Liebster Award (scoprendo nuovi blog): le mie risposte

Oggi torno a occuparmi di una delle iniziative che costituiscono un modo di fare rete tra noi blogger. Nella fattispecie si tratta del "Liebster Award": un "tot" di domande a cui rispondere e poi nomination per coinvolgere altri blogger nel gioco.

Ecco, io non farò nomination, anche perché bene o male i blog che seguo sono quelli che già i miei lettori seguono; ma con grande piacere rispondo alle domande che ha preparato Marco Contin, del blog "La stanza di Gordie".

Vi ricordo, per l'occasione, che l'Abcb - Il Caffè di Riky è il mio blog canonico, mentre "Il Bazar del Calcio" è diventato un vero e proprio sito, un contenitore di ricordi calcistici.

Vinci una cifra tale che ti permetterebbe di non lavorare mai più, cosa faresti?
"Non smetterei di lavorare, affatto. Ma sicuramente cercherei di usare i soldi nel modo migliore; investimenti e anche togliermi degli sfizi".

A quale persona del passato, famosa o meno, chiederesti un consiglio e cosa gli chiederesti?
"Se si intende persona famosa deceduta, non chiederei nessun consiglio; chiederei a Rino Gaetano lumi su alcune sue canzoni, anche se so che, probabilmente, non mi svelerebbe nulla".

Sei credente o no? Cosa ne pensi delle religioni?
"Mi definirei un agnostico, ma sarei un bugiardo a dire di non essere credente. Io credo soprattutto in Gesù Cristo, il più grande rivoluzionario della storia. Credo fortemente nella rivoluzione dell'Amore che ha insegnato, anche se non è facile metterla in pratica. Non mi piace la ritualità delle religioni. Nel complesso io credo che le religioni siano comunque una via per dare risposte agli interrogativi della vita, soprattutto al dolore e alle esperienze negative. La fede per me è un valore. Poi ci sono buoni e cattivi sacerdoti. Le parole dei primi sono veramente un arricchimento anche per chi non è credente. E ovviamente la religione non deve diventare fanatismo".

Cosa potrebbe farti commettere un delitto?
"Il dovermi difendere, no?"

Hai fiducia nell'essere umano, pensi che siamo sostanzialmente buoni o che siamo nati per farci del male?
"Tutti noi siamo persone che commettono buone azioni e cattive azioni. Dobbiamo essere capaci di fare le prime e limitare le seconde. Bisogna avere comunque un atteggiamento "mediano" con il prossimo: fare attenzione, ma anche avere fiducia".

In che momento hai capito di essere diventato grande?
"Si diventa grande passo per passo, quindi da ogni esperienza che viviamo traiamo degli insegnamenti e cresciamo, passo dopo passo".

Se potessi eliminare un solo programma televisivo, quale elimineresti e perché?
"Tutti i reality e tutti i talent. Mi piacerebbe un'era nuova della televisione, ma mi rendo conto che sia impossibile".

Il finale di quale film vorreste cambiare e in che modo lo fareste?
"Vorrei cambiare tutto il film Rai su Rino Gaetano e ridare giustizia al personaggio. Rino Gaetano non era un ubriacone che sparava versi a caso, come invece risulta da quella orribile produzione Rai. Poi vorrei una chiosa in Voltati Eugenio, sapere che i genitori di Eugenio si sono rimessi insieme e hanno cambiato vita, garantendo un'adolescenza felice a Eugenio".

Ti svegli una mattina e scopri di essere immortale. Ciò cambierebbe la tua vita? Cosa faresti da lì in poi?
"Per un ipocondriaco diventare immortale sarebbe l'apoteosi: dovrei quindi iniziare un piano di rafforzamento fisico e diventare un supereroe!"

Domanda un po' "macabra": quale canzone vorresti fosse suonata al tuo funerale?
"Al compleanno della zia Rosina di Rino Gaetano".

Qual è la cosa più cattiva che avete fatto per interesse personale?
"Non ho fatto presente a un amico una cena, perché volevo rimanere da solo con una ragazza (va beh, c'era anche una terza amica, ma in tre c'era più "intimità" che in quattro :D)".