Esito e Il volo: due poesie di Denis Wrong Vicini

Esito. O esisto.

Di poco. O di nulla.

Sono l'uno che manca

all'incongruenza della lettera,

in questi pallidi tremolii che

si eclissano come un sogno

che non fu mai separato 

dal negativo della lingua.

Chi ha la mente aperta,

non si duole in questa specie

di ascesi mistica verso gli espulsi .

Ogni parola è avida delle tue labbra, in questa epifania poetica 

che infierisce sulla nostra grammatica.

Denis Wrong Vicini

Dove sono andati a finire 

tutti i nostri ricordi, 

se i silenzi ci raccontano 

solo le trame oscure 

di questi malinconici lasciti? 

Chissà se i nostri altrove 

sono mondi migliori 

di questa prigione 

senza sbarre 

e senza carceriere.

Ho svelato fin troppi arcani,

là dove la stagioni oscillano

tra le celesti moltitudini 

e le solitudini che ingannano 

solo gli occhi...

poi mi sono liberato da solo, 

ed ora invento nuove poesie 

per far prendere il volo 

ai tuoi splendidi occhi.

Denis Wrong Vicini