Hunter x Hunter: la recensione (di A.J.)



Questa è la tua natura
(questa è la tua natura)
L’ignoto e l’avventura
E quando sorge il sole…ti batte forte il cuore
Seguendo il tuo destino
Hunter Hunter tu…sei un vero cacciatore
Nel buio della notte…si sveglia l’universo
Un sogno da inseguire
Hunter Hunter tu sei un grande cacciatore!

Questa strofa della bellissima sigla italiana cantata da Silvio Pozzoli, e scritta da Graziella Caliandro e Fabio Gargiulo, con musica di Giorgio Vanni e Max Longhi, immerge pienamente nelle atmosfere di questa particolare serie animata: Hunter x Hunter (titolo originale: ハンター×ハンター  ) è un anime del 1999 realizzato dallo studio Nippon Animation, per un totale di 92 episodi, tratto dall'omonimo manga di Yoshihiro Togashi (冨樫 義博) pubblicato in Giappone un anno prima nel 1998 sulla prestigiosa rivista Weekly Shonen Jump e ancora in corso di pubblicazione.


In uno mondo pericoloso dove vivono bestie feroci, animali mostruosi, yokai (creature sovrannaturali della mitologia giapponese) Gon Freecss è un bambino di 12 anni che vive insieme a sua zia Mito sull'isola Balena. Sua madre è morta mentre suo padre Gin è un Hunter che girovaga per il mondo. Ma chi sono gli Hunter? Gli Hunter sono ricercatori, archeologi, esploratori che girano per il mondo alla ricerca di misteri, tesori oppure animali mostruosi e specie esotiche. Per diventare Hunter, ai quali fa capo un'associazione, bisogna passare un difficile esame. Sua zia gli ha fatto credere sempre che i suoi genitori sono morti, ma quando incontra Kaito (anche lui un Hunter), amico di suo padre, scopre che quest'ultimo non è morto e decide di intraprendere un viaggio per ritrovarlo. Inizia così questa appassionante serie animata dalle atmosfere cupe dove non esistono buoni o cattivi in senso assoluto,  dove il pericolo aleggia sempre..
Il mondo di Hunter x Hunter esattamente come quello reale non perdona.



Gon nel corso della sua avventura incontrerà tante persone: tra esse l'amico Leorio (forse l'unico personaggio  "normale" con il suo sogno di diventare medico), Kurapika, l'unico sopravvissuto alla strage del suo clan (il clan Kurata), Killua, membro di una prestigiosa famiglia di assassini. Non mancheranno infatti persone spietate, senza pietà e addirittura perverse.

La serie, che si divide in archi narrativi ognuno collegato con la trama principale, non perde mai ritmo, grazie al susseguirsi di eventi che non fanno mai calare l'attenzione e l'interesse dello spettatore. I combattimenti si basano soprattutto sulla strategia, particolarmente complessi, vista la gran quantità di tecniche e poteri presenti caratterizzati da il Nen  ( 念 ) una speciale energia sprigionata dagli esseri umani capaci di utilizzarla.

Graficamente la serie è una gioia per gli occhi per tutti gli amanti dei cartoni animati giapponesi degli anni '90 e primissimi 2000: gli artisti della Nippon Animation come sempre hanno fatto un pregevole lavoro.
Ancora meglio la colonna sonora ricca di brani bellissimi, variegati, evocativi.


In Italia l'anime di Hunter x Hunter venne trasmesso su Italia 1 nel biennio 2007/2008. Pur tra diverse difficoltà di palinsesto venne trasmessa interamente. Nota dolente il cambio di doppiatori: i primi 62 episodi furono originariamente doppiati dalla Cine Video Doppiatori e pubblicati in home video dalla Shin Vision, azienda che poi fallì; i restanti trenta furono doppiati dalla Merak Film. Decisamente migliore il primo, di doppiaggio, anche se il secondo si mantiene su buoni livelli.

La vera nota dolente è la mancanza di un finale, nonostante i 92 episodi: durante la produzione e la messa in onda dell'anime infatti il manga era ancora in corso di pubblicazione.

A.J.

Commenti

  1. Mi sembra una buona recensione. Io detesto cartoni e fumetti e chi riesce a spiegarmi
    bene la dinamica di questo tipo di spettacolo mi aiuta a capire perché non vedo cartoni
    e fumetti.

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    1. Beh certe opere dell'animazione giapponese sono molto poetiche. Più che altro io stesso preferisco opere più legate all'analisi della nostra società italiana: per questo prediligo guardare film italiani :).

