Il tuo culo e il tuo cuore di Roberto Vecchioni: quando la parolaccia diventa poesia


Sulla canzone "Il tuo culo e il tuo cuore", pubblicata da Roberto Vecchioni nel 1995, ho letto sul web un commento, scritto da Laura, che in poche righe sintetizza perfettamente il valore del testo:

Oltre ad ogni maschilismo, oltre ad ogni femminismo Vecchioni riesce ad utilizzare ogni parola giusta e anche tutte quelle che potrebbero essere sbagliate ma si consacrano automaticamente per come le utilizza.
Da donna, sorrido di sorriso pieno al pensiero di una dedica di questo tipo. Così scostumatamente delicato.

 
Dopo "Voglio una donna" Vecchioni torna con un brano all'apparenza "provocatorio". Ma in realtà non c'è nulla di male nel sottolineare le qualità fisiche della donna di cui siamo innamorati. L'intelligenza non è messa in discussione, ma il cantante vuole elogiare, della propria amata, il lato "b", il portamento sexy di lei. 

Vecchioni parla in prima persona, sottolineando che sull'intelligenza "non ci posso fare una canzone" ed è anche un'acuta puntura di spillo verso un'industria musicale che chiede brani sentimentali e platonici.

La donna è cervello (intelligenza), bellezza, ma è anche sensualità e sessualità: e Vecchioni vuole celebrare questo lato. Facendo ironia sull'uomo e su stesso quando si chiede per quale motivo lei  possa stare con lui: quel "O sono di un gran bello io" è evidentemente una presa in giro a se stesso, perché alla fine è stata, quasi, solamente una coincidenza fortunata.

Ma al di là del "culo", la canzone celebra anche il cuore di una donna: i suoi sentimenti, che hanno una grande importanza.

A Vecchioni non basta infatti ammirare il corpo della donna, la sua bellezza, apprezzare la sua intelligenza: vorrebbe conoscere a fondo il suo cuore, tutte le sue sensazioni, i dolori nascosti, i sogni e anche vivere con lei quei sentimenti di malinconia per le cose belle del passato che non ci sono più.

"Il tuo culo e il tuo cuore" esalta la parolaccia, facendola diventare poesia; ed esalta la sessualità con grande garbo. Perché in fondo, quel culo, è così sexy perché noi amiamo quella persona a 360 gradi: e questo nostro sentimento rende quel culo il più bello del mondo. 

Il tuo culo e il tuo cuore: il testo della canzone di Roberto Vecchioni

La tua intelligenza non ha limiti
È fuori discussione
Io però con quella, amore scusami
Non ci faccio una canzone
Preferisco quel tuo modo unico
Di piangere e sognare
Ma confesserò che non sottovaluto
Di vederti camminare
Più del portamento
È quel modo di "sgabbiare"
Più che l'indumento
È quel modo di ondeggiare
Lento, lento, lento, lento
E tu ci sei, e tu mi fai
E passano negli occhi tuoi
Paesi lontanissimi
E un posto per sorriderti
Guardatela, la sua allegria
Di questa grande donna mia
Lasciatemela vivere
La gioia del suo culo e del suo cuore
Quando tu cammini sembri un angelo
D'incerta tradizione
Quando tu t'inchini è insostenibile
Disumana tentazione
Ci son notti che starei a guardartelo
Per ore ed ore, ed ore
Altre notti che vorrei farmi piccolo
Tra le pieghe del tuo cuore
E guardarci dentro
Per capire il tuo dolore
Il tuo sentimento
Quella voglia di sognare
Dimmi, dimmi, dimmi, dimmi
Che tu ci sei, che tu non vai
E passano negli occhi tuoi
Malinconie brevissime
E fuggitivo ridere
Ragazza mia
Grande donna mia
Non farti mai portare via
La gioia del tuo culo e del tuo cuore
Cos'avrò fatto mai di tanto strano
Perché tu capitassi proprio a me?
O sono di un gran bello io
O si era un po' distratto Dio
Quel giorno
Abbracciami
Insegnami
Malinconie brevissime
E fuggitivo ridere
Ragazza mia
Grande donna mia
Non farti mai portare via
La gioia del tuo culo e del tuo cuore

Commenti

  1. Come anche Laura sottolinea, si sorride di certa scostumatezza delicata, poi svaniscce un attimo la piega di labbra quando pensi che tanti, troppi, al cuore proprio non c'arriveranno mai.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però quando arriviamo al cuore...beh, allora sorridiamo, eccome

      Elimina

Posta un commento