E' una domanda che vi siete posti tutti, leggendo questo blog. Perché guardo solo film italiani, per la maggior parte vintage? Molti dei quali poi del filone "poveraccismo", di scarsa qualità, sottoposti a un figurato lancio di ortaggi da parte dei critici in passato?
"Sono un sovranista del cinema", mi schernisco, anche se la mia filosofia cinematografica non è "prima gli italiani", ma "solo gli italiani". Dall'esterno, capisco che sembra tempo perso quello speso a guardare La poliziotta di Steno o Il bestione di Corbucci, invece di capolavori quali Green Book o The Irishman.
Ma io, lo sapete, non sono un cinefilo: al cinema non entro da secoli, già prima della chiusura forzata per la pandemia. Ci andavo spesso, da bambino e ragazzino. Molto meno, da ragazzo. Non mi interessa, quindi, fare l'abbuffata di film vincitori o candidati all'Oscar, solo per dire "Certo, l'ho visto anche io" e dare il mio parere. Non sono un appassionato, infatti.
Guardo film italiani (senza alcun'abbuffata peraltro) perché sono le pellicole che in questa fase della mia vita mi danno più stimoli, compreso quello di scrivere recensioni o di mandare un lungo vocale all'amico Enrico, per dargli quelle impressioni a caldo che poi, "impastate" con cura, diventeranno appunto una recensione. Mi piacciono, dei film italiani vintage, le principali e ricorrenti tematiche: la crisi del mondo borghese, le proteste in piazza, il ruolo della magistratura, la corruzione della politica, la divisione tra nord e sud, tra poveri e ricchi. Temi presenti nelle canzoni dei cantautori a me più cari: Fabrizio De Andrè, Rino Gaetano e Giorgio Gaber. E, per la maggior parte, ancora di forte attualità. Faccio quindi delle analisi personali, analizzo tematiche e personaggi, creo connessioni. Io le chiamo recensioni, ma non sono un recensore: non ho le competenze tecniche.
In generale guardo tanto cinema "tricolore" perché mi piace immergermi nelle atmosfere dell'Italia di metà anni '60 e degli anni '70. Un periodo della nostra epoca molto buio, spesso dominato dalla violenza, ma anche di grande fermento culturale. Mi piace rivedere l'Italia degli anni '80, quel periodo che ho vissuto con gli occhi ingenui e meravigliati di un bambino. Mi piace rivivere gli anni '90, il periodo più bello della mia vita, da una prospettiva completamente diversa.
Apprezzo, del nostro cinema, l'aver percorso le strade del politicamente scorretto, che oggi sono off-limits; lo stile spesso caustico e dissacrante, il saper descrivere le poche virtù e i tanti vizi della società italiana, nel corso dei decenni. Quella società in cui sono nato, cresciuto e della quale faccio parte.
Orgogliosamente, nonostante tutto.
Alle passioni non si comanda. Insisto solo sul fatto che concentrarsi su un solo prodotto ne taglia fuori origini, deviazioni, influenze.
RispondiEliminaCome se si mangiasse spaghetti convinti che la pasta è roba nostra.
Così guardando cinema del mondo, capiremmo che spesso ridiamo e riflettiamo su roba che esiste già, e spesso fatta meglio. Con questo non voglio dire che non insegniamo anche noi, ci mancherebbe, ma la reciprocità, le corrispondenze, il "tutto il mondo è paese" esistono
E una personcina "universale" come te, dal respiro ampio e non strozzato, deve (almeno ogni tanto) approfittarne.. ;)
Una bella riflessione, Franco, e so bene quanto sia sbagliato alzare muri, in ogni senso.
EliminaMa in questo momento va così. Magari tra un anno le cose saranno cambiate e sarai qui a leggere di recensioni di film tedeschi o birmani.
Anche se io spero cambino, in meglio, altre cose XD.
Però tra un anno sarò ancora qui, garantito :D
Ti ringrazio, ma facciamo un anno: è già tanto :D
EliminaFranco Battaglia così guardandoti si capisce che tu vieni da molto molto molto lontano però credi di essere laziale
Eliminadipende da che vuoi guardare e che spesso è fatto peggio. Abbiamo solo le corrispondenze e quasi nulla di locale che tu sei straniero sei di parte non oggettivo.