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  2. Vidi qualche episodio, ma non riuscii a seguirlo per intero, visto che in quell'orario ero spesso impegnato. Se non sbaglio era in onda nello stesso periodo di Shaman King (o roba del genere!), che presero il posto di Dragon Ball. Ma vado a memoria...
    Peccato per il finale tronco... odio 'ste cose.

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    1. In quel periodo io guardavo pochissimi cartoni...Gto..qualcosa dei transformers su Fox Kids :)

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    2. Guarda, meglio il finale tronco che il finale flop come in bt'x..opera ammazzata nella versione anime.

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    3. ah poi c'è Lost Canvas dei Saint Seiya, anime incompleto! Per come si chiude, sembra che vinca Ade :D

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  3. Grazie a te, mitico, per l'ottimo lavoro! Sì, infatti quando di questa serie me ne parlò un caro amico, rimasi sorpreso, perché l'avevo considerata un prodotto più infantile, stile Pokemon. E invece..

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  4. Non ricordo questo anime, forse sto invecchiando.😄
    Saluti a presto.

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  5. Eh infatti, me lo disse anche il mio amico!

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  6. In realtà ancora oggi non ha un finale, il manga procede davvero lentamente a causa dei problemi si salute dell'autore, pare soffrire di schiena e non riesce a stare al tavolo da disegno per tanto tempo, e per un disegnatore non è il massimo. I più maligni sostengono non sappia come procedere. La verità la sa solo lui. Se non erro esiste anche un remake che prosegue oltre agli eventi narrati in questa prima versione anime.
    Personalmente ho letto solo il manga fino all'ultimo o penultimo volume uscito, ma ormai mi dava noia. Bello, originale, ben disegnato, figlio de Le Bizzarre Avventure di JoJo (come già Yu Yu Hakusho sempre di Togashi) ma con un intreccio migliore secondo me, ma ad un certo punto, complici i problemi dell'autore, è diventato fin troppo prolisso e pieno di spiegoni, per sopperire ai disegni l'ultimo volume era quasi un romanzo (sto esagerando eh) ma quando ti ritrovi pagine e pagine di parole al posto dei disegni in un fumetto penso ci sia qualcosa che non va. Venduto senza troppo ripensamenti.

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    1. Grazie Arc per la tua ottima recensione. Lascio ad A.J. la risposta vista la mia scarsa competenza in materia :D

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    2. Prima o poi potrei scrivercela davvero una rece sul blog 😄

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    3. Aspettiamo allora la tua recensione Arc :)

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  7. Non conosco la sigla italiana ma mi sorprende che non ci sia la voce di Vanni, anche se si occupa delle musiche. Sarà tunz tunz anche questa? 😅
    Come ho scritto da Moz stamattina, Hunter X Hunter (hunterotto - ripeto 'sta pessima battuta😝), dovrei avere il primo tankobon, preso per la curiosità suscitata da un'anteprima di poche pagine che la Planet Manga aveva allegato da qualche parte (come fatto anche per Naruto) ma non l'ho mai letto. Avevo rimandato l'acquisto ma poi il mio interesse per i manga è sparito e non ho più seguito nulla.
    A.J. mi ha fatto tornare la voglia con questa recensione, se lo trovo su vvvvid (non ci capisco nulla su 'sto sito) magari in autunno me lo sparo, nonostante la mancanza del finale. Ma è così anche per il manga?

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    1. Ciao A. J.!
      Coi sottotitoli per carità, anche se anni fa ho provato Angel Heart e non mi sono trovato male.
      Manda pure qui, ché tanto altrimenti avrei optato per alternative piratesche 😝: info.thereignofema@yahoo.com

      La sigla (e rispondo pure a Riky) ricorda un po' quelle di Fidenco, che partono lente e con voce bassa, mentre poi quando si alza il ritmo ha uno stile moderno.

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  8. Sai che la sigla non è affatto male? Infatti è un genere diverso dal truzzodance (cit.Moz) di Vanni!

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  9. Di HxH ho seguito in TV tutta la saga del videogioco, era abbastanza carina.
    Il problema è che Togashi mi ha perso già ai tempi di Yu degli spettri, che dopo i primi tre volumi (molto carini) inizia a prendere una deriva sempre più dragonballiana, diciamo (il torneo delle arti marziali oscure mi ha ucciso le balle).
    Come sua moglie (autrice di Sailor Moon) penso che Togashi abbia delle buone idee, ma non riesca a svilupparle fino in fondo - la moglie, la Takeuchi, è meno capace, ma anche lui inizia a far le cose a tirar via, dopo un po', tanto nel disegno quanto nella storia.
    Penso che farebbe meglio a dedicarsi a storie molto più brevi.

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    1. yu degli spettri...ricordo che all'epoca avevo visto qualche cosa e non mi dispiaceva affatto..alcuni amici erano appassionati..

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