Una storia sbagliata, l'omicidio di Pier Paolo Pasolini nei versi di Fabrizio De André



Nel 1980 Fabrizio De Andrè pubblicò il singolo "Una storia sbagliata", dedicato a Pier Paolo Pasolini, intellettuale, regista e scrittore di altissimo profilo, assassinato il 2 novembre 1975 a Lido di Ostia,  località descritta dal verso "spiaggia ai piedi del letto" .

Anche sulla spiaggia, ma di Capocotta (L'avete già sentita in un'altra canzone? QUI), il 9 aprile del 1953 perse la vita Wilma Montesi, 22enne della Roma bene. Un caso irrisolto, ma che secondo alcuni fu insabbiato per il coinvolgimento del figlio di un noto politico della DC. 

"Una storia sbagliata" fu commissionata a De André, qui affiancato da Massimo Bubola, come sigla di due documentari Rai dedicati proprio alle morti di Pasolini e Montesi. "È una storia mica male insabbiata, è una storia sbagliata" cantava Faber, parlando dei depistaggi e di verità nascoste. Il suo brano però si focalizza soprattutto su quanto accaduto al celebre intellettuale romano. 

L'omicidio di Pasolini fu derubricato infatti a lite tra due omossessuali, lo scrittore e il giovane Pino Pelosi, finita tragicamente. A uccidere un uomo atletico e forte non poteva però essere stato un 17enne magro, da solo. 

Pasolini fu vittima di un pestaggio premeditato e organizzato scrupolosamente: non sappiamo se finalizzato all'omicidio o se esso fu conseguenza non prevista. Se qualcuno avesse voluto uccidere Pasolini, lo avrebbe potuto fare in una maniera più immediata, più semplice e senza rischi; ma non è da escludere che la morte dovesse essere inflitta in modo da provocare nella vittima più sofferenza possibile. Una morte indotta per  tortura.

La morte di Pasolini "è una storia vestita di nero", perché il pestaggio potrebbe essere stato compiuto da uomini appartenenti dalla destra eversiva o da criminali in contatto con essa (nell'auto di Pasolini venne ritrovato un plantare di una scarpa, non utilizzato né dallo scrittore né da Pelosi, simile a quelli usati da un criminale amico dello stesso Pelosi, che era rimasto claudicante a seguito di un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine). Un attacco all'uomo, la necessità di zittire un intellettuale scomodo...o forse perché era al corrente di fatti davvero pericolosi per il potere. Pasolini stava lavorando a "Petrolio", una grande opera della quale sparì un capitolo intermedio, "Lampi sull'Eni".

C'è un filo sottile che lega Enrico Mattei, il giornalista Mauro De Mauro e Pier Paolo Pasolini: il primo, assassinato in un attentato aereo per la sua politica energetica troppo spregiudicata e in contrasto con le "sette sorelle", le più importanti compagnie petrolifere; il secondo e il terzo messi a tacere perché avevano scoperto troppe verità relative alla morte di Enrico Mattei.

Quella "storia vestita di nero" potrebbe dunque intendersi anche come riferimento al petrolio.

Ad ogni modo i versi di De André puntano il dito anche sull'opinione pubblica, allo scalpore creato dall'omosessualità di Pasolini, alle maldicenze sul fatto che in fondo quella morte se l'era meritata: "una storia da parrucchieri", perché destinata a finire in quelle riviste scandalistiche che si leggono, spesso per noia, nei minuti in attesa dal barbiere o dal parrucchiere. 

È una storia da dimenticare
È una storia da non raccontare
È una storia un po' complicata
È una storia sbagliata
Cominciò con la luna sul posto
E finì con un fiume di inchiostro
È una storia un poco scontata
È una storia sbagliata
Storia diversa per gente normale
Storia comune per gente speciale
Cos'altro vi serve da queste vite?
Ora che il cielo al centro le ha colpite
Ora che il cielo ai bordi le ha scolpite
È una storia di periferia
È una storia da una botta e via
È una storia sconclusionata
Una storia sbagliata
Una spiaggia ai piedi del letto
Stazione Termini ai piedi del cuore
Una notte un po' concitata
Una notte sbagliata
Notte diversa per gente normale
Notte comune per gente speciale
Cos'altro ti serve da queste vite?
Ora che il cielo al centro le ha colpite
Ora che il cielo ai bordi le ha scolpite
È una storia vestita di nero
È una storia da basso impero
È una storia mica male insabbiata
È una storia sbagliata
È una storia da carabinieri
È una storia per parrucchieri
È una storia un po' sputtanata
O è una storia sbagliata
Storia diversa per gente normale
Storia comune per gente speciale
Cos'altro ti serve da queste vite?
Ora che il cielo al centro le ha colpite
Ora che il cielo ai bordi le ha scolpite
Per il segno che ci è rimasto
Non ripeterci quanto ti spiace
Non ci chiedere più com'è andata
Tanto lo sai che è una storia sbagliata
Tanto lo sai che è una storia sbagliata

Commenti

  1. Il termine "una morte indotta per tortura" mi fa accapponare la pelle :(
    Che brutta pagina di storia. Mi consola solo il fatto che ci abbia lasciato scritti meravigliosi.

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    1. Davvero, in quell'epoca andavano giu' pesante...se penso poi alle tante persone che "sono state suicidate"...

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  2. Cefis è il mandante dell'uccisione di Pasolini.

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