Omaggio a Ugo Tognazzi, scomparso trent'anni fa: riscoprire "I mostri"


Trent'anni fa ci lasciava Ugo Tognazzi, uno dei più grandi attori italiani. Oggi (martedì 27 ottobre 2020) voglio celebrarlo ricordando una delle più celebri commedie italiane a episodi che lo ha visto protagonista: "I mostri" (1963).

Ugo Tognazzi con il figlio Ricky

Vi avevo già parlato de"I nuovi mostri", film nel quale, a mio modo di vedere, Tognazzi veniva "oscurato" da un superlativo Alberto Sordi. Ne "I mostri" Tognazzi invece è assoluto protagonista di una delle sue migliori performance, da solo o in coppia con Vittorio Gassmann. Certo non tutti i 20 episodi, ambientati nella Roma degli anni '60, hanno la stessa forza del primo, lo straordinario "L'educazione sentimentale". Tognazzi educa il figlio (il bambino è interpretato proprio dal vero figlio dell'attore, Ricky Tognazzi, alla sua prima apparizione cinematografica) a compiere piccole disonestà (come pagare al bar solo una parte delle consumazioni). Nel contempo però il padre critica aspramente la classe politica, accusandola di volersi arricchire alle spalle degli italiani. Al di là del finale "beffa", è già sufficiente questo spunto per consegnare ai posteri l'episodio. I politici non fanno altro che rispettare il carattere dell'italiano medio: opportunista, interessato al bene proprio piuttosto che a quello della collettività. Ed è anche disonesto, spesso per risparmiare pochi spiccioli. E' inoltre tipico dell'italiano medio districarsi tra mille furberie e piccole disonestà, poi puntare il dito contro il prossimo, indossando i panni di giudice inflessibile. 

Il testimone interpretato da Tognazzi 


A proposito di giustizia, suscita amare riflessioni sulla sua amministrazione l'episodio migliore con Gassman, nel quale l'attore romano interpreta un avvocato difensore, che grazie alla sua "ars oratoria" riesce a distruggere la credibilità di un onesto cittadino, interpretato da Tognazzi, chiamato a fornire una testimonianza chiave contro l'imputato, accusato di omicidio. 

Tognazzi il testimone e Gassmann la pubblica accusa

La religione viene messa alla berlina attraverso la figura di un frate (Gassman), in onda in televisione in una rubrica religiosa. A telecamere accese cita San Francesco e critica la vanità; a telecamere spente, esige un trucco perfetto, facendo ammattire i truccatori dello studio televisivo. Tornando invece alla politica, il film punta il dito sulla sua corruzione ne "La giornata dell'onorevole": Tognazzi è un deputato che nega, con banali scuse, udienza a un generale, in possesso di un dossier che svela una truffa legata alla compravendita di alcuni terreni. Ma il bene comune non interessa all'onorevole, importante è che l'affare vada in porto, a danno della collettività, per il guadagno di pochi. 

Il personaggio di Tognazzi in "Vernissage"

Il sesso è infine componente fondamentale de "I mostri", ideale filo conduttore di molti episodi. Il marito con più di un'amante, l'uomo che consola l'amico e intanto va a letto con sua moglie, il padre di famiglia che acquista la prima automobile per potersi appartare con le prostitute (episodio "Vernissage"). Tognazzi in questo tipo di storia riesce a dare il meglio di sé, mettendo a nudo il finto perbenismo e moralismo dell'italiano dell'epoca. Sono passati quasi sessant'anni, ma le vicende raccontate ne "I mostri" suonano ancora molto attuali. 



Commenti

  1. Tognazzi era veramente un grande attore. Mi sembra che non sia stato celebrato degnamente questo anniversario, purtroppo

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    1. Oggi maratona su come 34! Anche se manca amici miei nella rassegna

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  2. Non solo era un grande attore ma uno dei volti e dei personaggi più noti di questo strambo Paese a forma di scarpa, doveroso anniversario ;-) Cheers

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    1. Sì, non potevo non parlar oggi di questo mito della nostra cultura !

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  3. Secondo il Corsera i cinque migliori film di Tognazzi sono:

    Il Federale
    La donna scimmia
    Il fischio al naso
    Romanzo popolare
    La tragedia di un uomo ridicolo

    Non ho mai avuto simpatie particolare per Tognazzi.

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  4. grandissimo attore e grandissimo film!
    Purtroppo in giro si vede sempre epurato di questo o di quell'episodio :(

    Personalmente credo che quello più graffiante sia proprio "Vernissage", col padre di famiglia che compra una sudatissima utilitaria... solo per pagare meno con le signorine!

    Ma citerei anche il geniale e avanti di almeno un quarto di secolo episodio "Latin Lovers", poco più di una barzelletta con finale a "sorpresa" (in tutti i sensi).

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    1. Sì, Latinolovers è un episodio che all'epoca aveva un forte messaggio..oggi meno, per fortuna...
      Vernissage invece è ancora moooolto attuale...

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  5. Sono veramente tanti i film di Tognazzi.
    Sereno giorno.

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    1. Qualche film non memorabile (l'anatra all'arancia), ma tantissimi capolavori.

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  6. Ecco.. pensavo a I mostri, e poi a Sono solo fantasmi, anche questo recensito da te. Anni luce di differenza tra i padri e i figli. Viene da piangere...

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    1. Ma quello bravo non è Ricky, dei due fratelli? :D
      A parte gli scherzi, beh, sono due film assolutamente non paragonabili :P

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    2. Pensavo principalmente al figlio di De Sica (che pena..). Dei Tognazzi, invece, a me è sempre piaciuto di più Gianmarco.. ;)

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    3. Finita la "rassegna" anni '70 proseguirò con gli altri due decenni, poi ti darà il mio giudizio sugli eredi di Tognazzi :D

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  7. Qui in estate pur nel rispetto del distanziamento hanno fatto un'intera kermesse per celebrarlo.

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    1. Un omaggio doveroso a uno dei più grandi attori italiani!

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  8. "I nuovi mostri" per me è una rubrica di Striscia la Notizia, stop.
    Perdona la blasfemia. Ahahah :P

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  9. Un grande del nostro cinema, e un film che rese grande il nostro cinema.
    Vero, tutte tematiche attuali ancora oggi (attualissime, specie quella della prima storia...) ed è abbastanza grave.

    Moz-

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  10. Attore straordinario, una vera e propria "maschera" del nostro Paese. Quella sua faccia, quella sua espressione, mi ha sempre fatto morire dalle risate... :D

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    1. Una maschera che ha messo a nudo molte contraddizioni dell'italiano dell'epoca...grandissimo.

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  11. Beh mi è alquanto difficile non sentire quanto ti stiano a cuore certi argomenti che mettono a nudo l'ipocrisia degli uomini,magari attraverso la cultura del cinema o quella della musica con i testi di De André ...

    Sbaglio o era pure un tifoso milanista? :)

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    1. Sì, era tifoso milanista...
      In effetti è curioso vedere quanto questa mia passione per il cinema italiano anni '70 (con sconfinamenti anche nei '60 e negli '80) altro non sia una sorta di prolungamento della mia passione per i miei cantautori...De André, Gaber, Rino..
      le loro tematiche si legano inesorabilmente a quelle di un determinato filone cinematografico!

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  12. Grande Tognazzi! L'ho conosciuto con Il Vizietto ma sono tanti i film che non ho visto.
    Questo è sicuramente da recuperare! Notevoli gli schiaffi morali alla legge e alla religione.

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    1. In realtà a me è piaciuto più complessivamente i nuovi mostri...Un Sordi gigantesco.
      Però da vedere entrambi, senza dubbio!

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