Acapulco prima spiaggia a sinistra: i vitelloni alla Gigi e Andrea


"Acapulco prima spiaggia a sinistra" (1983) è considerata la migliore pellicola della coppia formata da Andrea Roncato e Gigi Sammarchi. Personalmente ritengo migliore "I camionisti" e ammetto di non essere rimasto affascinato da questo film che, invece, gode di una notevole fama tra gli appassionati della commedia italiana. Certo riconosco l'ottimo lavoro dei due attori bolognesi, a loro agio nei panni di due ultra trentenni sfaccendati e desiderosi di vivere avventure con l'altro sesso, anche se la loro vacanza a Cesenatico, surrogato di un'Acapulco troppo dispendiosa per le loro tasche, sarà un flop totale.

Due "sirenetti"

Paradossalmente trovo più divertenti le prime scene di "Acapulco prima spiaggia a sinistra", quelle ambientate a Bologna, dove vediamo Gigi e Andrea "strapazzati" dai propri laboriosi padri, il conducente di autobus per il trasporto pubblico locale e l'idraulico. In fondo, nel prosieguo del film, le risate migliori Gigi e Andrea le strappano quando vengono malmenati dal nerboruto Raoul, neo compagno della madre di Andrea, interpretato da Giorgio Trestini, già visto come comparsa nel film "Il bestione"; o dal Diomede interpretato da Nanni Saturno, il marito di una bella bagnante madre di un pestifero bambino, che difende l'onore della moglie picchiando Andrea, il quale in tutta risposta esclama, con tipico accento bolognese, l'imprecazione "Dio..mede!".

Dio..mede!

Alla lunga però gli approcci con le esponenti del gentil sesso, piuttosto numerosi (si segnala in particolare una bellissima Anna Kanakis), diventano una carrellata di sketch, tra approvvigionamenti infiniti di fiammiferi presso la bella tabaccaia, adescamenti di babysitter e cene in trattoria; talvolta si ride, talvolta la comicità scende rasoterra, specie quando gioca sulle scarse virtù di Andrea (che imbottisce il proprio costume).

Anna Kanakis (a sinistra)

La "terribile" scena della protesi

Il film, oltre a prendere in giro i "vitelloni", ha però anche una piccola morale che possiamo riassumere con il vecchio proverbio "Chi si accontenta gode". Inutile cercare con affanno, quando la felicità è molto più vicina, basta non farsi aspettative troppo grandi. Ai due "latin-lover", protagonisti del film, imparare questa morale è costato però tanti soldi e tanti..ceffoni.

Commenti

  1. Io preferisco come sai "mezzo destro mezzo sinistro" questo è passabile dai, ricordo soprattutto la scena con la tabaccaia e i minerva :d

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    1. Sì, è comunque un'ora e mezza di intrattenimento. Ma certe scene le ho trovate rasoterra :D

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  2. "Lei ti diceva Minerva, dea della sapienza!"
    "E allora ti bastava risponderle Bacco, dio del vino"
    "Diana dea della caccia"
    "Sì, Mercurio dio dei termometri!"
    "E Antognoni dio del centrocampo!"

    Lo scultissimo della mia vita*, capolavoro a modo suo, lo rivedo ogni estate proprio perché è così scemo con le battute che fanno il giro e fanno ridere (tipo: "Quello chi è, San Vito? Perché balla..." detto a Jimmy il Fenomeno), a partire dalla canzone "Ci do che ci do che ci do!"

    Ed è parodia di un certo tipo di atteggiamento "machista", quello delle donne di facili costumi che se le sono fatte mezzo paese (ovviamente, sempre l'altro mezzo...), dei consigli "sicuri" per abbordare certe donne (che ovviamente non funzionano mai). Oltre ad essere un simbolo dei giovani anni '80 che dopo i politicizzati anni '70 finalmente pensavano alla peluche e meno a fare i bombaroli!

    Senza parlare (limitandomi alle battute non citate) della "Pensione Gelso? Pensione Cesso, semmai!" (un classico delle vacanze di una volta, nel pre-booking), "Tucul è una capanna dove Dumbo fa la nanna!", "modello Tropical, centomila scontato, tre bottoni di ricambio, fodera in semiseta" (mi fermo qui perché potrei andare avanti all'infinito!) e poi c'è una delle mie preferite "Giorno persianato", termine che uso nella vita reale d'estate, quando stiamo in penombra con le persiane chiuse xD

    Tra l'altro segnalo che la maschera del cinema dove lavora la mamma di Andrea ("Ma questo film è veramente porno? Ce n'è della peluche? Ce n'è della maialona?") è una giovane Serenona Grandi

    *Aggiungo una nota personale: ho scoperto questo film nel 2010 quando su un forum di tifosi interisti, in vista della finale di Champions girava la battuta (presa ovviamente dal film) "Attenti a Schweinsteiger, che c'ha il baffo nero che punge" ed io, non conoscendo ancora il film, non capivo, perché "Scalamaiali" era sbarbato xD

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    1. dimenticavo:
      "La mamma era montessoriana e poi il babbo l'ha fatta succube!"
      "Vabbè, non vuol dire che se ha succubato una volta allora succuba sempre..."

      "Che poi, che vogliono da noi? Il nostro diploma altamente qualificato ce l'abbiamo! Io ho pure un fardello culturale da far invidia... e poi anche tu, nel tuo piccolo un fardello culturale ce l'hai..."
      "Nel mio piccolo? Oh, bello, io c'ho un fardello che se lo tiro fuori succuba te e tuo padre!"

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    2. Mi avevi già segnalato questo film tra i tuoi favoriti..caspita!
      Devo dire che qualche battuta me l'ero persa.
      Interessante ciò che segnali, relativamente alla "depoliticizzazione" dei giovani, allora impegnati più a fare i latinlover che a impegnarsi nella lotta di classe!

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    3. volendo, c'è anche una cruda satira di quello che sarebbe diventata l'italia da lì a poco: l'esplosione della disoccupazione giovanile ed i "giovani 30enni" costretti alla post-adolescenza lunga (come la chiama Zero Calcare), continuando a vivere alle spalle dei genitori...

      Vedi il passaggio del "Ci sono più disoccupati che bambini! [...] Siamo andati a fare il concorso, ma è possibile che per 3 posti ci sono sempre 300.000 candidati?" (giocando sulla richiesta di 300.000L per fare le vacanze)

      Te l'ho detto, è uno scult! Nella sua ignoranza fa il giro e diventa bellissimo (all'università ho propagato il verbo e la battuta "Tu l'hai letto il seduttore di Kierkegaard?" è diventata virale nella mia classe... per inciso, io ho fatto proprio filosofia xD), tipo il babbo tramviere che fa la protesta pisciando in mezzo alla strada
      "E' un mese che siamo in agitazione!"
      "E allora fatti una pugnetta, così vi agitate di più!"

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    4. Beh devo dire che mi hai convinto intanto a rivederlo :D
      (oh, comunque ad esempio il finale lo trovo interessante, anche come spunto filosofico..)

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  3. Uno di quei film che da ragazzino avrò visto chissà quante volte. Lo intravidi qualche anno fa... e mi sono chiesto come diavolo facesse a piacermi così tanto 😅

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    1. beh, non è un film affatto da buttar via.. ci sono parti secondo me molto interessanti!

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