Ricky e Barabba: il film con De Sica e Pozzetto, bocciato dalla critica e cult per i fan


Bocciato inesorabilmente dalla critica, ma amato dai fan. Ricky e Barabba, film diretto da Christian De Sica, verte sulla contrapposizione tra il ricco (il miliardario Ricky Morandi, Renato Pozzetto) e il povero (il clochard Barabba, Christian De Sica). Contrapposizione che sfuma quando Morandi diventa a sua volta povero ed è costretto ad adattarsi allo status dell'amico. Partiamo dai difetti. E' vero che il film eccede nella volgarità in alcuni dialoghi e in alcuni passaggi (esempio la scena in cui Barabba amoreggia con la moglie dell'ingegner Bonetti, peraltro in un momento clou della storia). E' altrettanto vero che il film, oggi, verrebbe tacciato di essere addirittura omofobo e sessista: "Le frocion" gridato da Pozzetto e il calcio nel sedere della moglie sono scene che oggi scatenerebbero più di una protesta (eppure noi da bambini ridevamo come se non ci fosse un domani e nonostante questo siamo cresciuti rispettando donne e omosessuali). Senza contare la scena dell'ospedale, che io trovo esilarante, eppure ironizza addirittura su pazienti in gravi condizioni di salute. Trovo invece ingenerose le critiche alla sceneggiatura. Ricky e Barabba non è il film "Neri-parentiano" o il cinepanettone che associa gag slapstick, doppi sensi e flatulenze, unendoli in un canovaccio ridotto all'osso. 


Il calcione nel sedere della donna

"Le frocion" (cit. Ricky Morandi)


Ricky e Barabba è una commedia italiana stile anni '80, senza il cinico sarcasmo e l'acutezza del decennio prima: una favoletta stile commedia americana (ricorda Una poltrona per due), con distinzione tra buoni e cattivi; con l'espediente in voga della coppia profondamente diversa e inizialmente ostile (almeno lo è Morandi verso Barabba), poi unita da una forte amicizia; con l'elemento fantastico (il meraviglioso catalizzatore che purifica i fumi dell'automobile) e l'inevitabile (giusto) lieto fine dove gli unici beffati sono i cattivi (la moglie di Morandi, il padre, l'ingegner Bonetti). Tutto ruota attorno al povero che prima si gode la vita da ricco, poi al ricco costretto a una vita di stenti. E' un road movie all'italiana che mantiene sempre un ritmo decente e anche questo è un punto a favore. Tuttavia non c'è una gran morale: Barabba non è lo spiantato pensionato di Tognazzi che sembra felice della sua vita da povero, per poi scoppiare in una crisi isterica (episodio del film Signori e signore buonanotte che fa riflettere, in modo amaro, sui nuovi poveri); Morandi sembra non cogliere alcun spunto di crescita dalla sua caduta nella povertà, tanto più che il lieto fine lo riporta alla condizione di ricco cafone superficiale, quello che appunto alla fine del film, con l'amico Barabba, parte in Ferrari per un tour europeo a caccia di donne. 


Ricky e Barabba...sotto le stelle


E' questo il difetto principale dell'operazione Ricky e Barabba: si tratta di un intrattenimento leggero di un'ora e trenta, ma il messaggio del film è paradossalmente quello di mettere in evidenza, come priorità per l'uomo, il sesso e la ricerca del denaro, facendo sfumare anche il rapporto di amicizia che nasce tra i due protagonisti (lodevole che Barabba pensi comunque all'amico Ricky, nel finale). E' vero che c'è il ricco buono e il ricco cattivo; ma la cafonaggine di entrambi è palese. E questa cafonaggine non viene assolutamente messa alla berlina, ma è accettata. 

