Brano scritto per la colonna sonora della serie tv "Baby", "Vertigine" di Levante è dedicato all'adolescenza e ai primi amori, generalmente effimeri. Quando una relazione finisce, si perde sempre un pezzo di se stessi. Da adulti le ferite sentimentali faticano a rimarginarsi e continuano a produrre dolore. Da adolescenti, dolore o non dolore, c'è più "incoscienza": non c'è paura di tuffarsi subito in una nuova relazione, provare quell'ebbrezza che fa idealmente "toccare le stelle" , avere le vertigini, quando si vive la passione, quando si vive il sentimento amoroso. I primi amori sono così: si vive per sé, perché ancora non ci sono l'esperienza e la forza per costruire un rapporto solido in cui uno si dona all'altro e viceversa.
Quando un amore adolescenziale finisce, c'è difficoltà a dimenticare chi non c'è più e si rimane con il cuore in mano, deboli, magari alla mercé di qualche presa in giro, perché cedere all'amore nell'adolescenza viene spesso vista come debolezza.
Significativa poi la differenza nell'approccio all'amore: da giovani si cerca soprattutto una persona che ci possa assomigliare, poi si cerca una persona dove ad assomigliare è solamente il cuore, l'essenza del sentimento amoroso: amare una persona per quello che è, con i propri pregi e i propri difetti.
Ho perso tutto, ho perso un po' di me
Su una strada irragionevole
Andare in giro a cercarmi negli altri
E non trovare un cuore assomigliarmi
Poi ho dato tutto, ho dato tutto a te
Senza gloria e senza remore
Ci siamo stretti negli occhi, negli anni, le mani
Perché non sei qui a tenermi?
Che io non so più ridere
'Ché tu mi manchi più di me
Ed io rimango qui, io rimango qui
Che ho ancora il cuore in mano
Prendetene e mangiatene tutti
Sì, dai tutti, esageriamo
Ho fatto un tuffo, che vertigine
Mi hai spinto via dentro le lacrime
Un vuoto al petto, la vetta, l'asfalto
Mani in alto, le parole sono armi
E mi scappa da ridere
'Ché tu mi manchi più di me
Ed io rimango qui, io rimango qui
Che ho ancora il cuore in mano
Prendetene e mangiatene tutti
Sì, dai tutti, esageriamo
Io rimango qui, io rimango qui
Che non ho ancora paura
Di dare via la pelle, vivere come stelle, vivere per me
Ed io rimango qui, io rimango qui
Con questo cuore in mano
Lasciatemene un grammo
Il resto è vostro, però non esageriamo
Io rimango qui, io rimango qui
Che non ho ancora paura
Di dare via la pelle, vivere come stelle, vivere per me
“Vertigine” è frutto della collaborazione tra la cantautrice Levante e il duo di producer “elettronici” Altarboy, formato da Attilio Tucci e Sergio Picciaredda, che ha già collaborato in precedenza per le musiche della serie Netflix e ha lavorato alla produzione di questo brano con Antonio Filippelli.
RispondiEliminaVero, giusto citare anche Altarboy!
EliminaBella canzone, mi piacque subito quando la ascoltai.
RispondiEliminaVero che da adulti si deve prendere più tempo prima di ripartire. Quel sano "leccarsi le ferite" a cui magari da giovanissimi non si pensa.
Io la adoro..per me è la più bella di Levante (assieme a pezzo di me...ahha)
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