Alcuni si spengono in fretta
perché basta un leggero soffio di vento.
Altri resistono più a lungo,
anche in preda alla tormenta,
perché hanno, attorno, una mano
a proteggere la loro fiamma.
Ci sono quelli fragili
che si spezzano,
quelli che faticano ad accendersi
oppure quelli mai strofinati
e dimenticati in fondo al cassetto.
Poi ci sono quei fiammiferi
che prestano il fuoco ad altri
e a loro si accostano,
per generare nuove fiamme e nuovo calore...
perché tutto abbia un seguito.
Nel frattempo, piacevolmente,
si consumano fino ad incenerire,
illuminando una piccola parte di mondo
lì attorno.
Scaldano scaldandosi.
Se qualcuno ha avuto la fortuna di osservarli,
la luce entra in lui
ed egli la continua a vedere
con le palpebre abbassate,
come dopo aver fissato il sole.
Non c'è l'oscurità.
Nel cuore,
per sempre,
ognuno conserva il bagliore di un piccolo, grande, fiammifero.
Bonigol 19-06-2013
Il bagliore non lo fa solo l'incendio devastante ma anche la minima iridescenza
RispondiEliminache percepisce il nostro animo, quando non è buio per natura o incapacità, come capita a tanti, che di luce autentica non ne hanno mai vista.
Personalmente mi ritengo una persona con una scintilina che non si spegnerà mai, per fortuna :)
EliminaOgnuno ha la propria luce, il proprio calore. Esatto, basta poco.
Eliminatre fiammiferi nella notte accesi...
RispondiEliminamassimolegnani
Bellissima poesia Massimo ❤
EliminaTu scrivi di fiammiferi, oggi. Io ho scritto di candele.
RispondiEliminaNon sono poi così dissimili, anzi.
Fanno luce. Si spengono in fretta. Emanano un calore docile ma meraviglioso.
Buona giornata.
Sono curioso..vengo a leggere :)
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