Poi i film fantozziani sono sì spazzatura ma le americanate, le americanate.... non le batte nessuno come squallore e demenza!
Fantozzi quando si è "Neri parentizzato" è diventato più scadente, fino a scadere nel trash degli ultimi titoli ("Fantozzi in paradiso" è terrificante), ma quando Villaggio era in binomio con Salce, i film erano una commedia italiana di tutto rispetto :).
EliminaSecondo me, ovviamente.
E sicuramente tra la spazzatura italiana e quella americana, preferisco di gran lunga quella tricolore :).
*i film erano a pieno titolo nel genere della commedia italiana di tutto rispetto.
EliminaOgnuno ha le sue passioni, opinabili, non sempre chiare agli altri ma chiare a noi stessi.
RispondiEliminaSei incollato sul tuo scoglio e nessuno riuscirà a farti cambiare idea e perché poi?
Arriverà da sé la voglia di guardare altro, oppure no, il mio parere lo conosci già e credo più uno insista più ottiene l'opposto, per cui buona vita e guarda ciò che preferisci.
👋👋👋
Ti dirò, cara Lory, che "incollato al suo scoglio" potrebbe essere un altro epitaffio efficace da mettere sulla mia tomba.
EliminaCome detto in risposta a Franco, è sbagliato "mettere muri" e ancorarsi agli scogli.
Però proprio ancorarsi agli scogli è uno dei rimedi migliori per resistere allo Tsunami Covid, che colpisce non solo il fisico di chi si ammala, ma anche la mente di chi non si ammala...
Dal tuo scoglio vedi un altro orizzonte e chi lo dice che il mio panorama è migliore del tuo? 😉
EliminaDunque ricapitolando: "Non scrivo poesie" "Incollato al suo scoglio".... l'epitaffio sta diventando interessante!
Giusto, c'era anche dell'altro in realtà, ma mi sembra che fili bene così :D
EliminaNon ti piace il film e per dimostrare a te stesso che sei nel giusto vedi proprio quelli inguardabili.
RispondiEliminaIo i film italiani li apprezzo, ma il regista deve essere Tornatore, Fellini, Scola, Visconti, Leone, Antonioni. De Sica solo per *Ladri di biciclette* e *Il giardino dei Finzi Contini*
Un film inguardabile italiano mi dà comunque soddisfazione perché magari c'è un attore caratterista che mi piace, o una bella attrice da ammirare.
EliminaUn film come il Giustiziere della strada o Conquest per me è puro divertimento, senza impegno.
Un po’ come con la musica 😂
RispondiEliminaC’hai il paraocchi come i cavalli🤣🤣🤣🤣
Concordo con quello che ti ha scritto Lory.
Ciao
Ma io della musica ascolto il meglio: De André, Rino, Gaber, Dalla.
EliminaPoesia in versi.
Da quei versi traggo ispirazione, riflessioni ed emozioni.
Dalla quasi totalità delle canzoni moderne nulla, neanche l'effetto "colonna sonora piacevole" mentre faccio altro.
E citando Gaber, alla fine dico: "Di certe mode, canzoni e trasgressioni
Non me ne frega niente".
Anche se estrapolare un verso di Gaber da uno dei suoi capolavori (ne parlerò questa settimana qui) e usarlo in questo modo probabilmente è un torto all'autore.
Io trovo che tu faccia benissimo.
RispondiEliminaIl tempo è denaro. Il tempo è oro. Perché passarlo a fare qualcosa che non ci piace, che non ci stimola? Sarebbe uno spreco insulso.
Tu devi guardare cosa ti piace, cosa ti arricchisce, cosa ti fa passare del tempo in modo sereno, divertendoti o riflettendo.
Grazie Sara.
