacere, nel ricercare nei propri ricordi.

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  11. Sono d'accordo con Irene (come sempre), dovresti scrivere a Michele. Tanto sarebbe facile trovare il suo contatto.
    Ti ricordi quando scrissi al secchione che era in classe con me alle medie e che avevo sognato? Ne fu felicissimo. Non ci siamo più sentiti, ma è stato bello così.
    Mi capita spesso di contattare amici di vecchissima data. Solo gli amori no. Quelli sono morti e sepolti.

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    1. Non sarebbe impossibile ritrovare il contatto..però ho paura "dell'effetto che fa".
      Magari lui si è allontanato da me perché gli stavo sul cazzo :D

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  12. Tu e Michele avete fatto un pezzettino di strada insieme e, anche se poi col tempo ne avete prese di diverse, gli anni e le distanze di sicuro non cancelleranno né il ricordo, né quello che vi siete scambiati. Conserva sempre questi bei ricordi, sono sicura che anche per lui è lo stesso.

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    1. Già, un bel pezzo di strada insieme! E durante il lockdown, quando passavo in via Verdi per andare in farmacia, mi veniva in mente il ricordo dei pomeriggi in cui mamma mi portava in auto da lui..e cantavo la canzoncina degli Aristogatti :D

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    2. Poco dopo aver letto il tuo post ho sentito alla radio la canzone di Bugo ed Ermal Meta, "Mi manca"... ci sta a pennello! :D

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  13. Mi rivedo a commentare questo post nelle stesse parole di Dama...

    Hai valorizzato un aspetto di vita che dimostra come il "passato" non è tutta questa negatività generalizzata :)
    Ciao ,buona giornata!


    L.

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    1. Ciao cara,
      per me il passato non è negatività..mai...un po' di nostalgia sì, ma negatività mai. E' vero che le cose brutte del passato si tendono a dimenticare...ma esse fanno parte comunque di noi, perché ci hanno fatto maturare e crescere. Quindi è inevitabile conservare solo i ricordi felici, quelli che ci danno malinconia, ma anche piacere :)

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  14. Infatti tu sei molto lontano dal generalizzare non solo sul passato ma un po in tutto:)

    Malinconia ,leggo spesso questo termine e mi viene in mente quel bellissimo testo :La malinconia ha onde come il mare
    Ti fa andare e poi tornare
    Ti culla dolcemente
    La malinconia si balla come un lento
    La puoi stringere in silenzio
    E sentire tutto dentro
    E' sentirsi vicini e anche lontani
    E' viaggiare stando fermi
    E' vivere altre vite
    E' sentirsi in volo dentro agli aeroplani
    Sulle navi illuminate
    Sui treni che vedi passare...




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    1. Mi citasti quella canzone di Carboni in un altro post, del Bazar :).
      Penso che l'immagine del "dolce cullare" sia perfetta per spiegare il senso della malinconia...un pizzico di tristezza, anche perché il cullare sembra un fermarsi, ma anche il piacere..

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  15. Grandissimo post!
    Ho aspettato oggi per leggerlo e commentarlo.
    Non ho in realtà molto da aggiungere, potrei dire tutto e niente.
    Perché c'è nient'altro che questo, meraviglioso, meravigliosa amicizia e tanto da dire su varie cose.
    Tipo: bellissimo il vostro primo incontro "romanzato" ispirato alla storia di Paperino; strano il cambio di bandiera (evidentemente non era berlusconiano XD); particolare -ma nemmeno poi molto- l'esservi persi. Succede, e succede appunto che si scelgano, senza nemmeno volerlo, strade diverse.

    Moz-

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  16. Si...vero, prendo atto di tutto quello
    che scrivo ,quando siamo onesti con noi stessi non viviamo mai nel timore che qualcuno possa rubarci ciò che siamo come essenza...è quella la nostra vera identità ,ciò che sentiamo nel profondo!....ed io mi ricongiungo e mi riconosco in quei pezzi sparsi senza nome .So che è una caratteristica che appartiene a diverse persone in rete ,tu sei tra queste .Grazie per la tua onestà ...grazie.