La festa in maschera

E il povero? Non ha una grande profondità. Senza evocare un mostro sacro come il Mascetti di Amici Miei, richiamo nuovamente il Guardabassi, il pensionato interpretato dallo stesso Tognazzi. Un personaggio che fa profondamente ridere e piangere allo stesso tempo. Barabba alla fine è una macchietta, un personaggio uscito da un fumetto, un "burino" vestito di stracci, praticamente un cafone che, pur appartenendo orgogliosamente a una famiglia di barboni da sette generazioni, strizza l'occhio a un mondo di cui entrerà a far parte, a fine film. Ed effettivamente c'è un po' di compiacimento in questo. Non c'è crescita psicologica dei personaggi, ma solo l'inseguimento dello status symbol della ricchezza, conseguente dell'imperante edonismo dilagato negli anni '80. 


Commenti

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    1. E' un film pieno di difetti, ma anche io lo guardo sempre con piacere :)

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  2. Tutto quello che vuoi..ma anche solo "accostare" questo film a Una poltrona per due, è come il sindaco di Milano Sala che ha paragonato Anna Frank a Greta Tumberg... ahahah

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    1. Non è accostare: è proprio palese la copiatura o l'ispirazione :D
      Ho notato che il cinema italiano anni '80 attingeva a piene mani dalla commedia americana. Ma proprio a piene mani!

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    2. Mi ricordi Albanese con E' già ieri, copia cartacarbonata di Ricomincio da capo, e comunque pellicola insulsa.. ahah

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    3. in quel caso è proprio un remake dichiarato... che gli devi accusare?
      esattamente come "Benvenuti al Sud" con "Giù al Nord" che è un prodotto ancora ancora simpatico... perché copiato!
      poi quando devono camminare con le loro gambe ("Benvenuti al Nord") non sanno nemmeno da dove si inizia e viene fuori una roba vergognosa...

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    4. Ecco, è un remake, ci può stare...Condivido pienamente il giudizio di Andrea...Il caso di "Ricky&Barabba" (ma toh, anche dell'episodio n.1 di Culo&Camicia, o di Piedipiatti) è diversamente. E' ispirazione al modello americano.

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    5. Un remake dove copi anche le scene ...lascia stare allora.. è che siamo poveri davvero di iniziativa.. prendi Palm Spring uscito ora, ovvio il richiamo a Ricomicio da capo, ma idee e genialità a gogo'.. ma del resto se ti sei affezionato a questo cinema, va bene così..

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    6. Ah Albanese a me non piace per niente :D,
      infatti il problema non è il remake.
      E' Albanese :D

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    7. Pensa a De Andrè che traduceva molte canzoni...
      Erano belle perché c'era il tocco di De Andrè...
      Albanese prende e rovina con il suo tocco :D

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  3. IMHO in questo film il trash è sopportabile solo grazie a Pozzetto, che riesce a smorzare i toni efficacemente (tipo la battuta "E' un poeta dialettale, una persona di una cultura... BESTIALE!" detta mentre De Sica faceva un ruttone esagerato). Ci fosse stato Cipollino lì, avrebbe rincarato la dose...

    Però non l'ho mai considerato un cult, come tutta la roba anni '90 della nostra cinematografia... forse forse solo "Infelici e contenti" posso assurgere a quel rango, ma, ripeto, è esclusivamente merito di Pozzetto, un fuoriclasse anche quando era costretto a trame dimenticabili!

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    1. Esatto, se togli Pozzetto e metti Tizio al suo posto, il film crolla impietosamente.
      Pozzetto è un grande talento, anche solo con la mimica facciale.
      La scena che citi è esilarante proprio per la bravura sua...alla fine con i rutti è facile far ridere...

