E appena la luna è tanto bella da distrarmi
allungo le mani e ti trovo.
L'aria che respiro mi tiene in vita
ma non mi emoziona quanto le tue palpebre chiuse.
É il valore occulto dell'insonnia;
il lumicino che permette a pupille e cuore di dilatarsi un po'.
Sento il bisogno di nutrire quel che ora sono
e servono le carezze del tuo scalpello per eliminare le imperfezioni.
Lo specchio non mi ha mai soddisfatto
e aspetto di vedere quel che riflette il tuo sguardo
per esser certo di saper chi sono e chi sarò.
Il futuro lo conosco da sempre
e brindo con lui alzando il calice della certezza.
Il futuro lo scrivo, insieme a te,
mentre il mondo sta ancora imparando a leggere
e nessuno saprà mai “com'è andata a finire”
perché non finirà.
Al buio, i dettagli mancanti solleticano il pennello
e la mano disegna i tuoi contorni.
La luna posso anche spegnerla ora,
che non serve più;
non servono ossigeno e proteine e nemmeno il sonno
ma è necessario averti all'estremità delle mie dita.
L'oscurità non conosce i nostri confini, troppo distanti da lei.
Tra poco gli occhi si schiuderanno
ed estrarrò la quotidianità che amo
dal mio giacimento delle cose importanti.
Domani è già oggi e la gente si lamenterà
perché ciò che possiede perde valore
o perché piove al mare o fa freddo d'estate.
La strada è lunga e parte dai lembi delle lenzuola
ma inizia sempre nel modo migliore,
e piano piano, battito dopo battito, il sole arriva
ed è abbastanza bello da distrarmi
ma non tanto quanto lo sei tu.
Enrico
Mi piace molto la tua poesia leggera ma ben palpabile.
RispondiEliminaStrofa preferita: "L'aria che respiro mi tiene in vita
ma non mi emoziona quanto le tue palpebre chiuse."
Cara Kat, io adoro il passaggio sulla gente che si lamenta. Anche se io faccio parte dei "lamentoni" :D
EliminaPenso che a turno ci lamentiamo un po' tutti :D
EliminaEcco, l'autore della poesia è una persona che ho sentito lamentarsi forse due volte in sei anni :D. (a parte il Milan, ahah)
EliminaGrazie Katrina del tuo bel commento. Nelle mie poesie cerco sempre di utilizzare le parole in un liguaggio che possa parlare a tutti. Scelgo sempre una prosa non troppo ricercata. Il bello della poesia è il cercare di dare corpo alle proprie sensazioni "disegnandole" con frasi. Per chi scrive, esser letto è un privilegio. Essere apprezzato un grande onore.
EliminaGrande Riky. Ecco, lamentarsi ha ben poco di poetico. :-D
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