Lucio Dalla: Futura, una splendida canzone d'amore e speranza



Una storia d'amore tra due giovani costretti a vivere separati dal muro di Berlino, ma non solo:  parole poetiche di speranza e di fiducia. "Futura" di Lucio Dalla è un capolavoro immortale della musica italiana, nato proprio durante un viaggio del cantautore a Berlino. Dalla si sedette su una panchina nei pressi del posto di blocco che separava le due Berlino e casualmente, sulla stessa panchina, si fermò anche Phil Collins, in città per il concerto dei Genesis. Dalla decise di non presentarsi all'illustre collega e i due rimasero per mezz'ora in silenzio. In quel momento nacque "Futura":  "la storia di questi due amanti, uno di Berlino Est, l'altro di Berlino Ovest che progettano di fare una figlia che si chiamerà Futura", spiegò lo stesso Dalla.

La canzone descrive in parole,  in modo poetico, il rapporto sessuale tra i due protagonisti; in musica, con l'alternarsi di un ritmo da ballata e l'altro da pezzo rock. Quel rapporto sessuale è espressione del forte legame che lega la coppia: il loro amore è anche quella forza che permette loro di guardare con fiducia al futuro, di affrontare le problematiche e tutti gli ostacoli che il destino metterà sul loro cammino. I genitori saranno a fianco del figlio, per farlo crescere, e gli daranno la forza per non avere paura, gli trasmetteranno valori e l'insegnamento di non mollare mai davanti alle avversità. La scelta di chiamare una bambina "Futura" è espressione della volontà dei genitori di guardare oltre al muro, non solo quello che materialmente separava le due Berlino, ma tutti i muri che vengono edificati e che coprono il nostro sguardo. Particolarmente toccante è il finale della canzone:


aspettiamo che ritorni la luce
di sentire una voce
aspettiamo senza avere paura, domani


Il buio della guerra fredda, delle divisioni tra il blocco Atlantico e il blocco sovietico lascerà prima o poi spazio alla luce della pace e della serenità. 




Chissà, chissà domani
Su che cosa metteremo le mani
Se si potrà contare ancora le onde del mare
E alzare la testa
Non esser così seria
Rimani
I russi, i russi, gli americani
No lacrime, non fermarti fino a domani
Sarà stato forse un tuono
Non mi meraviglio
È una notte di fuoco
Dove sono le tue mani
Nascerà e non avrà paura nostro figlio
E chissà come sarà lui domani
Su quali strade camminerà
Cosa avrà nelle sue mani, le sue mani
Si muoverà e potrà volare
Nuoterà su una stella
Come sei bella
E se è una femmina si chiamerà
Futura
Il suo nome detto questa notte
Mette già paura
Sarà diversa bella come una stella
Sarai tu in miniatura
Ma non fermarti voglio ancora baciarti
Chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
Qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
E sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio
Di più, muoviti più in fretta di più, benedetta
Più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
Che si arriva alla luna, sì la luna
Ma non è bella come te questa luna
È una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco, più su
Guida tu che sono stanco, più su
In mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
Son sicuro che c'è il sole
Ma che sole è un cappello di ghiaccio
Questo sole è una catena di ferro
Senza amore
Amore
Amore
Amore
Lento, lento, adesso batte più lento
Ciao, come stai?
Il tuo cuore lo sento
I tuoi occhi così belli non li ho visti mai
Ma adesso non voltarti
Voglio ancora guardarti
Non girare la testa
Dove sono le tue mani
Aspettiamo che ritorni la luce
Di sentire una voce
Aspettiamo senza avere paura, domani


Commenti

  1. Molto bella la canzone.. e simpatica la storia di Phil sulla panchina berlinese.. so che la racconta lui stesso, e comunque sia.. fascinosa ed evocativa come tanti suoi testi.. magari in contemporanea Collins creava Turn it on again.. ;)

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  2. Ascolto questa canzone quasi tutti i giorni.

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    1. Io L'anno che verrà, tutto sommato un pezzo decisamente propedeutico.. ;)

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    2. Io non tutti i giorni, ma sulla chiavetta ho una ventina di canzoni di Dalla che ascolto spesso, Futura tra loro

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  3. È una gran bella canzone. Dalla era uno che sfornava un capolavoro dietro l'altro. 4 marzo 1943 resta, per me, la più dolce e struggente ed evocativa. Da buon appassionato d'auto da corsa ho amato anche l'album "Automobili" e, in particolare, "Nuvolari".

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    1. Io amo soprattutto, oltre a Futura, la Sera dei miracoli, Felicità, Disperato Erotico Stomp, Washington e le due perle automobilistiche, Ayrton e appunto Nuvolari. Grande artista Lucio. Ci manca tanto :)

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  4. Mai un orgasmo è stato cantato meglio.
    Bellissima poesia , erotica , sensuale ..ci sta tutto !
    Forse l’unica canzone concorrente e’ un pezzo da discoteca che dovrei far cercare a Moz nella sua rubrica sblocca ricordi dove su una base musicale in cassa a quattro pompavano ( letteralmente) dei gemiti femminili ( soprattutto) e maschili.
    La passavano un casino anche in radio , forse erano i primi anni 90.
    Ma saputo il titolo del pezzo e manco chi la cantasse.
    Ciao
    Max

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    1. ahah la canzone da sbloccare non la ricordo proprio..
      Piuttosto citerei, pensando a Futura, Sei ottavi di Rino Gaetano. Bellissima. Valla ad ascoltare. Erotica, sensuale e poetica.

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  5. La storia della panchina io non la conoscevo perché della vita degli artisti e anche di certi aneddoti belli come questo io so poco o nulla. Quindi oltre che per questa bella canzone, ti ringrazio per avermi lavato via un po' di ignoranza.

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    1. No, non è ignoranza, anzi...ignoranza sarebbe semplicemente non conoscere Futura :) .
      L'aneddoto della panchina anche io non lo conoscevo fino a qualche tempo fa! Ora è stato giusto condividerlo :)

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