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    1. @Moz: mi fa piacere quando un post riesce a "centrare il bersaglio" e suscitare anche un po' di emozione, che mi sembra trasparire dal tuo commento. Hai ragione: la vita a volte ci fa prendere strade diverse. A me piace citare la canzone di De Gregori:
      "Due buoni compagni di viaggio potranno scegliere imbarchi diversi, saranno sempre due marinai".

      @L: sì, almeno per me i tuoi commenti sono assolutamente inequivocabili. Anche perché scegli sempre con cura anche i post sui quali intervenire. O sbaglio? :)

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    2. No , non penso sia una questione di scelta anche se i fatti potrebbero portare a quella direzione ,è qualcosa che parte da una spinta interiore .Ti dirò che stavo per lasciare questo spazio recentemente...ma è accaduto qualcosa ,nel momento in cui lo avevo detto ad una persona ,sono stata accolta con un "benvenuta...!" e ho capito che forse non era quello il momento ...

      Tu stai bene?

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    3. Benvenuto e benvenuta è una parola splendida..l'ospitalità è un valore e l'ospite non puzza come il pesce, ma porta sempre un valore! E sia chiaro, non una manciata di visualizzazioni in più o di commenti.
      Mi dispiacerebbe in un futuro non leggerti più..
      Chi è che mi solleverà il morale?😊

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    4. Chi è che mi solleverà il morale?

      Hey ...
      Sono certa che se io andassi via ,ci sarà sempre un Chi immedesimato in qualcosa che riguarda l'Amore...e so che ci credi anche tu :)...abbraccio.


      L.

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  17. Eh sì, è una "chicca" gustosa che leggeremo il 4 giugno :)

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  18. Bellissimo post!
    Io con alcuni amici di infanzia mi frequento tuttora. :-)

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    1. Grazie Pirk.
      Bello che siate rimasti uniti. Anche se alla fine una rimpatria potremmo farla tutti, poi magari sono un ostacolo gli impegni di famiglia (non per me, per gli altri :D)

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  19. Le amicizie di infanzia o sono destinate a durare per sempre o a rimanere un bellissimo capitolo chiuso a cui tornare con la mente :)
    Come letto in alcuni commenti, se ne hai nostalgia anche io proverei a ricontattarlo. Anche se gli stessi sul cavolo (ma alla fine no, povero te, perché dovresti?) secondo me, due chiacchiere le potreste scambiare, anche solo per aggiornarvi sulle rispettive vite. Magari è diventato papà ed il figlio è milanista :-P
    Io una volta l'ho fatto con una persona a cui ero legatissima e con cui avevo chiuso i rapporti in modo brusco per motivi stupidi (là si che avrebbe dovuto mandarmi a quel paese), ma è stato bellissimo risentirlo, anche solo se per una volta.
    Provaci, se ti va, oppure resta con questo bellissimo ricordo che non potrà mai cambiare e che prevede due versioni che in realtà sono sempre la stessa: una romanzata da un bambino dentro un tema ed una riportata da un adulto dentro il proprio blog :)

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    1. Sì, è diventato papà, ma se ricordo bene di una bella bimba :).
      Bellissime queste tue parole, specie il parallelismo tra il racconto di Michele nel tema e questo mio breve racconto qui sull'abcb.
      Mi piacerebbe che un giorno lo leggesse, ma lo leggesse "da solo", perché ha incontrato questo scritto per caso.
      Come Paperino incontrò per caso Ricky Rockerduck :)

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  20. Che belli i ricordi d'infanzia. Pure io ho avuto un amico di nome Michele dall'asilo alle medie. Peccato esserci persi, e poi, soprattutto, rincontrati di nuovo a distanza di anni. Troppi. E troppo cambiati... tanto da aver capito che la nostra amicizia era ormai finita dal primo giorno delle superiori (in città addirittura diverse). A volte, tanto sono marcati i cambiamenti, è meglio conservarne soltanto il ricordo.

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    1. Grazie Guido..hai espresso perfettamente la paura che ho dell'incontro da adulti...
      Poi per carità, magari un incontro amarcord può fare bene allo spirito di tutti. Però la magia di quello che si è vissuto potrebbe un po'...perdersi, magari vedendo che l'altra persona non ha il tuo stesso entusiasmo nel ricordare quegli anni.

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