Buon Natale di Paolo Barabani: la malinconica canzone natalizia da riscoprire



Negli ultimi due post dedicati a canzoni italiane natalizie, ho dato spazio a versi che mettono a nudo le contraddizioni di una festa che rischia di svuotarsi di contenuti a causa del consumismo. 

La mini rassegna si conclude invece con una canzone che solo all'apparenza può sembrare più tradizionale: "Buon Natale", brano che il cantautore bolognese Paolo Barabani scrisse nel 1981 assieme a Pupo e Gian Piero Reverberi, uno dei più grandi autori di musica italiana. 

"Buon Natale" di Barabani non è quello che ci aspettiamo, al primo ascolto, in quanto la melodia allegra e dolce fa da cornice a un testo malinconico. Natale è la festa da convivere con gli affetti più cari e questi versi parlano proprio di assenza: quella della persona amata.

L'auspicio del protagonista del brano è che questa persona possa tornare da lui: solo così potrà essere veramente Natale. Regali, luci di Natale e abbondanti libagioni a tavola non possono colmare l'assenza di chi amiamo. 

Buon Natale di Paolo Barabani: il testo

Buon Natale, Buon Natale 
ma che sia quello buono 
che ti porti un sorriso e la gioia di un dono 
sotto l’albero stanco di frutta e di mele 
è un Natale più bianco se viene la neve 
e se brilla una stella cometa lassù vorrei tanto ci fossi anche tu. 
Buon Natale, Buon Natale, 
ma che sia quello vero 
e poi zucchero e miele 
e un augurio sincero 
per un giorno di festa e di felicità 
per ognuno che resta e per chi se ne va 
e adesso mi chiedo fra tanti perché 
è Natale e non sei qui con me.
Buon Natale, Buon Natale 
canterò una canzone
Buon Natale, Buon Natale 
qui va tutto benone 
specialmente se scrivi due righe per me 
e se torni c’è ancora un regalo per te 
e chissà se ritorni, se resti, se vai 
è Natale se tu tornerai.

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