Poetando: Ricordo di Sara e Cercarsi (di Claudio D'Aleo)


Ricordo di Sara

Penso con ansia ai tuoi occhi celesti
Sara
alle tue labbra smaniose
così teneramente violate  
dall’ebbrezza di tanti
interminabili istanti
ai tuoi capelli
scherzosamente scarmigliati
dagli strattoni del vento
e non riesco a scordare
a lasciare sfuggire davvero
ciò che con cura
da tanto proteggo
Rammento ancora
I nostri lunghi discorsi
le maliziose bugie
malcelate dietro un sorriso
e quel fatale capriccio
ma ciò nonostante rimane sempre un ricordo
un disegno
che anche se per pochi momenti considero mio
reale e sincero proprio come il mio amore per te
Sara
che giammai la vendetta del tempo
dal mio cuore
cancellerà

CD


Cercarsi



Perso tra pensieri

emozioni

ricordi


solo tra cielo e mare

disteso sulla schiuma d’acque

rapite

che raggelano e portano via

e poi ritornano


rincorri quel soffio

che trascina la sabbia


t’abbandoni urlandoti dentro


sul bagnasciuga continui

a cercarti


di te solo una lacrima


tra colori che si scontrano

in penombra

e sapori che ricordano lei


CD

Commenti

  1. "Penso con ansia ai tuoi occhi celesti
    Sara
    alle tue labbra smaniose
    così teneramente violate"

    io avrei scritto così:


    "Penso con ansia ai tuoi occhi celesti
    Sara
    alle nostre labbra smaniose"


    Sono due poesie fantastiche.

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    1. Non è una critica.
      Io immagino due che si desiderano con identica intensità.
      Fremono le labbra ardenti che si uniscono spontaneamente
      e non c'è violazione.

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    2. Però è bello il "contrasto" tra violazione e tenerezza :)

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  2. Mi piace moltissimo "Cercarsi". Riesco a vedere il mare con gli occhi dell'autore. E sentire quel sentimento struggente di nostalgia per un amore che gli elementi riportano sulla superficie dell'anima *_*

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    1. Il mare d'altra parte invita alla riflessione, specie se lo viviamo in solitudine o quasi :)

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  3. Bellissime.
    Cercarsi era già stata pubblicità? Ne ho un vago ricordo, come se l'avessi già letta ed amata.

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    1. No, è inedita..diciamo che è nello stile del nostro Claudio..riflessioni in punta..di mare :)

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    2. Un rimprovero per Riky.
      Usa la stessa immagine per le poesie di Claudio e della escort catturata dai
      calciatori inglesi.

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    3. Caspita hai ragione :D, l'ho caricata dall'archivio e fa "doppione" con quella in copertina. La cambio subito :D

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  4. Ci sarebbe un altro rimprovero.
    Non è per Riky.

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  5. Concordo con Gus.. il verbo violare richiama brutte cose...

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  6. Preferisco la seconda.
    Comunque non capisco se la totale assenza di punteggiatura è una scelta stilistica di Claudio, o una questione di errata formattazione.
    Vedo maiuscole, ad esempio, ma nemmeno un punto.
    Dai, qualcuno ci vuole. E anche le virgole. ;)

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  7. Veglia di Giuseppe Ungaretti: testo
    Un’intera nottata
    buttato vicino
    a un compagno
    massacrato
    con la sua bocca
    digrignata
    volta al plenilunio
    con la congestione
    delle sue mani
    penetrata
    nel mio silenzio
    ho scritto
    lettere piene d’amore

    Non sono mai stato
    tanto
    attaccato alla vita

    Cima Quattro il 23 dicembre 1915

    Ungaretti, a volte, scriveva senza punteggiatura.