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  4. Ricky e Barabba è un film che per anni ho guardato con piacere essendo stato in passato un'amante della commedia italiana di questo tipo. Oggi non mi affascina come prima ma se una domenica pomeriggio non ho nulla da fare e lo passano in tv allora me lo godo senza "se" e senza "ma". Diciamo che il problema principale è il fatto che appare effettivamente con un film un po' "forzato" su certi aspetti, una versione nostrana de "Una poltrona per due" sicuramente (perché il rimando secondo me è evidente). Erano anni in cui De Sica stava già cominciando a stancare che i suoi soliti pezzi, mentre la carriera di Pozzetto stava prendendo una piega molto diversa rispetto al passato

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    1. Esatto: la carriera di Pozzetto stava prendendo una piega molto diversa, anche per la crisi stessa del cinema italiano, soffocato dal gigante americano. Tanto più che molti attori si sono riciclati nella televisione (vedi Bud Spencer con Detective Extralarge).

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  5. Sicuramente nulla da vedere con il film Una poltrona per due, con tutta la buona volontà.
    Saluti a presto.

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    1. Io invece preferisco questo :P (ma è colpa della mia passione per il cinema italiano).

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    2. preferisci questo?!? Oh santa pace... ;)

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    3. ah davvero, da italianista preferisco di gran lunga vedere Ricky&Barabba che Una poltrona per due.😁
      Oh, non ho detto che preferisco Ricky&Barabba ad Arancia Meccanica :D

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  6. Con tutto il rispetto Riky, ma il cinema è anche altro, daiiiiii!
    Questo ad esempio non lo guarderei neanche sotto tortura....non te la prendere, si scherza! 🤣🤣🤣

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    1. Francamente nella mia vita io ho visto più film brutti, che film belli :D.. Partendo dai tanti film americani demenziali (orrore, dico oggi!) del periodo 2000-2005, gli horror dal 2006...
      Oggi sono in "trip" per il cinema italiano.
      Pensa, ho visto tutti i film di Gigi&Andrea :D, che ho recensito (pubblicherò nel corso del 2021). Qualcosa mi ha divertito; altro mi ha addirittura annoiato. Mi piace comunque cogliere degli spunti ugualmente, da queste visioni.

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    2. Riky per forza hai visto più film brutti che belli.. ahahah

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    3. di Gigi&Andrea guai a chi mi tocca "Acapulco" mio personalissimo scult della vita... ha delle battute così sceme che mi fa ridere al sol pensarci!

      Con tanto di canzone dedicata "Ci do che ci che ci do!" :D

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    4. A me è piaciuto più i camionisti :D
      La scena di Andrea che entra nel camioncino delle suore è fantastica ahah

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  7. Adoro, e mi piace pensare che sia Una poltrona per due in salsa italo-cinepanettonesca, quando ovviamente non è un cinepanettone tout-court.
    Vero che non ha chissà quali pretese, si basa sulle gag abbastanza rodate di De Sica che ripropone con qualche variazione economica il solito buzzurro... ma è divertente, non vuole far riflettere sulle condizioni, non ha morali di sorta se non minime.
    Questo aspetto, invece, è molto più presente in altri film pur comici e a volte cafoni, tipo Simpatici e antipatici.

    Moz-

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    1. Infatti non ha delle gran morali: ci sono i buoni e i cattivi, fine, vincono i buoni.
      Simpatici e antipatici me lo citi spesso: lo guarderò :)

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  8. Visto molti anni fa e cancellato subito dopo. Ahahah
    Comunque, come dicevamo giorni fa in merito alla canzone "Dieci ragazze", il fatto che oggi non si possa dire nulla nei film, nelle canzoni, ecc, (e persino nella vita di tutti i giorni) senza venire tacciati di razzismo, sessismo e simili ha proprio stufato.
    Non se ne può più!

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    1. ahah, cancellato subito dall'hard disk o dalla memoria?
      Ah pensa che nei film degli anni '70 italiani il politicamente scorretto lo trovi ovunque, anche per l'uso costante della parola nero con la G :D

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    2. Dalla memoria.
      Lo vidi in tv. Non mi sognerei mai di scaricare una roba del genere. Ahahah

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    3. ahahahahh, riguardalo in tvvvvv al prossimo passaggio televisivo

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  9. Onestamente Riky leggendo il post e tratti del seguito un po ho sorriso ,percependo una sorta di : "dimmi che film vedi e ti dirò chi sei":))

    Io intravedo in modo chiaro e limpido un lavoro eccezionale che fai attraverso la visione e la recensione del cinema italiano di quell'epoca...

