Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare: la 'magia' dell'adolescenza (di A.J.)


Tutti abbiamo avuto il desiderio di cambiare per essere migliori, per piacere alla ragazza o al ragazzo che ci faceva battere il cuore; per superare i nostri difetti, tanti, sin dalla preadolescenza; per sentirci adeguati, all'altezza.  Sentimenti che abbiamo provato un po' tutti e che sono alla base della storia di "Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare" (姫ちゃんのリボン) anime del 1992 di 61 episodi tratto dall'omonimo manga di Megumi Mizusawa (水沢めぐみ),  pubblicato dall'agosto 1990 al gennaio 1994 sulla rivista Ribon (りぼん?), edita da Shūeisha e raccolto in 10 volumetti. 

Himi e Dai-Dai


TRAMA  Himi è una ragazzina di 13 anni, dal carattere allegro ed esuberante,  ma sofferente per esser considerata un "maschiaccio" da famiglia e compagni di scuola. Himi è segretamente  infatuata di Hermes,  un ragazzo più grande di lei, che a sua volta è innamorato della sorella maggiore di Himi, Annie, una ragazza invece molto femminile e aggraziata. La vita di Himi cambierà quando, nel Regno della magia, la principessa Erika, in procinto di succedere al trono, deve inventare un oggetto magico che dovrà essere testato da un essere umano sulla terra. Ogni abitante del Regno della magia ha un sosia nel regno umano e nella fattispecie il sosia è Himi. L'oggetto in questione è un fiocco magico, che permette di trasformarsi in chi si vuole per un'ora di tempo. Allo scadere, se non si dovesse tornare alle proprie sembianze, si rimarrebbe intrappolati nell'aspetto dell'ultima trasformazione. Al fianco di Himi ci sarà Pokotà, leoncino di peluche che prende vita grazie al fiocco magico, un amico e anche una guida, in quanto spesso Himi userà in modo sconsiderato il dono della principessa Erika. Un altro personaggio principale è Daichi, soprannominato Dai-Dai, un ragazzo dal carattere  all'apparenza disinteressato, ma dal cuore d'oro, che diventerà una persona molto importante per Himi. A far da contraltare alla protagonista è Ilaria, ragazza dal carattere superbo e altezzosa innamorata di Dai-Dai, tanto da aver fondato il Dai-Dai fan club. Sin dall'inizio, Ilaria considererà Himi un'acerrima rivale, sospettando che sia in possesso di poteri speciali.

Himi e Pokotà


IL SUCCESSO Le vicende della piccola combinaguai Himi appassionarono un' intera generazione di bambini grazie ai bellissimi disegni dettagliati e dalle tonalità calde tipiche degli anni '90, uno stile grafico impeccabile e  delizioso. La struttura degli episodi è quanto di più tradizionale potesse esistere negli anni '90, periodo in cui l'animazione giapponese aveva uno stile classico e consolidato, con episodi autoconclusivi, sorretti da una trama solida e avvincente. Un'atmosfera ovattata, dolce e sognante, ma non priva di un certo realismo nel rappresentare i sentimenti dei giovani preadolescenti protagonisti. La colonna sonora curata da Kenji Kawai (川井憲次) è un altro dei punti forti di questa serie animata, con brani dalle musicalità dolci e soavi, capaci di scaldare il cuore degli spettatori.  La sigla d'apertura giapponese Egao no genki (笑顔のゲンキ) è cantata dagli  SMAP, a la più famosa boy band giapponese della storia che addirittura appare durante un episodio in un simpatico cameo.  

La principessa Erika e Himi

EDIZIONE ITALIANA Realizzato dallo studio Gallop e Nas (Nihon Ad Systems), "Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare" arrivò in Italia nell'estate 1996, trasmesso all'interno di Bim Bum Bam su Canale 5, ottenendo un buon successo, tanto che una volta concluso, venne subito ritrasmesso l'autunno successivo. Il periodo 1996-1997 è stato particolarmente prolifico di cartoni animati giapponesi  in casa Mediaset, tra Sailor Moon, Alé alé alé o-o, Piccoli problemi di cuore, È un po' magia per Terry e Maggie, Calimero, Lisa e Seya - Un solo cuore per lo stesso segreto.  In Italia l'anime è stato doppiato da Deneb Film, con il classico cast di doppiatori milanesi, sempre su ottimi standard. Himi è doppiata da Elisabetta Spinelli, eccezionale, nel ruolo di Dai-Dai troviamo un ottimo Claudio Ridolfo, Pokotà invece è stato doppiato dal mitico Pietro Ubaldi. Da ricordare anche la bellissima sigla italiana, scritta da Alessandra Valeri Manera, arrangiata da Franco Fasano e cantata da Cristina D'Avena: a mio modo di vedere, una delle migliori sigle degli anni novanta contenuta all'interno di Fivelandia 14, raccolta che vendette oltre 100.000 copie. 

