È conosciuto soprattutto per l'irriverente "Una storia disonesta" e per la malinconica "Letto 26".
Stefano Rosso fu un grande cantautore della scuola romana: mi piace associarlo, nella sua poetica, a uno dei suoi più grandi amici, Rino Gaetano. Entrambi erano pensatori liberi, irriverenti, acuti e pungenti. Più diretto, Stefano; più criptico, dietro a quei versi che i commentatori un po' distratti tendono a definire "no sense". Erano un faro in quegli anni così vivi dal punto di vista intellettuale, ma anche anni di grandi tensioni, di violenze e prevaricazioni, economiche e non solo: anni che ci hanno traghettato nella società individualistica, capitalistica ed edonistica degli anni '80, quelli degli Yuppies e della televisione commerciale di Berlusconi.
Una delle canzoni di Stefano Rosso che consiglio di riscoprire è Il Poeta, brano del 1985, come si può cogliere facilmente dal tipico sound anni '80.
Ma chi è il poeta a cui Stefano dedicò questi versi? Roque Dalton, poeta e rivoluzionario de El Salvador, ucciso nel 1975 dal regime all'età di 40 anni. Ma molti leggono in quel "Hanno ammazzato il poeta, nel fiore dell'età" una dedica all'amico Rino Gaetano.
Al di là delle suggestive teorie del bravissimo Bruno Mautone (Stefano era al corrente del fatto che Rino conoscesse molti misfatti e relativi retroscena dell'Italia dell'epoca?), quel "hanno ammazzato" può essere riferito semplicemente al tardivo ricovero in ospedale del cantante dopo l'incidente del 2 giugno 1981. D'altra parte quel "son rimasto solo" sembra confermare quest'interpretazione. E anche noi, senza Stefano e Rino, ci sentiamo un po' soli.
Il poeta, testo di Stefano Rosso
Mi son perso per strada son rimasto solo
Son rimasto solo solo con me
Diecimila lire tanto per morire
Tra le maglie di una rete al caffè
Una storia vecchia per chi ci si specchia
O per chi lo specchio non c'è l'ha
Una sigaretta tanto non c'è fretta
Ti ricorda la bella età
Passa un metronotte con le spalle rotte
Mi ricorda un film tanti anni fa
Mi son perso per strada
E gli accordi di un blues in Fa
Una canzonetta su una maglia stretta
Centomila stelle in eredità
Un soldato stanco la serata in bianco
E una luna che si vede a metà
Passa la befana ma che faccia strana
Mi ricorda chissà chissà
Mi son perso per strada
E gli accordi di un blues in Fa
La la la la la hanno ammazzato il poeta
La la la la la l'hanno ammazzato eh già
La la la la la hanno ammazzato il poeta
Nel fiore dell'età
Una lampadina di un aeroplano
Si confonde con le stelle lassù
Nella notte nera fanno un'atmosfera
Un impasto di colori sul blu
Mi son perso per strada son rimasto solo
Son rimasto solo solo con me
Diecimila lire tanto per morire
Tra le maglie di una rete al caffè
Ma passa un gatto nero sembra quasi intero
Che mi guarda strano e se ne va
Ah mi son perso per strada negli accordi un blues in Fa
La la la la la hanno ammazzato il poeta
La la la la la l'hanno ammazzato eh già
La la la la la hanno ammazzato il poeta
Nel fiore dell'età
La la la la la hanno ammazzato il poeta
La la la la la l'hanno ammazzato eh già
La la la la la hanno ammazzato il poeta
Nel fiore dell'età
La la la la la hanno ammazzato il poeta
La la la la la l'hanno ammazzato eh già
La la la la la hanno ammazzato il poeta
Nel fiore dell'età
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