    È la tua "impronta" che ne viene fuori per portare alla luce un messaggio inequivocabile ...lo stesso che si coglie dalle interpretazioni che dai ai testi di De André,di Rino Gaetano,Pippo Franco fino al cinema degli anni 80...

    Ci stai comunicando qualcosa ,un messaggio che è chiaro da recepire se si legge con un pizzico di interesse in più il post...è scritto cosa vuoi che ci giunga e un po sorrido davvero per come ci si attacchi ad un film più che ad un altro perché è più facile vedere il bello dove l'apparenza lo mette in mostra ...ma scavare nel brutto per far emergere il bello anche attraverso una forma di verità che la mette in luce ..è quella l'impresa:)

    Buon fine domenica a tutti

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    1. Impresa titanica quella del nostro Riky... ma sull'onda dello "scavare nel brutto per far emergere il bello" citata dall'anonimo prima di me, linko una mia rece a cinque stelle del mitico Pierino contro tutti
      https://www.filmtv.it/film/5282/pierino-contro-tutti/recensioni/357056/#rfr:film-5282

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    2. Come direbbe l'amico Bonigol, "piovono complimenti" :). Grazie di cuore, mitica L.
      Poi rispondo a tutto, in modo adeguato :)

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    3. Ma davvero davvero hai bisogno di una difesa? Ma perché, ti senti offeso? Spero avrai capito il senso di una battuta, dico bene?... Quando si dice che un film non interessa, non si sta parlando o giudicando chi lo recensisce, questo spero sia chiaro, perché a volte succede anche che il recensore si inalberi come se si stesse parlando di lui, su questo aggiungo non mi sembra che ti sei sperticato in lodi, come hai fatto per altri film.
      Anche su La grande bellezza sono stati fatti commenti per lo più negativi, ma non è che Claudio se ne è risentito, del film si parla e non del recensore che non è nemmeno il regista.
      Ci tenevo a dire questo perché credo che la stima esuli dai gusti personali di ciascuno, poi, sinceramente, il tuo post Riky è più bello del film, mi basta questo a che pro guardare qualcosa che non è nelle tue corde?
      Però vorrei sentire la tua...

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    4. ahah ma no, scherzi, figurati se me la son presa! A me piace un sacco scherzare, Franco è un amico poi! Figurati se mi offendo
      Mi offendo solo se dici De Andrè fa schifo :D

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    5. @Franco Battaglia

      Quale onore oserei scrivere e da quando rispondi agli anonimi fuori dal tuo blog ?? Eh...non mi permetto di linkarti la mia di rece su film che fate sugli anonimi :)che poi Lampur o Franco o X se sei "autentico" fidati che sei percepibile e se non sei autentico sei l'anonimo di te stesso più di tutto .

      Ho scritto di "impronta"di Riky inequivocabile ...poi sei entrato tu magari mettendo in luce la tua ...sei un ottimo recensore e un pessimo discriminatore di persone anonime ...mi rispondi sempre per vie trasverse...ecco perché pessimo .È un complimento:)

      Scusami Riky ...


      L.




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    6. Beh, non scherziamo, come potrei mai? Potrà non piacere a tutti De Andrè, ma fare schifo è un'espressione che non userei nemmeno per questo film.

      Saluto L., che è venuta a strigliarci, ma qua nessuno offende nessuno, siamo tutti lettori di Riky, si scherza, si esprimono pareri. Buona settimana !

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    7. No, L. non è assolutamente venuta a strigliarvi, ci mancherebbe altro..
      Per ciò che concerne quanto detto da lei a Franco, giusto che magari si chiariscano e qua possono tranquillamente farlo :).

