Naruto: l'anime che ha fatto storia, anche in Italia (di A.J.)


"Tanti anni fa viveva sulla terra una volpe a nove code. La potenza delle code era tale da spianare le montagne e creare onde paurose gigantesche: così, un gruppo di ninja si elevò a difesa del proprio paese. Un ninja molto esperto e potente fu in grado di catturare e imprigionare la mostruosa volpe, ma nel farlo perse la vita. Questo famoso ninja era conosciuto con il nome de il quarto hokage"
(tratto da: episodio n.1 - Arriva Naruto!)


Inizia con questo antefatto Naruto (ナルト), prima serie dell'anime tratto dall'omonimo manga di Masashi Kishimoto (岸本斉史), realizzato dallo studio Pierrot e trasmesso in Giappone sul canale TV Tokyo dal 3 ottobre 2002 all'8 febbraio 2007, per un totale di 220 episodi.

Naruto racconta la storia del dodicenne Naruto Uzumaki, ragazzino orfano che vive nel "Villaggio della Foglia", la capitale del "Paese del Fuoco", una delle cinque grandi nazioni ninja dell'immaginario mondo in cui si svolge la storia. Sin dalla nascita Naruto viene emarginato e visto di cattivo occhio perché dentro di lui è sigillata la Volpe a Nove Code, mostruoso essere dalla forza smisurata che distrusse il "Villaggio della Foglia", uccidendo innumerevoli ninja che diedero la vita per fermarla.

Naruto racconta una storia lunga, appassionante e commovente, uno degli anime più famosi di sempre, alla pari di Dragon Ball e One Piece, e divenuto un'icona mondiale. A differenza di altre serie analoghe, non ha una struttura divisa prettamente in saghe, ma segue una struttura della storia corale, dove gli eventi sono intersecati tra di loro senza essere divisi. I personaggi sono tanti, così come le storie che ognuno di loro ha da raccontare. Naruto convince grazie alla sua straordinaria solidità narrativa. Gli appassionati di "battle shonen" (termine inventato dagli appassionati che identifica le serie dove i combattimenti e le avventure sono al centro della storia)  avranno di che deliziarsi, visto la spettacolarità e l'elevata strategia dei combattimenti.

Naruto in Italia 

L'anime di Naruto arrivò in Italia con la trasmissione del primo episodio su Italia 1 martedì 5 settembre 2006,  nell'orario delle 13:40, dopo un paio d'anni d'attesa dai primi rumors sui forum di anime e manga dell'epoca. Come recitava la voce dello spot che annunciava l'inizio della serie ,"nel pomeriggio di Italia 1 arriva il cartone più atteso". Le aspettative furono ampiamente rispettate: la serie piacque da subito al giovane pubblico italiano, tanto che gli ascolti furono più che soddisfacenti. Circa 2.000.000 milioni di telespettatori giornalieri con uno share del 12/14 % e furono positivi anche i risultati del merchandising: album di figurine, videogiochi, gashapon (piccoli pupazzetti smontabili) invasero le edicole e centri commerciali italiani. Ritengo che assieme a Mermaid Melody (anime di genere shojo alla Sailor Moon) sia stato l'ultimo grande successo televisivo degli anime in Italia.
Il successo fu tale che anche il manga venne prontamente ristampato (la prima edizione uscì nell'aprile 2003) in una edizione con la emblematica  scritta: "il fumetto della serie tv" rimarcando il successo in televisione. Pochi mesi dopo, nel febbraio 2008, uscì un'ulteriore ristampa di grande formato, denominata Naruto Gold. n anni più recenti sono uscite altre due edizioni: una con La Gazzetta dello Sport, l'altra a colori.

Tornando invece all'anime, la versione italiana fu  doppiata dai bravissimi doppiatori della milanese LogoSound. I disegni e le animazioni sono di buona fattura, oserei dire meravigliosi durante alcuni epici combattimenti. Pregevole anche la ricca colonna sonora, formata da musiche bellissime.