EliminaLe tue parole peraltro si ricollegano ad altre osservazioni che avevo fatto, nella prima stesura del post; ma il post, nella versione originale, avrebbe avuto un po' l'effetto di certi pezzi invettiva di Gaber e non sarebbe stato rispettoso. E non era comunque giusto, perché non è il tempo, per me, "di ritirarmi in campagna", citando appunto il mitico Signor G. :)
Sara, perfetto quel che dici. Se una cosa non ti piace e continui a vederla, sei masochista, perditempo e pure un po' tonto. Ma per sapere se una cosa possa piacerti, almeno un attimo di tempo devi perdercelo. E' sacrosanto.
EliminaPotrei essere prevenuto, come per la musica, come dice Max :D.
EliminaQuindi magari vedo il film che tutti avete considerato un capolavoro e per me è un film mediocre.
Ma ripensandoci, nella mia vita sono sempre stato così.
Chissà cosa ha provocato in me il meccanismo psicologico del "non mi piace provare".
Ma se mi metto a pensare, mi ingarbuglio davvero, e sì che non ho neanche il tempo di guardare "il tigre" :D
Non hai visto neanche Il tigre tu che ti bei di vintage comico italiota? Allora sei tu.. irrecuperabile proprio, senza giustificazioni.. ahahah
EliminaLo guarderò presto, prestissimo :D
EliminaFranco per un discorso simile ti deve venire la voglia di farla, quella prova.
EliminaE se non ce l'hai, perché te la devi indurre a tutti i costi? per far contento chi?
Io stessa non ce l'ho e non mi interessa di non aver visto chissà quali film. Per quanto mi riguarda sarebbe una perdita di tempo dal momento che preferisco investirlo in altro modo.
Riccardo invece preferisce guardare altro. Liberissimo. Dove sta scritto che i film che guardi tu siano migliori solo perché magari son stati premiati, perché son film d'autore, perché ci sono attori più qualificati e via dicendo?
Per fortuna ce n'è per tutti i gusti, a ciascuno il suo. Le contaminazioni si fanno per desiderio, non per rispondere ad una falsa idea di adeguamento/omologazione.
Da nessuna parte sta scritto che quello che faccio io è il meglio. Mi piace comunque il contradditorio anche se rischia di mordersi la coda. Anche Riky asserisce che "della musica ascolta il meglio", sicuramente dopo aver ascoltato non dico di tutto, ma un bel po'.. tu non vedi tutti i film? Nessuno ti contesta.. anche perché non sembreresti un'appassionata.. sicuramente testi una marea di cosmetici però.. altrimenti avresti un blog zoppicante.. oppure provi quello che ti pare e nessuno ti contesterebbe ugualmente, il blog è il tuo e i test pure.
EliminaInsomma, alla fine ognuno fa quello che gli pare. Così siamo tutti contenti.. ;)
Ovviamente io "della musica ascolto il meglio" era una piccola provocazione...
EliminaIl mondo della musica è così tanto variegato, così come il cinema, c'è tanto di bello...
ahah.. "le parole sono importanti".. e se lo dice Baricco.. ahah
EliminaO Nanni Moretti? :D
EliminaAh! Son contento che ti ricordi di uno dei migliori Moretti! Palombella rossa! (a mio avviso ovviamente.. ahah)
EliminaMi ricordo poco, invece: lo vidi a vent'anni con il mio miglior amico..giocatore di pallanuoto amatoriale ahah
EliminaTi dirò che anch'io, durante lo smart working, a volte metto in sottofondo film italiani che conosco a memoria, tipo Fantozzi, Yuppies, Amici miei, Vacanze di Natale..è come ascoltare una radio condotta da amici di vecchia data
RispondiEliminaDi sicuro, Fabri, tu fra quelli che conosco, sei quello di mentalità più aperta a conoscere e immergerti in tante realtà diverse.
EliminaInfatti mi chiedo come tu faccia a seguire tutto :D
Sì, da una parte è giusto dire che sbagliamo ad ignorare prodotti di altre culture, diversa da quella per cui siamo appassionati.
RispondiEliminaMa dall'altra, leggi ciò che dice Dama qui sotto :)
secondo me fai benissimo: ci sono blog e blog che recensiscono film stranieri del momento... meglio uno che recupera perle dimenticate del nostro cinema!
