Satoru Gojo, il Sensei di Jujutsu Kaisen (SPOILER): il più solo e non il più forte. Capitolo 236, altri approfondimenti

Satoru Gojo 

Il seguente post contiene spoiler.

Non leggere se non sei alla pari con la lettura del manga nella versione giapponese.

A maggior ragione se stai solamente guardando l'anime

Buona lettura a chi invece non teme gli spoiler (perché in pari)


Satoru Gojo è uno dei personaggi più iconici non solo di Jujtusu Kaisen, ma oserei dire dell'intero panorama dei Battle Shonen.

Mi ricollego a un precedente post che scrissi per questo personaggio. 

Non ho problemi a criticare la scelta narrativa di Gege Akutami di fare fuori un personaggio così tanto iconico. Non sono d'accordo con la necessità di dover infarcire i manga di morti drammatiche. Giustamente mi obietterete che Jujutsu Kaisen fin dal principio non ci risparmia nulla. È vero. Sicuramente in Battle Shonen a venature horror come Jujutsu Kaisen e Demon Slayer non può avere uno svolgimento della trama "a tarallucci e vino".

Tuttavia per me la scelta di uccidere Gojo ha privato l'opera di un personaggio carismatico con la miglior tecnica di stregoneria (assieme a quella di Hakari). Avrei voluto vederlo in prima linea nella battaglia finale e completare il suo percorso: da individualista convinto a guida e mentore di studenti destinati a diventare "più forti del più forte".  Anche se effettivamente l'ultimo capitolo (ne parleremo) è stato chiaro nel spiegare la condizione individuale di Satoru. 

Nei primi capitoli del manga Gojo voleva cambiare il mondo della stregoneria. Ora invece il mondo della stregoneria sta collassando e forse Akutami si sta preparando per un finale tutt'altro che all'acqua di rose, piuttosto apocalittico. Vedremo. Mi verrebbe da dire - concedetemi la battuta - che Itadori passerà dal desiderio di morire circondato da amici alla realtà di essere l'unico sopravvissuto che vede i suoi amici morire. 

Satoru Gojo: i benefici della sua uscita di scena

Gege Akutami non è indubbiamente uno sprovveduto. Vedremo le sue scelte narrative. Certamente l'uscita di scena di Gojo riporterà al proscenio Itadori, già protagonista della battaglia finale con Mahito. Un personaggio di grande potenzialità, così come Yuta, unico dei quattro stregoni di livello speciale rimasti.

In particolare vedremo non solo il power up di Itadori, ma anche, credo, un ulteriore "step" dal punto di vista caratteriale. 

Fin dal principio Itadori è stato descritto come una figura molto altruista, ma (al momento) nell'universo di Jujutsu Kaisen non c'è spazio per l'eroismo. Mahito è il primo ad aprire gli occhi a Itadori: non c'è il bene in lotta contro il male, sono due diverse giustizie che si affrontano. Una guerra di cui Itadori è un ingranaggio. 

Itadori aveva inghiottito un dito di Sukuna nel tentativo di aiutare due amici in difficoltà, ma alla fine questa sua scelta lo aveva semplicemente portato a entrare, come parte attiva, in una guerra (in realtà è stato coinvolto suo malgrado nel piano di Kenjaku). Il suo compito diventa distruggere più maledizioni possibili.

Ma se alla fine effettivamente Itadori si contraddistinguesse per il suo eroismo?

Supererebbe anche in questo il suo maestro, che è in fondo sempre rimasto prigioniero della solitudine del più forte, senza assumere la connotazione di eroe. 

Akutami aveva impostato l'opera eliminando sostanzialmente tracce di eroismo assoluto, è stata una scelta per svoltare nella parte finale? Lo vedremo. 

Satoru Gojo vs Sukuna


Tornando al vecchio post e ad alcune mie vecchie considerazioni, il Sukuna che ha combattuto contro Gojo in realtà è un Sukuna a pieno potere, la mummia del suo vecchio corpo, che ha mangiato prima di combattere contro Satoru, ha supplito alla mancanza del 20esimo dito. 

Sukuna ha battuto Gojo ed è il più forte. Vedremo, nel corso dell'opera, quanto sia più forte di Satoru. Forse nessuno lo supererà, ma sarà battuto perché il team di studenti stregoni unirà le forze e userà la strategia per vincerlo: in fondo prima era Gojo il più forte e i nemici hanno dovuto usare la strategia per metterlo fuori gioco, prima di eliminarlo, con Sukuna sarà lo stesso. 