      @L. Ciò che hai scritto su di me mi rende molto felice...E l'idea di trovare il bello nel brutto mi gratifica molto...

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    8. @Lory: ovviamente Franco può testimoniare che io adoro scherzare e non prendermi sul serio :D.
      La battuta su De Andrè era una battuta: nel senso che io sono ultras solo per De Andrè e Rino Gaetano XD

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    9. @Franco: terribile la scena del peto fatto passare per una cannonata, aahha,
      ma ecco, Pierino contro tutti è un film che non guarderò mai. Alvaro Vitali non mi piace proprio..

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    10. Ma infatti io parlo per me, anche se L. credo si riferisse in generale. Nelle dinamiche di altri non ci entro.
      Volevo esprimere un concetto visto il mio commento, mi sono sentita tirata in causa. È bello e giusto sentire qualcuno che ti appoggia, non ho niente contro L. o chiunque entri per fare un commento che contrasta il mio, resta il fatto che abbiamo tutti una testa e sappiamo leggere e L. mi perdonerà se ritengo che da un post anch'io so ricavarne un messaggio, so anche leggere tra le righe, ciò non toglie che questo film come tanti altri non li guarderei, la cosa importante è aver letto il tuo post senza averlo escluso a priori.

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    11. Ma infatti, ci mancherebbe altro, "litigare" per Ricky&Barabba :D. Fa sorridere più del film questa cosa :).
      Sono sicuro che L. avesse le migliori intenzioni, non voleva certo accusarti di non aver colto il senso di una mia recensione. Fermo restando che la mia recensione non è certamente un esempio di alta letteratura e questo a prescindere del film :)

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    12. Non l'ho chiamata L, la mitica L., perché non era firmata, e, anzi, ho apprezzato il suo intervento. Purtroppo ho tolto la possibilità agli anonimi di scrivere da me, e non potendo distinguere tra quelli nocivi e quelli non, ci vanno di mezzo anche i "mitici"...
      @Riky: la battuta sul peto di Vitali vale, da sola, tutta la filmografia di De Sica, junior ovviamente ;)

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    13. Pienamente d'accordo Franco...non solo tu, ma tanti altri hanno dovuto seguire la tua strada per ciò che concerne i commenti.

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    14. POSTODIBLOGGO - BLOG SHARING

      Franco Battaglia 12 gennaio 2021 18:22

      "Sugli anonimi, mi dispiace, ma resto intransigente. Anzi, NON MI DISPIACE PER NIENTE."

      Franco Battaglia 25 gennaio 2021 09:54

      "PURTROPPO ho tolto la possibilità agli anonimi di scrivere da me..."

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  10. E pensare che in origine i due ruoli dovevano essere invertiti: Pozzetto doveva fare il barbone e De Sica il milionario...per fortuna sono andati più sul sicuro :) Io lo trovo molto divertente, anzi lo so quasi a memoria, la scena del ristorante con il "poeta dialettale amico di Bob Dylan" e megarutto di De Sica non si batte assolutamente :D

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    1. Vero, dovevano essere invertiti. Sarebbe stato terribile, secondo me.

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    2. Questa precisazione mi ricorda i ruoli che sarebbero dovuti essere invertiti in Risvegli, tra De Niro e Williams... altre dimensioni, si..

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    3. ahah, secondo me, vista la caratura degli attori, lì i ruoli potevano essere anche invertiti.

