I "Guerrieri della strada" è il secondo ciclo di Librogame ideati negli anni '80 dal prolifico scrittore Joe Dever.
Divenuto celebre per la saga fantasy di Lone Wolf (Lupo Solitario), Dever si cimentò con un'avventura in quattro capitoli ambientata...nel 2020, in un mondo post-apocalittico, a seguito dell'esplosione di alcune testate nucleari da parte del C.A.O.S. (Coalizione per l'Annientamento Organizzato degli Stati), proprio nel momento in cui l'organizzazione criminale veniva sgominata dalla Lega (per la Difesa Mondiale, L.D.M.).
In pratica, il C.A.O.S. è riuscito a portare a termine ciò che invece non era riuscito, per citare un esempio, ai Cobra, ostacolati dai Gi-Joe meglio di quanto abbiano fatto gli agenti della Lega.
Il protagonista della storia è così un ventenne, Mark Phoenix, sopravvissuto per culo, ehm per caso, all'attentato assieme ai suoi zii (ma poi si scoprirà, nell'epilogo, che anche i genitori sono vivi). I quattro libri raccontano le peripezie di Mark per raggiungere, dal Texas, la terra promessa per la salvezza: la California. Filo conduttore di tutto il rapporto con una ragazza, Kate, e con il terribile Mad Dog Michigan, campo della più temibile banda di motociclisti.
In sostanza, tanto Mad Max con un pizzico di Hokuto No Ken (le bande di motociclisti appunto).
Il protagonista, come il "vecchio" Lupo Solitario, ha un punteggio di combattività e di resistenza, ma al posto dell'arti Kai-Ramas, ha semplicemente caratteristiche che potrebbe avere qualsiasi uomo comune: guida, mira, orientamento, agilità e intelligenza. Si parte con 3 punti per ognuna di queste caratteristiche, più 4 da attribuire liberamente; per ogni avventura completata, si avrà un bonus di 4 punti. I combattimenti avvengono in due modi: il corpo a corpo (Mark può usare delle armi che aumentano la sua combattività) oppure il nostro eroe può sparare (pistola, mitra, carabina ecc.).
Come per Lupo Solitario, l'ostacolo più arduo risulta essere il primo libro, "Viaggio disperato", un Librogame ai limiti dell'impossibilità per il dispendio di punti di resistenza e per il numero di combattimenti piuttosto difficili da affrontare. Un ottimo librogame però che fa davvero respirare atmosfere da mondo apocalittico e la tensione nell'esplorare luoghi abbandonati. Dopo un interlocutorio "Agguato in montagna", si passa alla "Zona Omega", il più suggestivo dei quattro Librogame, con tanto di citazione della cultura western, nel quale dovremo prima scappare e poi affrontare un temibile killer sopravvissuto che faceva parte del C.A.O.S. "Verso la California" costituisce l'epilogo, un discreto Librogame la cui parte memorabile è quella del processo al traditore della compagnia. A molti non è piaciuta la conclusione all'acqua di rose, auspicandosi invece un finale più aperto, ma dobbiamo ricordarci che questo è un libro gioco; e come in un videogioco, quando si completano tutti i livelli, si arriva all'happy ending. Nel corso della storia la difficoltà comunque si abbassa sia per gli upgrade di punteggio derivati dall'aver completato le precedenti avventure, sia per la possibilità di trovare maggiori rifornimenti di acqua, medicinali e munizioni.
Nel complesso "I guerrieri della strada" paga come serie o il confronto con quella del "fratello famoso", Lupo Solitario, ma costituisce un must per gli appassionati del post-apocalittico.

Per un breve periodo ci avevo giocato anche io.
RispondiEliminaSpettacolare :)
EliminaLetto e giocato, direi entrambi bene.
RispondiEliminaPer un cultore del post apocalittico, è una lettura inevitabile :)
Questi non li ricordo proprio. Ma è proprio l'intera opera "Librogame" che mi sono perso. Ed è un peccato, perché penso che mi sarebbe piaciuta parecchio...
RispondiEliminaI librogame erano fantastici. Io ho la collezione completa della prima serie di Lupo Solitario (1-20) e altri volumetti della serie successiva
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