Al momento non credo che Sukuna sia così superiore a Gojo, perché i momenti di difficoltà del primo, nel combattimento, sono stati reali, e per sopraffare il rivale ha dovuto lottare a lungo. Gojo in realtà, in quelle visioni pre-morte, ha affermato che il suo rivale non abbia affatto combattuto a piena potenza e che lo avrebbe sconfitto anche senza la tecnica delle dieci ombre di Megumi.  Avrà altre "carte" da giocare nei prossimi combattimenti? Io credo di no. Sukuna ha le tecniche di taglio come tecnica innata. Semplicemente Sukuna è un genio con una conoscenza millenaria dell'energia malefica. Gojo dice che sarebbe stato sconfitto da Sukuna anche se questi fosse stato sprovvisto della tecnica delle dieci ombre. Effettivamente sì: Gojo riconosce che Sukuna, un genio, sarebbe arrivato alla stessa intuizione (tagliare lo spazio) e avrebbe portato a casa il risultato anche senza Mahoraga come modello. 

Per ciò che concerne il confronto tra un Gojo con due tecniche (Sei occhi e infinito) e un Fushiguro con la tecnica delle dieci ombre, quello del passato terminò con la morte di entrambi i contendenti. Evidentemente l'antenato di Satoru era più debole di lui ed era stato battuto da Mahoraga, mentre l'antenato di Fushiguro - non avendo i grandi quantitativi di energia malefica di Sukuna - era a sua volta più debole e sconfitto da Vuoto incommensurabile o da Purple. 

Satoru Gojo e le sue ultime parole

Per ciò che concerne l'inizio del capitolo 236, a un primo sguardo sembrava un Flashback ed invece è un'esperienza premorte di Gojo. 

Prima che l'anima si stacchi dal corpo morente (Gojo sembra morire definitivamente solo dopo le parole con cui Sukuna gli rende onore per come ha combattuto), Gojo vive un'esperienza onirica in cui si vede ringiovanito e circondato dai suoi compagni di studi alla Jujutsu High School: Geto, Nanami, Haibara. 

Le reazioni degli altri sono sempre un'immagine mentale di Gojo in base ai suoi ricordi. Non credo che siano le vere anime delle persone decedute, anche se è certamente suggestivo rivedere un Geto amichevole, che addirittura versa una lacrima quando l'amico gli dice che lo avrebbe voluto nel gruppo di persone che lo ha incoraggiato e sostenuto prima del combattimento fatale contro Sukuna.

Le parole di Gojo sono significative.  Nel momento in cui è cascata la maschera del più forte, Satoru ha assaporato maggiormente la sua solitudine, iniziata proprio nel momento in cui Toji lo ha ridotto in fin di vita. 

Nel momento dell'illuminazione, Gojo dice di non preoccuparsi di Riko, uccisa dall'assassino di stregoni, ma semplicemente di essere "L'unico onorato": prende coscienza del suo stato di essere più forte, ascendendo ogni essere umano. Senza Sukuna infatti, Gojo sarebbe stato per sempre qualcosa di più di un uomo e dei suoi legami. Ammirato anche, adorato, ma non compreso, né capito. Senza poter condividere nulla.   Gojo ne è stato consapevole, ha messo da parte questa sofferenza interiore, autoconvincendosi appunto che di questi legami non ne avesse bisogno. Della morte di Riko non gli interessava più: aveva accettato il suo destino. Ma in fondo il rimpianto per quanto era successo non era mai stato cancellato, come dimostra quest'esperienza premorte. 

"Tu sei il più forte perché sei Satoru Gojo o sei Satoru Gojo perché sei il più forte?", gli disse l'amico Geto, oramai stregone nero. Un gioco di parole sostanzialmente per evidenziare ciò. Gojo era qualcosa di più di un essere umano, un essere quasi divino per la sua forza e invincibilità. 

Perdendo lo status di più forte, Gojo rimane un uomo con i suoi legami: gli amici di un tempo. E quindi muore con i rimpianti, come tutti gli stregoni - frase celebre del preside Yaga ribadita in questo capitolo - ma non quello di aver perso la sfida con Sukuna, nella quale ha comunque messo tutto se stesso, ma i rimpianti per gli amici persi, in primis Geto. 

A questo punto l'anima di Gojo in che corpo si reincarnerà in futuro? In un individuo "speciale" e al di sopra di tutti, oppure in un individuo totalmente diverso da quello che era? Chissà se questa domanda troverà una risposta all'interno del manga.

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