Mixed by Erry: film colorato, pop ma senza retronostalgia


Mixed by Erry, film del 2023 di Sidney Sibilia, racconta la storia di Enrico Frattasio, aspirante dj che con i fratelli avvierà un impero vendendo audiocassette contraffatte. 

Mixed by Erry, il commento di Bonigol

Pur non essendo particolare estimatore dei film diretti da Sidney Sibilia (la trilogia di Smetto Quando Voglio e L'Incredibile Storia dell'Isola delle Rose) ho molto apprezzato la storia (vera anche se enfatizzata) di Enrico Frattasio, timido ragazzo di Forcella che sognando di fare il DJ mise su un vero e proprio impero grazie al mercato delle audiocassette contraffatte. 

Ricordo le bancarelle nei mercatini, alle fiere, i cartoncini colorati delle compilation marchiate Mixed By Erry (che è anche il titolo del film). Una vicenda bizzarra che prende corpo (come è nello stile del regista) attraverso personaggi che paiono usciti fuori da un cartone animato (malavitosi marocchini, finanzieri impavidi, "accroccatori" napoletani) ma comunque mai noiosa e dal taglio assai divertente, anche nel dramma. 

L'ascesa di un ragazzo come tanti nel mondo dell'imprenditoria "abusiva" e la sua grande passione per la musica oltre al grande legame con la famiglia vengono rese molto bene in questo sviluppo tecnico-artistico (ricostruzioni pregevoli di filmati d'epoca). Un film piacevole e fresco con dialoghi e situazioni sorprendenti che mantengono alto il livello di curiosità e attenzione. La narrazione si concentra sul successo ottenuto da Erry rivelando il minimo sindacale di ciò ne è stato poi dei fratelli Frattasio e di quella che fu considerata a lungo "la prima casa discografica in Italia".

Voto: 7

Mixed by Erri, il mio commento

Da appassionato della commedia italiana "vintage" (quindi con il palato molto difficile), ho trovato  Mixed by Erri piuttosto piacevole. È vero che, come fatto notare dall'amico Bonigol, nel racconto cinematografico delle peripezie "commerciali" dei fratelli Frattasio vi siano delle parti molto romanzate - benché la parte della malavita magrebina mi sia risultata particolarmente divertente - ma l'opera è confezionata in maniera - oserei dire - perfetta dal regista.

Le ricostruzioni della Napoli d'epoca e dell'Italia di una golden age oramai alle spalle sono molto accurate, la colonna sonora valorizza le scene e non c'è neppure bisogno di fare ricorso eccessivamente ai brani di quell'epoca: Fade to Gray dei Visage, una delle poche eccezioni, spicca ancora di più, così come le note dell'indimenticata Mia Martini. Il protagonista dà vita a un Erry credibilissimo, Fabrizio Gifuni, nei panni del manager milanese di alto profilo, rende perfettamente i due lati di questo personaggio senza eccedere in atteggiamenti caricaturali.

In definitiva Mixed by Erri è un film molto pop e non punta sull'elemento nostalgia per attirare facili consensi. Il regista, come in altre sue opere, è bravo a farci tifare un personaggio che è un cuore puro, ma che in sostanza compie reati (la pirateria) per trovare il proprio riscatto e per evitare una vita di indigenza. Forse anche per questo il personaggio del capitano della Finanza, Ricciardi, è molto sopra le righe e poco sopportabile. Gli dà vita un Di Leva che sembra un mix tra il "Terrunciello" di Abatantuono e un giovane Frassica. Molto divertente invece rivedere il buon Adriano Pantaleo, con tanto di baffoni, nella parte del padre dei fratelli Frattasio, protagonista della divertente scena della vendita del Whisky: quella sì una scena ad effetto nostalgia, simile a tanti "siparietti" della vecchia commedia italiana. 

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