Dei poeti, le stimmate: poesia di Denis "Wrong" Vicini


di Denis "Wrong" Vicini


Sanguinano versi sulle pagine bianche,

ferite aperte dal vento delle storie,

ogni parola un taglio, un grido muto,

che neppure il foglio potrà silenziare.

Camminano scalzi sui vetri della notte,

i passi che accendono stelle cadute,

mentre il silenzio si fa carne e ossa,

e il mondo trema la sua verità nascosta.

Portano il peso di cieli infranti,

come mantelli logori e senza tempo,

le loro voci sono fiumi in piena

che scavano canyon nell'anima.

E quando la notte li chiama a sé, 

si aprono ancora di più le ferite,

come semi di luce, dal buio fecondo dei poeti.

Stimmate...Eterno dono.


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