Un oceano di avventure: la recensione (di A.J.)


Scott Simpson è un vedovo che, insieme alla figlia Nancy e l'amico siciliano Al, viaggia su una piccola nave, la "Peperoncino", alla ricerca della Balena Luminosa, leggendario cetaceo della cui esistenza non sono mai state trovate prove. La piccola Nancy sin da piccola ha stretto un forte legame con Tico, un'orca allevata da suo padre che di lavoro fa l'oceanografo. Ma non solo loro sono alla ricerca del mitico cetaceo: anche la criminale organizzazione GMC è sulle sue tracce. Per quale motivo la GMC, con grande dispiego di soldi, scienziati e mezzi, cerca questa leggendaria Balena? Cosa si cela?

Un oceano di avventure ( in giapponese 七つの海のティコNanatsu no umi no Tico), anime realizzato dallo studio Nippon Animation. fa parte del progetto World Masterpiece Theater. La differenza però con gli altri anime di questo filone (quasi tutti arrivati in Italia) sta nel fatto che non è tratto da un libro, ma rappresenta un soggetto del tutto originale. La serie si compone di 39 episodi trasmessi in Giappone nel 1994 a cadenza settimanale su Fuji TV, in Italia apparve invece nell'estate 1996, all'interno del contenitore di Rete 4 Game Boat, trasmesso da lunedì al sabato nel classico orario del preserale, com'era consuetudine allora.

I personaggi sono tutti ottimamente realizzati; da Scott, che insegue sin da ragazzo il sogno di trovare la Balena Luminosa; Nancy, bambina dal cuore puro amante della natura; Al un pescatore siciliano di grande cuore; Cheryl, ragazza inglese di buona famiglia in cerca d'avventura dalla monotona vita di studentessa universitaria, e Thomas, figlio di un biologo marino, bambino dotato di grande curiosità tanto da combinare non pochi guai. Senza dimenticare l'orca Tico che con la sua generosità sarà molto utile nel corso della storia.  Anche i nemici sono pressoché perfettamente costruiti, in primis Mano D'acciaio.


Il doppiaggio di Mediaset, affidato a Deneb Film di Milano, merita una sicuramente una menzione. La scuola milanese dimostra anche questa volta la sua maestria. Da citare la protagonista Nancy doppiata splendidamente da Lara Parmiani. ma soprattutto Al, doppiato magnificamente con accento siciliano da Tony Fuochi.

Graficamente la serie si dimostra eccellente, vista la bravura degli animatori della Nippon Animation sia nelle animazioni sia nei colori splendenti. Sinceramente una sola scelte grafica, fatta evidentemente per risparmiare tempo, non mi è piaciuta. Le orecchie sono disegnate senza dettaglio, cosa non molto bella secondo me. Comunque questo non toglie nulla alla bellezza dei disegni. Le musiche anche esse sono di buona fattura, benché non particolarmente memorabili.


In conclusione "Un oceano di avventure" è un'eccellente serie animata: grazie alla varietà delle storie raccontate, unite al classico viaggio in giro per il mondo, risulta sempre piacevole da seguire. Episodi autoconclusivi si alternano con mini archi narrativi di 2-3 episodi fino ad arrivare al finale dove la serie virerà verso scenari inaspettati.

"Il sole splende sul mare blu
e tutto brilla un po' di più
per Tico e Nancy 
Che divertente spruzzarsi un po'
schizzare l'acqua più lontano che si può 
La barca naviga leggera e nell'azzurro ondeggia e va
lasciando dietro la sua scia di libertà 
Un Oceano di avventure
un oceano per Tico e Nancy
Un oceano di avventure
negli abissi del mare blu 
Fra le onde spumeggianti vieni pure tu
è un oceano di avventure"

Infine, parte della sigla cantata da Cristina D'Avena: musica di Gianfranco Fasano, testo di Alessandra Valeri Manera,  interpretata da Cristina D'Avena con la partecipazione di Lara Parmiani e Pietro Ubaldi.

A.J.

Commenti

  1. Grazie a te, come sempre, per avermi concesso una tua recensione, peraltro nel filone cartoni animati dove sono un po' carente di argomenti, ultimamente :)

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  2. Ma sbaglio o è conosciuto anche come Tico e Nancy?
    In ogni caso, me lo son perso quasi tutto, nel 1996... visto pochissimo.
    Interessante Fuochi che doppia in siciliano, non lo ricordavo!! :o

    Moz-

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  3. Oh io adoro Tony Fuochi! Eccezionale come Ikki di Phoenix!

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  4. Mi dispiace ma anche stavolta non ho mai visto questo anime, tanto che neppure ascoltare la sigla su Youtube mi ha fatto aprire qualche minuscolo cassettino del cervello.
    La trama mi ha ricordato, però, quella di un film che da bambina adoravo, ovvero "Free Willy".
    Ovunque ci sia un'orca, la mia mente va a quella pellicola.

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    1. Ah, giusto, anche io non l'ho visto :D

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    2. L'orario del preserale per me è l'orario di cena :D 19-19.30, quindi era comunque offlimits, ahahha!

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  5. Pensavo che ascoltare la sigla mi avrebbe aiutato a ricordare qualcosa... invece a quanto pare me lo sono completamente perso!
    Mitico Tony "Ikki" Fuochi! :D

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    1. E' un grande Tony! Pensa che nella mia radio commissionavamo gli spot a uno studio dove lavorava anche lui!

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  6. Marò, che archeologia televisiva Hiro e Italian Teen Television :D

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  7. Bellissimo!! Ricordo qualche puntata. Vorrei proporlo ai miei bimbi. Ultimamente ci stiamo dando al filone giapponese, ma relativamente ai film dello Studio Ghibli. Abbiamo visto la Citta Incantata e Il castello errante di Howl. Hanno apprezzato entrambi.

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    1. Davvero te lo ricordi? Uao! Beh, penso che per i tuoi piccoli sia un'ottima visione :)

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  8. Questa la ricordo vagamente, sicuramente buttavo un occhio durante la sigla ma poi cambiavo canale. Fosse arrivato prima, lo avrei probabilmente seguito, sa un po' di Flo, la Piccola Robinson, che non è il mio genere ma in quegli anni guardavo di tutto.
    Mi fa ridere il personaggio che parla con accento siciliano. Ma ha un senso o libera interpretazione del doppiaggio?
    In effetti le orecchie senza dettagli sono da cartone animato super-deformed stile Cartoon Network e simili.

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    1. Beh, ci sta il pescatore italo-americano che parla siciliano!

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    2. Avevo saltato la parte sui personaggi e mi era sfuggita la sua origine siciliana 😝

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