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  11. Ma sì, cult assoluto! L'avrò visto almeno un paio di volte, in tenera età. Dici che mi farebbe ridere anche oggi? Ah, che belli i tempi da spettatore senza pretese :D

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  12. Ciao Riky. Dopo aver letto la recensione e i vari commenti sono rimasto colpito da una frase: "cercare il bello nel brutto è un'impresa".
    Al di là del fatto che nulla possa oggettivamente definirsi brutto (questo film ad esempio lo trovai molto divertente -anni fa- e da poco mi sono piacevolmente imbattuto in alcune scene), credo che sia SICURAMENTE un'impresa (anche ardua) ma altresì lodevole.
    Da amante del cinema a 360°, apprezzo quando qualcuno (argomentando in maniera valida), presenta quei film di cui pochi parlano. Del resto si tratta di impressioni personali che variano in base a dozzine di discriminanti. Un po' il meccanismo dell'appassionato d'arte moderna (mi scuso per la parabola cinematografica) che fissa la gamba di un Garpez e ne resta affascinato "anche se il mio falegname l'avrebbe fatta meglio".
    Il "bello" e il "brutto" hanno un sacco di sfumature e di questo "Ricky e Barabba" la disamina comprende pregi e difetti.
    Riguardo al "politicamente corretto" (per quanto riguarda il cinema) la penso esattamente come Claudia.

    Il film, è vero, attinge a "Una poltrona per due" (che ricordo con piacere ma non vedo da un ventennio) ma con qualche bella trovata originale si guadagna un'onesta "pagnotta", in un periodo (gli anni novanta) delicatissimo per le commedie.
    Pozzetto è davvero da applausi.

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    1. @Mister Bonigol

      Bellissimo e profondo il tuo commento e spero che la poesia che ho scelto dal tuo blog arrivi ad altri così come è arrivata a me
      perché ha un collegamento straordinario con il bello... il brutto ...i buoni e i cattivi e le ardue imprese.


      Fiammiferi

      "Alcuni si spengono in fretta
      perché basta un leggero soffio di vento.
      Altri resistono più a lungo,
      anche in preda alla tormenta,
      perché hanno, attorno, una mano
      a proteggere la loro fiamma.
      Ci sono quelli fragili
      che si spezzano,
      quelli che faticano ad accendersi
      oppure quelli mai strofinati
      e dimenticati in fondo al cassetto.
      Poi ci sono quei fiammiferi
      che prestano il fuoco ad altri
      e a loro si accostano,
      per generare nuove fiamme e nuovo calore...
      perchè tutto abbia un seguito.
      Nel frattempo, piacevolmente,
      si consumano fino ad incenerire,
      illuminando una piccola parte di mondo
      lì attorno.
      Scaldano scaldandosi.
      Se qualcuno ha avuto la fortuna di osservarli,
      la luce entra in lui
      ed egli la continua a vedere
      con le palpebre abbassate,
      come dopo aver fissato il sole.
      Non c'è l'oscurità.
      Nel cuore,
      per sempre,
      ognuno conserva il bagliore di un piccolo, grande, fiammifero"

      Qualcuno potrebbe pensare ma come da un film deviamo su altro ,ci allontaniamo dal tema del post ?Dipende tanto dalla nostra visione interiore ...si colgono bei collegamenti anche da una frase buttata li e colta con maestria da chi conserva quel bagliore di un piccolo grande fiammifero!


      @Lory

      Giuro che non mi sono accordata in nessun modo con Riky su un intervento che mirasse a difenderlo, a parte che non penso sia così sprovveduto:)credo che il suo post stia avendo bellissime risposte attraverso tutti i commenti.Se rileggi Lory il mio scritto sopra mostra sorrisi e ironia bonaria non tragica, più che strigliate dai ...


      L.

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    2. @L. : non credo assolutamente che ti sia messa d'accordo con Riky, credo che a volte intervieni come dici tu bonariamente per mettere in risalto qualcosa che pensi non sia stato recepito giustamente. Volevo solo farti capire che nessuno disprezza il lavoro di Riky, semplicemente si facevano commenti su una pellicola che convieni con me, certamente può non attirare tutti, tutto qua.
      Molto bella la poesia che già avevo letto, ma anche in questo caso sembra sempre che tu voglia fare lezione. Sai L. è interessante sempre ascoltare gli altri, ma i tuoi commenti spesso sono esplicite critiche, quello che confuti a noi, te lo dico con gran simpatia, avrei potuto ignorare i tuoi commenti, ma li faccio miei e ti ascolto, spero tu faccia altrettanto.
      Ciao.

