Poetando (di Claudio D'Aleo): Penombra e I colori del prosieguo


Penombra

 

Scorgo l’infinito

nei tuoi occhi

 

in essi m’agito

 

passeggio

 

rammento

 

E nulla m’è più caro

del meditar a ritroso

nel tempo

 

quando i melograni

erano in fiore

e gli usignoli

cantavano gioiosi

distanti dai prati

attendendo la sera

 

CD

I colori del prosieguo

 

Il rosso tenue in lontananza

si congeda pian piano

dai gorgheggi della sera

 

Le nubi giocano

a chiudersi

 

lasciano uno spiraglio

soltanto

tra le fessure d’un tempo

ormai lontano

 

Il percuotere dell’onde

sugli scogli a ridosso

sussurra alla notte

 

E’ uno scorrere lento

 

mentre il cielo

s’ammanta

di nero

tra i tanti rimbrotti

del giorno che fu

 

CD

 


Commenti

  1. I colori del prosieguo, un incanto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo, è una descrizione del passaggio dal tramonto alla notte veramente suggestivo!

      Elimina
  2. Il rosso tenue in lontananza e il nero che ammanta
    mi ricordano, tuttavia, maglie in attesa di prosieguo felice e incontrastato.
    ;)

    RispondiElimina
  3. E' un po' come passeggiare tra i ricordi e le sensazioni di un altro essere umano e in fondo sentirli anche profondamente propri. Sempre bravo Claudio a saper codificare in versi le sue emozioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono immedesimato molto nella prima poesia. Anche a me piace incrociare gli occhi delle donne e cercare di leggere dentro di loro.

      Elimina
  4. Marilena.lore57@gmail.com
    Mi piace di - Penombra - “E nulla m’e’ più caro del meditar a ritroso nel tempo”. Mi ritrovo con l’Autore in questo verso. È bello soffermarsi sui ricordi, rivivere le emozioni e le sensazioni provate. E ‘ come se dentro di noi avvenisse una vera catarsi e l’Autore lo evidenzia molto bene

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' molto significativo il rapporto che costruiamo con il passato.
      Il meditare e riassaporare sensazioni positive del passato ci dà forza per il presente e speranza per il futuro.
      Cullarsi troppo nella malinconia invece ci rende prigionieri del passato..

      Elimina

Posta un commento