Canto
dell’ Acque
Chiare limpide
acque
s’intrecciano
sul bagnasciuga
in quel Tempio
scenario di sentimenti
pregnanti
Sempre verde
la pianura accanto
riprende a fiorire
Dei suoi baci delicati
donati all’imbrunire
delle tante speranze
distratte
dal divenir delle nubi
io m’inebrio
perdendomi
CD
Gabbiani in festa
volano in cerchio
Sfiorano il mare
Intriso
dei colori della sera
Il libeccio porta via
gli ultimi istanti
del giorno
Labbra posano
Si spostano
Risalgono
Le une sulle altre
umide
vogliose
Percussioni d’eterno
qua e là spruzzate
sui corpi
in attesa dell’Alba
CD
Due splendide poesie d'amore.
RispondiEliminaCiao Claudio.
In questi versi c'è più calma interiori. Molto belli!
EliminaIo ancora sto inebriato Claudio caro..
RispondiEliminaCaro Franco anche a Te vanno i miei sinceri ringraziamenti. Senza Te, Gus, Dama bianca e altri il mio poetare s'infrangerebbe come alito caldo su di un vetro appannato. Mi siete necessari, date sempre un tono al mio divenire "nella" e "con " la poesia. Grazie.
EliminaA me è già passata l'inebriatura...Elliott out! Singer out! Gazidis out! E ci sta anche un bel Red Bird out!
EliminaCaro Gus grazie sempre per il Tuo incoraggiamento e i Tuoi magnifici commenti. Io penso che l'amore attorno a noi giri ovunque e si annidi ovunque. Una presenza fissa. Devi solo decidere se cibartene o no. E' il sentimento che ci fa vivere, talvolta gioire ma anche fa soffrire. E' il colore delle nostre giornate e il cibo che ci sostiene e tiene in vita. A> volte è tutto.
RispondiEliminaé vero, l'amore è una presenza fissa. Anche in piccole dosi e in piccole manifestazioni!
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