Unico grande difetto, purtroppo, dopo l'episodio 135 (che adatta fino ai primi capitoli del numero 27), gli episodi dal 136 al 220, filler spesso poco convincenti, se non proprio di una sconfortante bassa qualità narrativa. L'abbondanza di filler ha suscitato le numerose critiche da parte dei fan in tutto il mondo. Questi episodi hanno una struttura ben precisa. In alcune casi  sono storie autoconclusive, altre invece sono quasi una sorta di mini saghe, storie che variano da 2 a 6 episodi. Nonostante questo significativo difetto, la prima serie di Naruto rimane un ottimo anime, che è riuscito ad ottenere un meritato successo, entrando nel cuore di chi lo ha seguito dal primo episodio.

Commenti

  1. Il deludente finale di Naruto e l’eredità di Masashi Kishimoto.

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    1. Però pare il risultato complessivo sia buono. Di questa materia, non mi intendo :D

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  2. A differenza di altri, questo lo conosco, forse perché è abbastanza recente ed è passato dalle reti Mediaset (le uniche che "frequento").
    Però, non mi ha mai incuriosita e quindi non ne ho mai visto un solo episodio.
    Un po' come nel caso di "One piece" che evitavo perché mi snervava.

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    1. ahah, spero che gli appassionati di "One Piece" non leggano il tuo commento :D

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    2. Vedi, ti ricordi che era fan della serie :D

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  3. Sono stato uno dei fan della prima ora di Naruto. L'ho seguito doppiato in Italiano finché - come dici giustamente tu - i filler hanno preso il sopravvento. Per fortuna un mio amico studiava giapponese ed essendo appassionato di manga e anime aveva una specie di abbonamento a una TV satellitare giapponese. Morale della favola: l'ho seguito tutto in giapponese (con sottotitoli in inglese) e con spiegazioni di come si adattavano i termini. Sinceramente a me è sempre piaciuto che abbiano lasciato le tecniche ninja con il loro nome originale.

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    1. Caspita, in giapponese con sottotitoli inglesi..io farei fatica a seguire le immagini :D

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    2. Ci si deve abituare. Io ci ho messo un po'. Inoltre mi hanno spiegato che il giapponese è una lingua abbastanza sintetica per cui a volte si intendono con poche parole invece dei lunghissimi spiegoni dell'adattamento italiano.

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    3. In effetti me ne sono reso conto nei casi in cui ho visto anime sottotitolati in italiano..

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  4. Ho conosciuto Naruto solo quando, 15 anni fa, entrai per la prima volta in camera di Fred. Aveva tutti i fumetti ben disposti su un mobile.

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    1. Grande Fred!! Allora anche lui è stato un appassionato di manga.

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    2. Si, lui da ragazzo era molto appassionato di manga :)
      Ricordo di averlo anche accompagnato in fumetteria qualche volta.
      Tutte passioni che il lavoro ha spazzato via.

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    3. Argh..peccato davvero..anche se tutto sommato credo che alcune passioni tendano a sfumare con il passaggio degli anni..

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  5. Sono pixariano.. poco a che vedere coi fumetti giapponesi.. ;)

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    1. Beh, io ho amato diversi manga\anime, ma Naruto no, ho visto distrattamente qualche puntata ai tempi dell'università perché ai miei coinquilini non piaceva..

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  6. L'ho seguito per i primi tempi, poi l'ho perso. Mi è sempre piaciuto, e quando finalmente avevo avuto un po' più di tempo per provare a recuperare, mi sono ritrovato di fronte a una mole di episodi davvero imponente. Un grande rimpianto :(

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    1. Ecco, io non ho mai amato le serie lunghe e infinite :D

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  7. Si, scusami Aj. Ho detto il suo nome ma tu non eri assolutamente tenuto a conoscerlo :D l'ho fatto senza pensare.

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  8. Il famoso boruto!! Il peggior nome della storia dei manga, hahah

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