RispondiEliminaSe consideriamo le "linee editoriali", la scelta di dedicarmi solo al cinema italiano è perfetta, proprio perché sono l'unico a farlo :D
EliminaComunque l'Italia ha una grande tradizione cinematografica con molti capolavori assoluti.
RispondiEliminaSerena domenica.
Sono d'accordo caro Cav :)
EliminaIl tempo perso, spesso, è invece proprio con i green books o gli irishmen.
RispondiEliminaPer tutta una serie di questioni: al di là dei gusti e di ciò che vuoi vedere adesso (su cui nessuno deve permettersi di sindacare: mica stai guardando la De Filippi o la D'Urso!), il cinema italiano è fondamentale per raccontare l'Italia, inoltre abbiamo avuto maestranze di alto livello e abbiamo fatto nascere i sotto-generi. Mica cotiche.
Moz-
E io adoro i sottogeneri, anche se di film fatti bene, nei sottogeneri, ne abbiamo magari pochi.
EliminaRiky, come sai, da amante di ogni sfaccettatura dell'arte cinematografica, sono orgoglioso di condividere con te recensioni, cineracconti, aneddoti o semplici considerazioni (grazie per la citazione, anzi). Credo che, nonostante da me ti giungano impressioni e pareri che vanno dall'horror più commerciale e trash al più complesso e pluripremiato film d'autore, le volte che un film ha deluso le nostre aspettative siano più o meno le stesse. Il cinema italiano andrebbe diviso per genere, anno, contesto, regista, scuola e sottoscuola ed è comunque molto vario, dunque è difficile racchiuderlo sotto la semplice etichetta di bandiera. Tuttavia l'entusiasmo che trasmette ciò che scrivi (racconti) è grande e sembra proprio giungere da chi è contento di quel che fa. Spesso ho annotato, visto e apprezzato film che mi hai segnalato così come altrettanto spesso ho pensato: "questo non visionerò mai". Io sconfino e mi lascio ammaliare dalle altre culture ma credo ci sia ancora molto da scoprire (e da narrare) anche nel nostro cinema. Una vita non basta per guardare, leggere e seguire tutto ciò che vogliamo, questo è sicuro, perciò ritengo che La Dama Bianca abbia toccato il punto giusto attribuendo al tempo il suo inestimabile valore.
RispondiEliminaPer la musica o il resto è lo stesso. Non esistono regole né doveri. I cinque sensi comunicano direttamente al cuore e "nutrirsi" di ciò che lo fa pulsare viene di conseguenza.
Grazie amico mio, sorrido perché penso che tu annoti e guardi, ma facciamo sempre quello che voglio io :D, nel senso che sei tu a guardare i film che suggerisco io e non il viceversa...
EliminaPerò è vero che tu sei un appassionato a 360° quindi diciamo che io compenso la tua voglia di cinema di genere italiano :D
E fai benissimo. Anche io passo periodi in cui mi va di vedere quel tipo di film o leggere quel tipo di cose. Per quanto riguarda poi il Cinema Italiano di cui parli, hai descritto bene anche tutto ciò che può darti, che può farti respirare, provare. E poi, vuoi mettere anche il fatto che così ci fai scoprire o riscoprire delle autentiche chicche tricolore? :D
RispondiEliminaNon ti nascondo che mi fa piacere di aver magari suscitato interesse a te, a Mick, per qualche titolo che ho recensito :)
EliminaHai fatto un po' lo stesso discorso che feci io sui film del passato in bianco e nero, o sui capolavori del cinema internazionale che, però, non mi piacciono per niente.
RispondiEliminaImmagino che tu senta addosso il giudizio di chi ti legge, ma non devi lasciarti sopraffare dallo stesso.
Io guardo questi film e ne scrivo. Vi piacciono? Parliamone.
Vi fanno schifo e volete consigliarmi di meglio? Fatelo.
Volete solo polemizzare e darmi lezioni di vita? Statemi alla larga. ;)
In realtà il mio discorso mi sembra un po' diverso dal tuo e volevo precisare, che non mi sento affatto il giudizio di chi legge, perché altrimenti non potrei proprio scrivere...