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    3. "Molto bella la poesia che già avevo letto, ma anche in questo caso sembra sempre che tu voglia fare lezione."

      Dunque questo è proprio l'esempio opposto direi ,nel senso che mi sento un allieva continuamente in viaggio ,felice di scoprire collegamenti che sono sempre vicino a noi e sono essi stessi lezione e nutrimento per il mio spirito e mi dispiace che tu ti sia soffermata su una visione di critiche volte anche al plurale dove ti fai da "portavoce" per altri che forse non sentendosi minimamente tirati in causa non si sono espressi .Visto che nutro altrettanta simpatia per te Lory,se posso esserti utile prova a tirare fuori da questo mio "brutto" qualcosa di positivo invece (e non vedere anche questo come modo di impartire lezioni ma di unione ed esercitazione per cogliere il bello)perché percepisco che umanamente sei una persona speciale...Ciao e grazie a te.


      L.

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    4. Forse non è giusto intervenire, ma vorrei dire due cose.
      Lory dice di L. "sembra che tu voglia fare lezione". Pensa che io a L. l'ho definita, in alcuni commenti, proprio maestra. Ammetto che nei primi tempi a volte non capivo cosa volesse dire e altre volte interpretavo proprio male...Però con il tempo ho capito molte cose e le sono molto grata per il suo supporto morale.
      Lory, L. non può aver pensato che tu abbia disprezzato il mio lavoro (ed è superfluo dire che io NON ho mai pensato ciò): ne sono sicuro, conoscendola.
      Per te Lory parlano tanti commenti sempre costruttivi, rispettosi, arguti e con stima verso l'autore del testo...
      Io credo che forse ci sia stato qualche fraintendimento, ma in fondo, anche queste sono occasioni, secondo me, per avviare un dialogo sempre costruttivo: altrimenti davvero potremmo ridurre ogni commento a "ciao, bel post, grazie, saluti".

      Aggiungo un'ultima cosa: L. ha scritto "dimmi che film vedi e ti dirò chi sei", è una frase che mi ha colpito molto.
      Al 200% sono sicuro che Franco e Lory mai mi giudichereste male per vedere X piuttosto che Y...oppure per ascoltare Z invece che K.
      Lo so benissimo.
      Però ammetto che in passato, da ragazzino, abbia sofferto molto il giudizio: "Legge Topolino, è sfigato". "Guarda i Power Rangers, è sfigato". "Non mette la felpa X (dove X sta per la marca di moda), è sfigato".
      Quindi vedere quella frase mi ha colpito molto, diciamo che L., per caso, ha mandato un segnale al me stesso del passato :)

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    5. Eccomi, ciao e grazie Riky, l'importante è che hai capito tu, il post è tuo, e di cinema con te abbiamo parlato, conosciamo i rispettivi gusti, non ho altro d'aggiungere perché mi ripeterei. Buona settimana!

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  13. @Bonigol: grazie anche per il tuo bellissimo contributo..
    Posso solo dire che a entrambi piace anche un cinema più "rasoterra"...E qual è la cosa più bella? scambiarci i messaggi alla mattina con le nostre impressioni :)

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  14. Hai ragione, questo è un vero cult.
    Non un filmone, non una roba piena zeppa di cultura, non un film impegnato.
    Ma chissene frega. Dei pipponi personalmente faccio volentieri a meno :)
    L'ho visto un sacco di volte con papà, ci siamo fatti qualche risata. E per me è già sufficiente così. Baci.

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    1. Anche io l'ho visto con mio padre, le prime volte! Infatti è cult anche per questo motivo. Adesso mio padre non guarda più film, giusto qualche western (l'ultimo che ho visto con lui è il cult Mannaja)

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