Più che la scatola, dovrei ribattezzarla la busta degli scontrini: una di quelle buste da quadernone ad anelli, dove, tra articoli di giornale sul calcio, custodisco anche altro. Due pagine del mensile "Tutto" del 1996 con l'analisi di "Così com'è", la mia canzone preferita degli Articolo 31; la mia ultima scheda della palestra, datata 17 maggio 2008; gli autografi dei campioni di moto Valentino Rossi e Marco Simoncelli, durante un evento allo stadio di Riccione che ho avuto il piacere di condurre con i colleghi; mini cataloghi dei Lego e appunto una marea di scontrini di cene e pizze pagate agli amici dal 2015 a oggi (non ho conservato gli scontrini di quelle in cui non ho pagato io o si è fatto "alla romana").
Penserete giustamente che non ci sia cosa più inutile di conservare gli scontrini. In realtà è stato curioso vedere che, dal 14 gennaio 2016 al 23 settembre 2022, una pizzeria abbia aumentato di soli 50 centesimi il prezzo della pizza Margherita e che, bene o male, il conto per quattro sia sostanzialmente lo stesso. Mentre in un'altra pizzeria, nello stesso lasso di tempo, si è passati da 4,5 euro a 6.
Ma non è per fare statistica sui prezzi che ho conservato quegli scontrini.
Ne ho preso uno, datato 3 marzo 2015, dell'Old American Bar, un locale di Viserba di Rimini. L'ho fotografato e l'ho mandato a una delle persone che erano con me quella sera (in realtà di quella serata ho ancora le foto custodite nell'hard disk del computer), che ha reagito con un po' di sorpresa e anche con un po' di buffo compatimento verso una persona che ha conservato uno scontrino di più di 7 anni fa.
La verità è che quello scontrino, come gli altri, è semplicemente un piccolo segnalibro di un libro magari non bellissimo, ma con capitoli intensi, dei quali l'autore conserverà sempre memoria.
Capitoli scritti assieme a persone belle, bellissime, di grande valore ❤
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