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  8. Oh, finalmente oggi leggo un po' di poesie qua e là :D
    Comunque anche io sono per i "contrasti" nella scrittura ;)

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  9. Ragazzi... Intanto grazie come sempre per l'attenzione che mi dedicate. Anche per le critiche che più sono "severe" più fungono da pungolo e fanno crescere. Detto questo entro subito nel vivo della discussione. Non amo mettere la punteggiatura nei miei versi. E' vero. Se lo facessi farei un torto a me stesso e alle mie emozioni perchè le recinterei e non le lascerei libere di spaziare nei cuori e nelle menti di ognuno di voi e di chi mi legge. Io desidero questo. Io desidero sfiorare le vostre emozioni con le mie. Emozioni e sentimenti devono vagare come farfalle nell'immaginario collettivo, entrare in alchimia col vissuto di chi, a quei versi, chiede ristoro o perdono e scandire con cura i tempi dell'approccio romantico. E tutto questo deve accadere senza freni o barricate. La poesia ha fondamenta anarchiche che la sostengono e l'amore è amore quando è libero di vagare e di posarsi sul soggetto prescelto senza inibizione alcuna. In questo caso non una donna qualsiasi ma l'amore per il quale si farebbero "follie"e si darebbe il cuore. . . La sofferenza amorosa è terribile. E' quella il vero pericolo. Quanto al verbo violare e alla sua "presunta" pesantezza, pertanto, vi invito ad una considerazione. Emozioni e sentimenti non hanno mai percosso nessuno, nè potrebbero mai usare violenza nei riguardi di chicchessia specie se in narrativa sosta la donna che si ama. Altrimenti non sarebbero emozioni, neppure sentimenti. Il riferimento "alle tue labbra violate dall'ebbrezza di tanti interminabili istanti" è un manifesto all'amore puro e romantico, ad un sentimento disincantato che qualcuno sta ingabbiando per suoi usi e consumi e che tu cerchi disperatamente di frenare, di trattenere a te, fino a quando, stremato, non puoi fare altro che arrenderti alla dura realtà e cedere. Cedere è rispetto per chi si ama. Si accettano quelle scelte anche se da quelle scelte sortiranno momenti dolorosissimi per te. Amore è anche questo. Per amore si soffre in silenzio e ci si distrugge dentro. Non si può intendere il verbo violare come una qualcosa di strumentalmente pericoloso perchè quella è la donna che si ama e quella è la donna che porterai sempre con te nonostante "la vendetta del tempo" sia talvolta micidiale e corrosiva. L' Autore sta vedendo la donna che ama più di se stesso allontanarsi in maniera drastica e definitiva e cerca in tutti i modi di trovare un dialogo che sia medicamento per lui e per lei. Ecco perchè cita "le maliziose bugie malcelate dietro un sorriso" perchè l'unica violenza, forse, la subisce lui che ama spassionatamente di un sentimento puro quella donna che mai perderebbe o dalla quale mai vorrebbe allontanarsi. Una donna ormai di un altro. Il dialogo come medicamento, in questo caso fallisce. E non c'è nè potrebbe esserci dolore peggiore. Qualche licenza poetica, dunque ci sta. Perchè nulla finisce fino a quando lo porti nel cuore.
    Ciao ragazzi. Un abbraccio.

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    1. Le tue poesie acquisiscono un valore essenziale quando tu stesso ce ne fai dono con una interpretazione che scaturisce da quel pezzo di verità insita in te stesso!

      Questo tuo commento non è altro che continuità di poesia,che io traduco
      inconfondibilmente in "bellezza"...

      " La poesia ha fondamenta anarchiche che la sostengono e l'amore è amore quando è libero di vagare e di posarsi sul soggetto prescelto senza inibizione alcuna."

      Rimango senza parole ,mi fermo ...perché dentro queste tue righe scorgo l'Eterno!

      Grazie Claudio e Grazie a te Riky.

      Auguro a tutti una serena giornata!


      L.

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    2. Non posso aggiungere nulla a questi due bellissimi commenti 😊

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  10. Non mi sognerei mai di fare delle critiche ad un componimento poetico.
    La poesia, così come l'arte in genere, è una faccenda strettamente personale. Intima.
    Può piacere o non piacere, ma quelli sono gusti.
    Io Claudio lo apprezzo sempre e spero che questa rubrica abbia una vita molto molto lunga. Grazie Claudio, grazie Riky.

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    1. Grazie a te, Sara..e ti annuncio che per il mese di luglio avremo altri tre appuntamenti con "Poetando", ogni giovedì..poi Claudio andrà in ferie per agosto :)

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    2. Giusto che se ne vada un po' in ferie anche lui ;)
      Ci godremo intanto gli appuntamenti di luglio. Buona serata ad entrambi.

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    3. Grazie Sara, e buona settimana :)

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