Act-Age: il manga dedicato al mondo del cinema (di A.J.)

"Fino a quando il regista non dice taglia o finché il sipario non si abbassa, solo per quel breve lasso di tempo...Vivono la vita di qualcun altro. Sperimentano nuove nazionalità, nuove epoche, persino mondi diversi, provando così a essere chi sono. Le persone attratte da questa singolare forma di piacere..Sono chiamate attori"

Inizia così Act-Age (アクタージュ) manga del duo  Tatsuya Matsuki (マツキタツヤ) autore dei testi e  Shiro Usazaki (宇佐崎しろ) autrice dei disegni.

Serializzato sulla celebre  rivista Weekly Shonen Jump (casa editrice  Shueisha) dal 18 gennaio 2018 al 11 agosto 2020 per un totale di dodici numeri pubblicati Act-Age grazie alla sua originalità, poesia e uno stile grafico molto espressivo si è fatto strada nel difficile mercato editoriale giapponese entrando nel cuore dei suoi tanti lettori.
Ma di cosa parla Act-Age? Perché tanto successo?
Presto detto.

Kei Yonagi e i suoi fratellini

Kei Yonagi è una bellissima ragazza di 16 anni che coltiva il sogno di diventare attrice. Nonostante la giovanissima età, dopo la morte della madre e l'abbandono da parte del padre, deve crescere da sola i suoi due fratellini Rui e Rei. Particolarità della ragazza è il suo metodo di recitazione innato alla Stanislavskij-Strasberg, metodo di recitazione che punta al realismo assoluto. Durante le riprese, infatti, non riesce a distinguere la realtà dalla finzione.
Kei partecipa così a un importante provino della compagnia Stars: nonostante il suo innegabile talento viene respinta, per decisione della presidentessa della compagnia Arisa Hoshi, che ritiene pericoloso il suo metodo di recitazione. Teme infatti che in futuro la ragazza possa avviarsi sulla strada dell'autodistruzione. Per fortuna un'importante regista (quasi sconosciuto in Giappone ma molto famoso nel mondo) Sumiji Kuroyama rimarrà estasiato dal suo talento nel recitare  tanto da voler credere in lei.

I due protagonisti

Contrapposta a Kei Yonagi è la già affermata attrice Chiyoko Momoshiro, detta "l'angelo della Stars": nonostante la giovane età, già nota in tutto il Giappone e completamente diversa da Kei perché lei recita con grande freddezza e consapevolezza. Una vera e propria "maschera di vetro".

Chiyoko Momoshiro

Punto forte del manga sono i bellissimi e particolareggiati disegni di Shiro Usazaki, giovane disegnatrice nata a fine dicembre 1997. Un tratto realistico, dettagliato ma soprattutto molto espressivo capace di creare scene dalla forte emotività tanto  da rendere la recitazione disegnata del tutto reale.

Act-Age è un manga inusuale per la fascia di pubblico qual'è indirizzato (13-17 anni), che ha saputo ritagliarsi un suo spazio con vendite molto positive (circa 150.000 copie a numero) nonostante la particolarità della storia.  In Act-Age non sono i misteri, i colpi di scena, che coinvolgono nella lettura bensì la naturalezza della rappresentazione della recitazione, tanto da rendere coinvolgente la realizzazione dei vari film raccontati. Un pregio non da poco per un medium, come il fumetto, soprattutto giapponese, che spesso fa dell'azione un suo punto di forza.

Una protagonista particolare 

Act-Age si lega indissolubilmente alla sua protagonista Kei Yonagi. Una ragazza molto particolare che vive in un mondo tutto suo: la recitazione rappresenta per lei un modo di approcciarsi al mondo e alla vita.

Non è tutto oro quel che luccica

Mentre il successo del manga cresceva, con diversi progetti in cantiere, in primis una probabile serie animata  e uno spettacolo teatrale, una notizia ha scosso tutti i siti di fumetto del mondo. L'autore dei testi Tatsuya Matsuki è stato arrestato lo scorso 8 agosto, dalla polizia di Tokyo, dopo una denuncia di una ragazza delle scuole medie per molestie.
In un filmato ripreso dalle telecamere nella zona del quartiere Nakano di Tokyo si vede un uomo in bicicletta  che tocca in maniera inappropriata una ragazza, per poi fuggire. Circa un ora dopo il fatto un'altra telecamera nei dintorni riprende un'altra molestia simile, sempre ai danni di una ragazzina delle scuole medie. L'uomo, successivamente identificato, ammetterà la sua colpevolezza.

Conseguenze 

Dopo la vicenda l'editore Shueisha, al culmine di un'attenta riflessione dei fatti, ha deciso di interrompere immediatamente la serializzazione del manga. Anche l'editore J-Pop ha deciso di sospendere (quindi per ora di non interrompere) la pubblicazione del manga, dopo soli tre numeri distribuiti e il quarto già stampato. Seppur del tutto estranea ai fatti, la disegnatrice Shiro Usazaki ha perso il lavoro. Nei giorni successivi ai fatti, numerosi fumettisti giapponesi hanno espresso la propria solidarietà alla giovane disegnatrice che comunque, visto il suo talento avrà sicuramente altre possibilità in futuro.  Un vero rammarico: Act-Age era un bellissimo manga che risplendeva di una magia unica.