Poco per volta
Non ho smesso di pensarti
di cercarti
Nel silenzio di questi
prati incolti
sperduto tra i soffi
d’un buio che rapisce
mi nutro di te
aspettandoti
CD
L’inizio
Tra sapori immaginati
che sanno di primavera
a ridosso di passi
incerti
foglie ingiallite
su prati fioriti
riposano
Attendono
Germogli in divenire
si sfiorano
CD
L’espressione della prima poesia : “mi nutro di te” è profonda e piacevole sentirla pronunciare liberamente da un innamorato alla sua amata
RispondiEliminaL'essenza dell'amore. Basta una parola della persona amata per arricchire la nostra giornata
EliminaC'è attesa palpabile in questi versi, ci si rivolge al futuro, ricerca e "germogli in divenire" che fioriranno per forza, perché non è un attendere passivo, è qualcosa che ti pulsa dentro e non lascia spazio alla resa, ma solo alla bellezza che arriva.
RispondiEliminaVerissimo, mi piace condividere l'ottimismo di fondo di questa tua visione!
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RispondiEliminaCiao ragazzi. Io penso che l'Amore comporti quasi sempre rinuncia e attesa, talìvolta sofferenza, e che ci sia sempre qualcosa di fortemente catartico in esso. Altrimenti non sarenne Amore.
RispondiEliminaC'è anche una sofferenza "buona", la sofferenza che porta poi al conseguimento di un "traguardo" che ci offre la possibilità di migliorare. Funziona così anche per l'amore.
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