EliminaServono anche quei film anche solo per svagare la mente e ridere senza pensare a nulla
RispondiEliminaBravo Dani...
Eliminac'è anche quell'aspetto lì.
In questo momento mi diverte più lo scalcagnato "Il giustiziere della strada" che il film commedia oscar americano del 2015.
Tutto qua :D
Io parto dal presupposto che la MIA risposta alla tua domanda nel titolo è: saranno pure fatti tuoi? Mi spiego meglio: se a te piace quel genere di film (molti dei quali sono anche titoli originali secondo me) è una cosa che, a maggior ragione, mostra il profilo di Riccardo. Secondo me le tue recensioni sono più interessanti delle nostre su certi aspetti perché fai roba non scontata e recuperi film che forse non abbiamo visto tutti. Che poi il cinema non sia una tua grande passione, questa comunque ti autorizza a parlarne come meglio ti pare.
RispondiEliminaInfatti io ho cercato di distinguere l'Abcb puntando su questa mia passione "scoppiata", o rifiorita, per il cinema italiano.
EliminaPoi per carità, il blog è un gioco, non voglio prendermi troppo sul serio :)
Secondo me fai bene a seguire i tuoi gusti, già di obblighi ce ne sono fin troppi e quindi se tu ti concentri col vedere solo le cose che ti piacciono e ti fanno star bene, secondo me fai una cosa giusta. Io ho gusti un poco più internazionali dei tuoi però anche io subisco il fascino dei film anni 60 e 70, quindi ti capisco.
RispondiEliminaOh, poi lo dico: ditemi pure che sono un vecchio brontolone :D (ma non nostalgico, ahah).
EliminaMi sembra un deja vu o sbaglio:)?
RispondiEliminaÈ arricchente il pensiero che ognuno deposita su questo tuo post.
È arricchente il post stesso.
È arricchente il punto di vista diverso dal nostro ,e il nostro punto di vista diverso dagli altri .
"È il tempo che hai dedicato alla tua rosa che l'ha resa così importante"
Un bellissimo insegnamento che fa intendere quando e quanto il tempo che dedichiamo(paradossalmente al non tempo perso o sprecato) a ciò che ci piace ne aumenti il suo valore.
Quindi vada per i film che permettono questa grande forma di evoluzione interiore interconnessa a ciò che di natura senti di essere.
L.
Evoluzione interiore..
Eliminaforse tu hai accarezzato il verso senso ultimo del mio post.
Perché quando si sta aggrappati a uno scoglio, bisogna far sì che quello scoglio sia ben ancorato, altrimenti si finisce per affogare, se non si ha la forza e la voglia di nuotare.
Il post era semplicemente diretto..a me stesso :D
Le serate sono le tue Riky, così come la Tv.
RispondiEliminaIo pure ormai guardo più film vecchi che nuovi, e quasi esclusivamente su Prime.
Poi comunque la commedia italiani degli anni '70/80 è la più bella in assoluto, molto più di quella moderna, dove recitano quasi sempre gli stessi cinque, sei attori a giro.
Anche se ogni tanto salta fuori qualcosa di buono anche in questi anni.
Siamo due vecchi "brontoloni", ma a me va benissimo così, caro Pirk :)
EliminaMa fai bene! Anche io spesso vorrei recuperare vecchiume che non ho visto (anche straniero) ma poi quando mi trovo lì e decidere la pellicola, ricado sempre su quelli recenti, anche 2017 mi sembrano troppo vecchi.
RispondiEliminaPerò vorrei fare un bel recupero cronologico di tutti i 200 film circa di Albertone.
Comunque hai trovato un buon compromesso, guardi ciò di cui hai più voglia, a modo tuo, analizzandolo e facendo post originali, che possano piacere o meno. Almeno ti distingui dai comuni cineblogger.
Sempre viva il politicamente scorretto!
p.s. povero Enrico!
ahah io Enrico ci mandiamo mezz'ora di vocali al giorno! :D
EliminaComunque tu citi Albertone, io adesso sono nella fase Gassman (Vittorio).