Poetando di Claudio D'Aleo: Sui prati e Voglia di nuovo



Sui prati


Distesi sui prati


tra papaveri e rose

e venti che percuotono

i sensi


In penombra le frasi

dei fuscelli che scuotono

l amore

quasi fossero suoni


perduti all’orizzonte

di mimose ebbro

e di quei canti

che in ogni tempo

furono abbracci


CD


Voglia di nuovo


Mano nella mano


Io e te


Scalzi


Al tramonto dei tormenti


Su ciò che resta del

bagnasciuga


Verso l’Alba d’ogni

sogno


Insieme


Perduti nello stesso respiro


Nello stesso orizzonte


CD




Commenti

  1. La voglia di nuovo è un pericolo.
    Meglio
    tra papaveri e rose

    e venti che percuotono

    i sensi

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    1. Aspetto Claudio, ma penso che "Voglia di nuovo" sia in realtà una proiezione onirica :)

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  2. "distesi sui prati" "perduti nello stesso respiro".. entrambe aspirano a nuovo sogno, ma di antica bellezza..

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    1. Un nuovo sogno, speranza di archiviare per sempre un passato prima felice e poi triste

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  3. Ciao ragazzi e grazie per i vostri sempre graditi interventi. Nel mio "poetare" il distacco emotivo dal passato sentimentale ormai "andato" non è e non potrebbe mai essere un passaggio di poco conto. Poetare è come dipingere e il farlo non può non spalmarsi su percorsi sentimentali delicati, vissuti e innati. Quando si fa una "cosa" perchè ci si crede e ci si sente di farla, la fai per la vita e non certo per le bizzarrie alchemiche del momento seppur parecchio contrastanti. Chiudere le porte al passato e riaprirne altre comporta sempre dei sacrifici interiori importanti che seppur spalmati sulla scorrevolezza e sulla piacevolezza d un percorso nuovo e per questo parecchio intrigante, non può non incidere sul nostro animo. Tutto ciò porta inevitabilmente a dei conflitti inconsci difficilmente arginabili seppur oggetto di molteplici riflessioni. L'amore dato e poi non più corrisposto quasi con violenza al cospetto d'un percorso sentimentale nuovo in cui credi parecchio e dal quale sei affascinato ma che ti arreca inevitabile scompiglio. Voglia di nuovo è un amano tesa a un addio, simboleggia, con non poca sofferenza, il passaggio emotivo dal "vecchio" a un possibile "nuovo" . Un abbraccio a voi tutti.

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    1. Bravo Gus allora, ha percepito meglio il senso della tua seconda poesia!

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  4. I cambiamenti spaventano sempre un po', è inevitabile. A volte si ha paura di lanciarsi, di credere nella solidità di sentimenti nuovi.

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    1. Io non faccio testo: faccio sempre fatica a lanciarmi :D

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