A.J.

Commenti

  1. Perché non mi piacciono cartoni e fumetti?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nulla di grave, Gus :)
      Gusti! (Questo cartone non l'ho mai visto neppure io)

      Elimina
  2. non mi piaceva, ero già grandicello e preferivo ZapZap su TMC (Ranma 1/2 su tutti... anche se censurato!) che i cartoni di BimBumBam che erano più rivolti ad un pubblico infantile e/o femminile... e a 8 anni queste cose contano!

    RispondiElimina
  3. Bella serie che hai recensito ottimamente :), grazie mille A.J.!

    RispondiElimina
  4. Sigla molto classica, quella italiana :)

    RispondiElimina
  5. Bellissimo, dolce, sincero e semplice. Si vede una derivazione dagli anni '80... purtroppo sono proprio queste le serie che non ci sono più, anche con disegni simili.
    Sigla italiana bellissima (sarà presto protagonista da me)... un mondo spensierato, ma anche realista data l'età: hai ragione.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io sarò tra i lettori :). Come detto, una sigla classica, quella di questo cartone.

      Elimina
  6. Un classico della sua epoca che tuttavia non ho mai sopportato: io voglio gli spargimenti di sangue XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande Pakos! ahahah
      Ecco A.J., ho citato "Yu degli spettri" poco sopra!

      Elimina
  7. Grazie A.J. per il tuo lavoro, purtroppo non conosco le cose che spesso recensisci, ma ti leggo e questo credo l'avrei visto volentieri.

    A te e Riky: in clima di revisionismo storico, ho lasciato un commento sul post di Miki di domenica scorsa sulla Disney, articolo apparso ieri, se volete dare uno sguardo, l'ho pubblicato come era scritto (Riky ti avvisavo ieri da Miki, magari ti è sfuggito).
    Lo segnalo giusto per avere anche un vostro parere, ciao e grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie A.J. purtroppo non guardando in digitale resto indietro su tutto. Vado a DVD. Conosco abbastanza Miyazaki e pochi altri.
      Cose a episodi anche in TV non riesco a stargli dietro. Fumetti zero, ma ti leggo 👍

      Elimina
    2. Ciao Lory, sono andato a leggere..e a lasciare il mio commento, anche se più un'impressione personale. Permettimi di ringraziare A.J. che mi ha sostituito degnamente, sia come redattore di post, sia come padrone di casa :) (anche se questo termine non è del tutto corretto, ahha, l'Abcb è.. di tutti :))

      Elimina
  8. Il mio grande Alé Alé Alè o-o! :)
    Ranma 1\2 ricordo di aver visto qualcosa ai tempi della prima o seconda superiore, o sbaglio? Nello stesso "contenitore" che diede poi "Yu degli spettri".

    RispondiElimina
  9. Si, vi ho letto e risposto, questa non è una casa, è un porto di mare, fai bene a cedere il timone ogni tanto, giusto per guardare indisturbato l'orizzonte....
    👋👋👋 a tutti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissima quest'immagine..Hai ragione, il bravo capitano deve saper lasciare, in certi momenti, il timone anche ai suoi bravi marinai :)

      Elimina
  10. No, perché a casa mia Mtv non prendeva...e andavo ancora alle superiori.

    RispondiElimina
  11. Seppur non l'abbia seguito tutto, lo ricordo comunque con piacere, così come la sigla. Appena ho letto il titolo del post, infatti, me la sono canticchiata mentalmente. Mamma mia che potere che ha la musica... da quanto tempo non l'ascoltavo?! Eppure...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La musica può fare..
      Salvarti sull'orlo del precipizio :) (citazione non cartoonistica)

      Elimina
  12. Non so se fossero in prima tv, però sia Ranma 1/2 (negli anni '90) che Yu degli spettri (negli anni 2000) li ho visti su TMC.

    CIAO! CIAO!

    RispondiElimina
  13. Ecco sì, poi non so se fossero prime tv :)

    RispondiElimina

Posta un commento